Nelle polemiche seguite all’uscita di Beppe Grillo sulla prevenzione dei tumori, i fan dell’ex comico si sono molto industriati nel debunking della notizia.
Tra i molti riflessi pavloviani, molti hanno scelto di postare questo, nelle discussioni sui social: un fritto misto ideologico e piuttosto maldestro che parte da un caposaldo dell’ideologia pentastellata: la disintermediazione dell’informazione.
Ora, lasciamo stare che quando fa da intermediario, Grillo propone spessissimo notizie-spazzatura come quella del blog, di Tze-Tze e della Fucina, ma concentriamoci sul punto: gli attacchi reiterati ai giornalisti per difendere la libertà di stampa (che è più o meno come licenziare la gente in massa per poterla assumere più facilmente) hanno il compito primario di delegittimare chi scrive, creando un’unica fonte cui abbeverarsi.
La sua.
In questo caso, anche se non si può scriverlo con chiarezza, l’attacco frontale, l’accusa di falsità, è rivolta addirittura al Fatto Quotidiano, che nella sua versione online ha coperto la cosiddetta marcia Perugia-Assisi molto bene.
Nel momento in cui i fan di Peppe ricordano che il video del giornale di Travaglio non contiene le parole dell’articolo – e questo è vero – ci si trova di fronte a un bivio: o si crede a quel che il Fatto Quotidiano (occhio: non Repubblica, non il Corriere, non la Gazzetta della Troika) riporta a latere, accettandone l’intermediazione in quanto fonte qualificata, oppure si pensa che il Fatto Quotidiano (il Fatto Quotidiano, che ha come bacino di lettori una consistentissima quota grillina) decida scientemente di inventare una bufala con dovizia di particolari, tipo quello delle donne che si informano solo su Donna Letizia*, dai quali Grillo emerge come uno squilibrato sessista.
Per danneggiarlo.
Io preferisco credere che quel virgolettato sia vero, perché mi fido di alcuni cronisti e di alcuni giornali, anche quando non ne condivido in toto la linea, e ritengo quel quotidiano piuttosto coraggioso e molto spesso affidabile (come altri, come Repubblica che è di massima filorenziana ma diffonde notizie e commenti sgraditi a Renzi, come il Corriere che è sempre molto cauto e istituzionale ma sui guai giudiziari di Berlusconi, per esempio, ha raccolto più scoop che tutti gli altri messi insieme. Una volta devo aver trovato una notizia vera persino su Il Giornale).
In generale, per capire se un debunking è affidabile, basta vedere com’è scritto. Se a un certo punto parla d’altro e attacca una delle due parti in causa – Veronesi – con argomenti che nulla hanno a che fare con la polemica, è facile sia schierato. Perché è possibile che Veronesi abbia detto cazzate sugli inceneritori (possibile) ma è un argomento che ha a che fare con questa vicenda come il sottoscritto con la termodinamica non lineare.
In alto i cuori.
*Nota a margine: Donna Letizia non è un giornale. Era lo pseudonimo con cui Colette Rosselli, moglie di Indro Montanelli, teneva la rubrica di posta del cuore su Grazia e su Gente. Ma siccome era svizzera, c’è anche caso che pure questo sia un complotto del Bildeberg.
Aggiornamento Nextquotidiano ha dato una ricostruzione della vicenda che mi pare sensata. La faccio mia.
Tralasciando il fatto che sono un empirico assoluto e credo solo a ciò che vedo e sento ( viva viva le intercettazioni ) la tua analisi ironica offre sicuramente spunti molto condivisibili sugli ultras fanatici della politica (di qualsiasi bandiera) che infestano i social.
Detto questo chiudi però facendomi storcere il naso xchè imho la vicenda è proprio quella che bolli x nulla inerente alla vicenda.
Giusto o sbagliato il succo del discorso di Grillo non era di certo un parere medico sulle mammografie ma l’ennesimo (e probabilmente fuori tempo come al solito) attacco a Veronesi e al sistema sanitario nazionale.
Il giudizio negativo di Grillo sul professore ha radici antiche e sinceramente alcune posizioni del professore sono quantomeno opinabili.
Tra inceneritori innocui,uranio impoverito da tenere in tasca,amore vero solo quello omosex, nucleare non pericoloso, sigarette elettroniche utili ed altre sparate su Dio e fine vita mi piacerebbe sapere da un giornalista a 2/3 giorni dalle dichiarazioni se effettivamente la GE finanzia la fondazione Veronesi.
