L’uomo medio

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Ciao, sono l’uomo medio.

Sono occidentale, odio ogni estremismo, uso la penna come un rasoio – quando posso – ma poi mi sento buono, sensibile, in qualche modo coerente.

Sono l’uomo medio che qualche giorno fa, quando Di Battista ha sparato la sua giostra complottista via blog, ha sentito lo scricchiolio giustificazionista di chi sa poco e quel poco che sa, quand’anche contenesse alcune verità storiche, lo dice pure male.

Sono l’uomo che però di Dibba, quando ieri è successo quel che è successo, non ha scritto nulla. Sarebbe stato irragionevole, troppo facile. Una forzatura.

Sono l’uomo medio pacifista.

Che soffre per Gaza ma ne coglie le zone grigie. E la storia che pesa. E la fatica di tenere insieme il rispetto per l’esistenza di Israele e le politiche sanguinose di Netanyahu. La paura dell’antisemitismo e la pena per la Palestina, ecco. Da far convivere. Quella roba lì.

Sono l’uomo medio che ripudia la guerra, come da articolo della Costituzione. L’uomo medio che giusto stavolta, quando ha visto che la cartina dell’Isis prevede la Sharia in Carinzia, qualche pensiero a come fermarli ha dovuto farlo. Senza risposte.

Sono l’uomo medio. E da ieri sera mi interrogo sul perché siamo tutti a qui a tremare, a rabbrividire, a sentirci slabbrati nell’intimo, perché hanno ucciso uno di noi. In quel modo osceno, inumano. Irricevibile per chiunque frequenti la civiltà, la compassione, un filo di speranza.

Sono l’uomo medio. E mi chiedo come mai, quando la settimana scorsa seppellivano vivi vecchie e bambini non sentivo un dolore così lancinante.

E mi sento mediamente una merda.

5 pensieri su “L’uomo medio

  1. Giannelli Carmine

    Condivido in pieno l’ uomo pacifista, siccome ho tanta esperienza perché ho 81 anni, dico: il parlare bene serve, pero rimane sempre un parlare, invece si ha bisogno di fatti,e, quindi scatta il proverbio che dice: contro la forza la ragion non vale. Ci vogliono più fatti che parole, contro un popolo che non ragiona per qualsiasi motivo, purtroppo bisogna usare la forza per costringerli a capire la ragione, e, cioé, nessuno ha il diritto di sopprime l’ altro, la vita è sacra per tutti. Grazie

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