+++ ESCLUSIVO: PERCHÉ IL CENTROSINISTRA PERDERÀ LE PROSSIME ELEZIONI SPIEGATO MALE +++

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Com’è noto, non capisco un cazzo di politica.

Dunque assisto al vociare confuso del centrosinistra sgomento come davanti a uno stop azzeccato da Barzagli.

Dovessi votare oggi, prenderei a testate la cabina.

Il Pd mi è irricevibile: Renzi lo ha trasformato in una dependance in parte grillina (la comunicazione, il gentismo), in parte berlusconiana (la postura comportamentale alla House of cards di ‘sta ceppa, le alleanze spregiudicate, le giravolte continue su punti fondanti, la politica sul lavoro turbo-liberista) annullando per boria, miopia, totale assenza di strategia le due cose buone fatte dal suo governo: la legge sulle unioni civili, quella sui vaccini.

E la sinistra… vabbé. Partiamo dalla tempistica delle uscite dal Pd. Civati se n’è andato subito dopo le Europee, dove poteva contarsi e imporre al Pd renzianizzato un minimo di peso contrattuale. Voglio dire: ha preso il 4 per cento Tsipras che nessuno sa più chi accidenti sia. Poteva farlo pure lui. Invece si è lanciato dalle Torri Gemelle quando già avevano sotterrato Bin Laden.

Bersani, io voglio bene a Bersani, è uscito dieci secondi prima della conta congressuale. Ha regalato un plebiscito a Renzi quando ormai non aveva più nemmeno i millesimi condominiali, e oggi flirta con Grillo che lo disprezza pubblicamente ogni 2×3. In dote ha uno zerovirgola di voti. Se D’Alema non viene chiuso in uno sgabuzzino, pure meno.

Gli altri, da Sinistra Italiana a Rifondazione (non ho capito, forse sono la stessa cosa ma ormai mi sembrano tutti un formicaio impazzito) pongono condizioni, dettano di qua, ammoniscono di là, affittano teatri per dividersi ulteriormente, si aggrappano a figure meravigliose come Grasso e la Boldrini ma sono sostanzialmente scomparsi dalla scena politica da millenni e qualche domanda dovrebbero farsela. Pare di no.

E la sinistra Pd… ahahahahahaahahaha. Scusate.

Traslascio Pisapia, a cui voglio bene, se non altro per come mi ha reso simpatica Milano, ma mi chiedo: c’è qualcuno, in questo incommensurabile troiaio, che ha titolo per spiegare agli altri come si sta al mondo?

C’è, e si chiama Romano Prodi.

L’unico che ha battuto Berlusconi due volte e per questo sta sui maroni a questa pletora di persone che non hanno mai vinto nulla, nemmeno il secondo giro ai calcinculo agguantando la coda di volpe. Manco Renzi.

Le Europee non contano. Quel 40 per cento veniva dalla luna di miele post-Letta (“Mai andrò a Palazzo Chigi senza elezioni”) e dal terrore per il sorpasso grillino. Oggi sta al 25: 8 punti meno di Veltroni quando Berlusconi comandava Mediaset, La Rai, La7 e anche Youporn.

Prodi è generoso. Si è offerto di mediare. Sa che un Renzi sotto schiaffo – che perderà, com’è ovvio – dopo le elezioni sarà rottamabile. Se non lui, questo blairismo fuorissimo tempo massimo. E da lì, come la sinistra reale (o realista) ha sempre fatto, dopo l’’implosione del governo Lega-M5S, il Paese forse si desterà e capirà che i cazzari, chi non dice mai la verità agli elettori, è il primo da prendere a calci in culo.

Ma io mi chiedo: perché aspettare? Perché non sguainare lo spadone? Perché non giocarsi qui e ora la faccia dell’unico politico che in vent’anni abbia regalato dodici secondi di speranza e consapevolezza a questo Paese?

Perché non usare la sua competenza e la sua capacità di mediazione per scrivere un programma di salvezza nazionale (sì, il programma, magari di 10 pagine e non 260) su cui trovare un dialogo e poi un accordo?

Perché Prodi non è un coglione, non lo farà, e anche perché nessuno dell’elenco di cui sopra ha il nitore, il coraggio, il cuore per chiederglielo.

Ma a me piace sperare cose inutili e naif.

Perché, com’è noto a tutti, non capisco un cazzo di politica.

7 pensieri su “+++ ESCLUSIVO: PERCHÉ IL CENTROSINISTRA PERDERÀ LE PROSSIME ELEZIONI SPIEGATO MALE +++

  1. Che poi, in questa “politica” la cui strategia universale è sempre (e spesso, soltanto) trovare i motivi per cui l’altro fa schifo (magari pure riscrivendo la storia, se serve, tanto nessuno poi controlla) e non spiegare davvero quelli per cui tu dovresti essere scelto, chiunque si inquadri come possibile speranza del Paese sarà smontato e gettato alle ortiche due secondi dopo essersi candidato. Altro che dodici, che ottimista che sei.