Forse se la nostra informazione invece di abbassarsi al livello dei fanatici di cui sopra facesse questo non sarebbe tanto vituperata e considerata male anche fuoriconfine
Fossi stato in Grillo comunque avrei puntato su questo esempio meno pericoloso e recente: http://www.focus.it/scienza/salute/tumori-veronesi-donne-prendete-la-pillola-anticoncezionale (articoli simili anche su Donna Letizia ehm Moderna o Vanity Fair … x dire )
Prima di consigliare a mia moglie 20 anni di pillola (cosa che gradirei 🙂 ) così x farmi un’idea sarebbe carino sapere se qualche casa farmaceutica che le produce finanzia chi me le consiglia con tanta passione no ?
Io trovo sempre divertente che, come un profeta, Grillo esprime il suo vaticinio, spesso confusionario se non sgrammaticato o quasi incomprensibile … poi un battaglione di apostoli, discepoli, esegeti, cenobiti si attivano (un po’ caoticamente) per discutere ed interpretare la giusta verità del suo pensiero … che gli stolti manichei vorrebbero infangare e distorcere.
Io a riguardo proporrei un concilio …
e per di più lo fanno …. GRATIS !
“Io preferisco credere”.
Il giornalismo italiano, in tre parole.
Michele Gardini
bella, maurizio. masì, preferisco credere al fatto che a casaleggio. son fatto così. ciao
Ma certo, è il Fatto contro Casaleggio. Complimenti. Anche da Maurizio, chiunque sia.
Michele Gardini
ciao michele, chiunque tu sia. e perdonami per averti sbagliato il nome. fammi capire: tu sostieni che il fatto quotidiano sia contro casaleggio e diffami grillo inventando notizie?
“tu sostieni che il fatto quotidiano sia contro casaleggio e diffami grillo inventando notizie?”
Ehm, ma lo ha letto il link che ha postato Lei stesso? Tutto? Perché va bene sbagliare un nome, lo facciamo tutti. Ha presente cosa ha detto Grillo, e cosa gli hanno fatto dire alcuni giornali (e il Fatto è stato uno dei più corretti)? Perché vede, sulle cialtronate di Grillo e dei suoi eletti c’è materiale a sufficienza da scrivere per mesi, senza lavorare ad arte coi virgolettati. O no? Perché parlare di riflessi pavloviani mi sembra in effetti opportuno, ma a ben guardare c’è molto da dire su chi si è fatto prendere dal.
E comunque, caso mai le interessasse leggere un libro degno di essere letto: L’imperatore del male, di Siddhartha Mukherkjee. Un libro sui tumori che spiega anche come si è arrivati a capire che la mammografia, sotto una certa età, rischia di esser più utile che dannosa, motivo per cui non è più considerato uno screening consigliabile sotto i 45-50 anni.
p.s. prima di evitarle un’altra gaffe: non è un libro complottaro. E’ stato scritto nel 2010 da un oncologo, ed inserito dal Time tra i 100 migliori saggi di tutti i tempi.
Michele Gardini
ciao michele, grazie per il lei. io ho letto il link che ho postato. ho anche visto il nuovo video di peppe, nel quale peppe medesimo cita una serie di giornali – ma appunto non il fatto – accusandoli di averlo diffamato. siccome il fatto è la mia fonte, e siccome le cose che ha detto al fatto sono di gran lunga, sul tema, le più estreme (compreso il passaggio sessista sulle donne che si informano su donna letizia) stavo cercando di capire se tu ritenessi diffamatorio anche quell’articolo. quello che commento nel post. invece no. parli d’altro. di cosa, però, ti confesso mi sfugge. però non c’è davvero problema. contro la fede poco è possibile. un caro saluto a te. a presto
Il problema è Ben Johnson, che a furia di doparsi aveva mammelle molto sviluppate e rischio carcinoma.
So what?
E comunque, il carcinoma al seno colpisce anche maschi. http://www.airc.it/tumori/tumore-al-seno-uomo.asp
Michele Gardini
“contro la fede poco è possibile.”
Come disse qualcuno, o si pensa o si crede. Meglio pensare. A mio avviso, almeno.
“siccome il fatto è la mia fonte”
Che non è poi malaccio, come fonte. Ma forse è il caso di differenziare un pochetto. Di solito anche questa è una tattica che funziona. Magari così si evita di dare giudizi del tipo “un fritto misto ideologico e piuttosto maldestro”, riguardo al lavoro di debunking di gente che da mie esperienze pregresse, non si fa alcun problema a dare contro a comici e loro seguaci, quando la fanno fuori dal vaso (ovvero un giorno sì e anche l’altro). E che anche nel caso in oggetto, ha semplicemente riportato una serie di dati, alcuni opportuni, altri meno. Dopo di che, appunto, Pavlov ha da dire la sua. E purtroppo, da noi Pavlov ha sempre seguaci in quantità.
Michele Gardini
ciao michele, ho appena risposto all’editore di bufale.net. troverai la mia opinione più approfondita su quel pezzo, che credo risponda in parte anche alle tue considerazioni. grazie, ciao
e passavo di qua (sono Claudio), come sempre un’opinione va rispettata, ma un’analisi chiara dei fatti non è un fritto misto Tyto e il team hanno preso in mano tutti gli elementi che erano disponibili e ne hanno tratto un’analisi chiara :). Inoltre ci fermiamo alla news e tirare in ballo argomenti esterni non funziona con noi :D.
Mandi 😀
ciao claudio. le opinioni sono appunto opinioni. nella tua (vostra) analisi si parte dalle registrazioni disponibili e si analizzano solo queste. giornalismo invece è chiedersi, anche, per esempio, come mai nel video successivo, quello in cui peppe denuncia la campagna contro di lui, di fatto non smentisce alcunché e non cita – tra quelli che l’hanno travisato – il fatto quotidiano. la mia fonte, anche se non ha la registrazione delle parole di peppe, è appunto il fatto quotidiano. giornale, come spiego sopra, non certo tacciabile di essere antigrillino, ma anche giornale che ha riportato i suoi virgolettati a mio parere più sciocchi (donna letizia, eccetera). è, per me, una fonte credibile al di là delle registrazioni. e la è perché non è stata smentita. il tuo (vostro) articolo, inserisce inoltre informazioni del tutto inutili su veronesi, atte a indirizzare l’opinione di chi legge. sarebbe come se io portassi a sostegno di tesi opposte una “delazione” che mi hanno mandato ieri su twitter, che attribuisce il pezzo a un simpatizzante del movimento che vanterebbe addirituira quattro anni di lavoro presso casaleggio e associati. naturalmente sono voci che non posso verificare. anzi: penso proprio che siano false. dunque non le inserisco nel dibattito (però ti ho appena dimostrato come è facile instillare un dubbio, anche infondato, nella mente del lettore. la tecnica che usa grillo – e anche voi – quando lasciate intendere che grillo su veronesi potrebbe aver ragione perché costui ha detto cazzate, forse, in ambiti completamenente diversi). insomma: per me è un fritto misto ed è un brutto pezzo di giornalismo a tesi. anzi, di cattivo giornalismo. ma siamo appunto nel campo delle opinioni. la mia, su questa vicenda e su come l’avete trattata, mi pare molto chiara. ripassa quando vuoi. un abbraccio
“penso proprio che siano false.”
https://ilninth.wordpress.com/2015/05/12/tyto-e-le-tette-ovvero-il-caso-grillo/
Michele Gardini
bene: è la tua opinione. ciao
è la tua opinione. se ti interessa verificarne la validità, ti consiglio la lettura di questo http://www.nextquotidiano.it/cosa-ha-detto-veramente-veramente-veramente-beppe-grillo-sulle-mammografie/#
Non sono Il ninth, come non sono Claudio, come non ero Maurizio. Quindi no, non è la mia opinione. Semplicemente segnalavo che il retroterra di David Puente passava appunto per Casaleggio. Quindi no, almeno quello non era falso. Perché se “giornalismo invece è chiedersi”, forse lo è pure rispondersi.