  2. Non credo che i “santini” laici, anche immacolati dal “coglionismo”, potranno far dimenticare il Pd dal sostegno al “governo Monti” in qua. Forse perchè anche gli elettori sono in parte meno coglioni, forse perchè la china del Pd comincia, non già con D’Alema, bensì proprio con Bersani che puntellò Monti votando la “fornero” e il fiscal compact costituzionale. E ben prima che lo facesse Tsipras. Da lì in poi, il ritorno del democristianesimo, la virata a destra talmente profonda da far impallidire di invidia gente del calibro di Cicchitto e Sacconi, la creazione del M5s, non già come cura, ma come inizio della terapia. In questa progressiva trasformazione PCI>Quercia>Ulivo>Margherita>Pd>DC, un compagno che fosse appena uscito da un coma trentennale troverebbe ben poca attrattiva a non rientrarci. Neanche se, aprendo gli occhi, vedesse Prodi. E allora suppongo che bisognerebbe, oggi come ieri, affidarsi ai santini il meno possibile. Meglio se al loro posto comparisse un programma di governo, anzi un cronoprogramma. Da votare, senza deroghe e senza sconti. Come se uno valesse uno.

  3. federico

    Analisi perfetta, ma la soluzione.. Prodi???

    Prodi ha regalato all’Italia speranza e consapevolezza??? Forse, ma e’ anche vero che la situazione attuale e’ anche figlia dei suoi governi. Capisco che che il campanilismo emiliano possa far dimenticare tante cose, ma veramente non vediamo che il liberismo di Renzi e’ figlio di quello di Prodi?

    Certo Prodi, bonta’ sua, non fece mai governi con Berlusconi, ma ho difficolta’ a ricordare negli anni dei suoi governi uno straccio di legge contro il conflitto di interessi.

    E’ vero che abbiamo la memoria del pesce rosso, ma veramente non si vede il collegamento tra la buona scuola ed la riforma Berlinguer? Veramente si critica a ragione il Job Acts e si ci dimentica della legge Treu?
    Noi non si capiva nulla di economia ed abbiamo scoperto a nostre spese quello che economisti prevedevano dell’euro e che Nomisma (uhm… questo nome non mi e’ nuovo) disse solo qualche tempo fa.

    Potrei parlare del freno ai finanziamenti alla scuola privata o delle leggi sui diritti civili ma non ricordo nulla a tal riguardo… Vogliamo parlare poi di privatizzazioni?

    Ultimamente Bersarni ha dichiarato che anche loro hanno fatto delle scelte liberiste accecati dalle splendide opportunita’ che la globalizzazione sembrava offrire. Ottimo, prendere coscienza dei propri errori e’ un gran segno. Attendo fiducioso che Prodi faccia lo stesso e poi se ne si parla, ma se non dovesse arrivare forse la sinistra farebbe bene a non continuare ad affidarsi a profeti del liberismo solo perche’ hanno vinto Berlusconi e che poi si sono distinti nel fare una politica di destra da sinistra.

  4. Cris

    Prodi sarebbe il nome giusto, sta parlando con Renzi, ma purtroppo ci sono 101 ragioni per le quali questa iniziativa non andrà a buon fine.
    Per altro, davvero: se me lo avessero detto quella sera del 21 aprile 1996, che dopo oltre 20 anni saremmo stati ancora qui con Prodi e Berlusconi, forse avrei scelto l’ibernazione volontaria a tempo indeterminato.

  5. Davide

    Il povero Prodi sa benissimo che verrebbe venduto per 30 denari (o anche meno) alla primissima difficoltà e quindi si guarda bene dal tornare a fare il guardiano dello zoo. Ed io posso capirlo. Il problema vero, caro Luca, stavolta è proprio l’assenza di alternative: si passa da un comico, ad un erotomane incallito, per finire con il pallista. Cosa fare se persino Bersani si è lasciato abbracciare dalla morsa mortale di D’Alema?

    PS: non toccarmi Barzagli che, in un Italia di cialtroni e finti campioni, è un uomo vero ed un campione irripetibile.

  6. Leonardo

    Condivido, come spesso mi capita, quello che dice Luca, ma più che il risultato di una analisi politica mi sembra un moto di disperazione buttato fuori a parole. Non so, mi sono scassato la uallera a sentire da un lato chi continua a fare lezioni di “cose di sinistra” prendendosela con chi come Prodi è stato l’unico a formare una coalizione vincente su un programma decente sicuramente perfettibile dall’altro non riesco a trovare differenze tra il bomba e il nano che non vadano al di là della preferenza sul numero di mogli consentito.
    Ho sempre votato, ho sempre votato a sinistra ma davvero non ce la faccio a votare ancora, parteciperò tristemente all’ennesima sconfitta, convinto che poteva essere tranquillamente evitata ma non riesco a capire da chi, e come.
    Aiuto.
    Saluti, scusate l’intemerata.
    Leonardo

  7. Peter

    Perchè non Prodi ? Perchè i famosi 101 che non l’hanno voluto neanche come Presidente della Repubblica stanno ancora li insieme a tutto il resto del partito.Ma sognare non costa nulla come faceva Alice nel Paese delle meraviglie.

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