Michele Gardini
bene. al netto del sarcasmo reciproco, direi che abbiamo fatto un discreto lavoro, al termine del quale ti ribadisco la mia opinione sulla vicenda: quelle frasi sono state dette anche in assenza di un riscontro video (che magari c’è, ma a questo punto è un po’ tardi per cercarlo) e il debunking di quel debunking – quello di next – mi pare più credibile del primo debunking. se poi applichiamo le teorie di alcuni dei difensori di grillo (la cuzzocrea non è credibile perché lavora per de benedetti, quattro agenzie non sono credibili perché si sono unite a complottare, il fatto quotidiano non è credibile perché s’è fidato delle agenzie che non sono credibili) il solo fatto che l’autore antibufala venga dalla casaleggio lo renderebbe inaffidabile. in realtà, secondo me, ha solo e semplicemente sbagliato pezzo. ed era un pezzo a tesi. alla prossima
“nella tua (vostra) analisi”
“il tuo (vostro) articolo”
Ma Bottura ha letto l’articolo e ha guardato ci lo ha scritto? Da giornalista ha fatto le sue ricerche prima di scrivere? L’articolo non è di questo Claudio che commenta, ma di quel Puentes che lavorava a Casaleggio.
“io preferisco credere”
Domani il Papa dice che Cristo è un alieno e Bottura ci crede perché lo dice Bergoglio? Domanda legittima. Se dovessi credere a tutte le puttanate religiose che sento da quel luogo sconsacrato da Dio sarei diventato prete. Se dovessi credere a tutte le puttanate scritte da Grillo o dai giornalisti di Repubblica, Corriere, Il Giornale, sarei diventato o grillino o renziano o berlusconiano (o salviniano adesso).
“naturalmente sono voci che non posso verificare”
“è un fritto misto ed è un brutto pezzo di giornalismo a tesi. anzi, di cattivo giornalismo”
Un giornalista che dice che non può verificare quando basta una semplice ricerca con un motore di ricerca su quel Puentes mi sembra davvero strano. L’articolo di Bottura deve essere proprio satira leggendo questi commenti anche se ho dubbi che si tratti di vera satira, quella è qualcosaltro. Poi è chiara la citazione sui inceneritori e Veronesi nell’articolo di Bufale perche gia in passato il Grullo aveva attaccato Veronesi sui finanziatori (MA GUARDA, COMPLOTTO, E’ LO STESSO TEMA CHE VOLEVA TRATTARE GRILLO CON I MAMMOGRAFI). Dove sono gli attacchi a Veronesi nel testo di Bufale? Non li vedo, vedo solo citazioni di cose successe in passato per raccontare i rapporti tra il grullone e il veronesone. Probabilmente è la sua opinione personale, il giornalismo di opinione è quello di parte. Probabilmente questo articolo è una satira mal fatta.
ciao roberto, grazie per il contributo. resta un fatto: per me, che non sono né filo né contro grillo ma ne faccio bersaglio di satira come molti altri politici permalosi, quell’articolo era di bassa levatura, non smontava alcunché, inseriva informazioni a tesi inutili a stabilire la verità, mentre mi sono convinto, dalle fonti incrociate in mio possesso, che il leader del movimento cinque stelle abbia effettivamente pronunciato le parole che gli attribuiscono quattro diverse agenzie e il fatto quotidiano. chi è pregiudizialmente a favore di grillo lamenta l’assenza di un documento video e non si convincerà mai. dal che, non avendo mai visto i cadaveri di eva braun e hitler nel bunker, potremmo comunque ritenere che gestiscano un bar a buenos aires insieme a amy winehouse e jim morrison. ma questa è (quasi) una battuta. potremmo andare avanti all’infinito, ma rischiamo di essere presto travolti dalla prossima affermazione di grillo che andrà delibata, soppesata, valutata, interpretata. il che, per un movimento politico nato col vaffanculo, pare (pare a me) un filo paradossale. grazie per il tuo intervento. ciao
“il solo fatto che l’autore antibufala venga dalla casaleggio lo renderebbe inaffidabile”
Ottimo giornalismo da parte di Bottura. E tutti quelli che vengono dalla Colombia sono trafficanti di droga
e no roberto, io non ho mai detto questo (infatti sei obbligato a citare un condizionale). anzi: ho detto e scritto, all’indicativo, l’esatto contrario. usando però lo stesso artifizio retorico che grillo ha messo in campo per veronesi. ti ringrazio per aver confermato la mia tesi su quanto sia facile manipolare un’informazione e chi crede di essere informato. a presto
Oh, è arrivato l’immancabile post de ilpost! magari può esserti utile.
http://www.ilpost.it/2015/05/15/video-grillo-mammografie/
un saluto
grazie francesco, avevo visto. conferma quello che hanno scritto i cronisti