Del perché i cattivisti sull’Isis ci porteranno a sicura sconfitta

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In una breve riflessione dal titolo “Buonisti un cazzo” avevo già trattato il curioso destino che tocca a chi tenta una qualche analisi sulla questione migranti senza paventare l’uso dei campi di sterminio.
L’occasione mi è grata, dopo la strage di Nizza, per aggiungere qualche considerazione sui leoni da tastiera, o da parlamento, che vorrebbero tra le altre cose…
A) Chiedere all’Islam moderato di dissociarsi
Tecnicamente legittimo. A patto di poter mostrare una recente e personale discesa in piazza ad esempio contro la mafia. Se, da cittadini italiani, avete sentito l’insopprimibile moto di separare la vostra immagine e il vostro destino da chi sparge in giro per il mondo morte, oscurantismo, disordine, diseguaglianza sociale, e ha lo stesso vostro passaporto in tasca, allora ok. Altrimenti sappiate che potrebbero chiedervi, e farebbero bene, di dissociarvi da Matteo Messina Denaro ogni qualvolta pronunciaste il vostro nome senza un perfetto accento cockney.
B) Imporre ai musulmani la nostra cultura e le nostre leggi
Il primo obiettivo è senz’altro meritevole. Il Corano è un libro tecnicamente violentissimo (consiglio la lettura di “Violenza e Islam“, del poeta siriano Adonis, per averne la conferma, e se vi avanza tempo anche della Bibbia, per verificare che anche lì si viaggia sul truculento andante) la cui interpretazione letterale è causa precipua di questa deriva oscurantista. Contaminarlo con il nostro ben noto relativismo – suggerirei di spedire a Raqqa il senatore Razzi – comporterebbe il duplice vantaggio di minare alle fondamenta Daesh e di toglierci un cretino dai coglioni. Il rispetto delle leggi, però, è cosa più complessa. Esso, il migrante, è il nostro alibi quotidiano per fare il cazzo che vogliamo, nonché la chiave di volta del groviglio di malumore ignorante che esonda principalmente dai social. Senza potersi lamentare delle ville, del cibo, delle piscine regalate agli extracomunitari, il Paese dovrebbe fatalmente riversare la propria ostilità ad esempio contro chi non paga le tasse. E questo rischierebbe di provocare:
1) La guerra civile
2) Numerosi atti di autolesionismo.
C) Espellere chi non si conforma ai punti A e B
Fuor di cazzata, questo è il dato che mi sta più a cuore, rispetto al quale mi appresto a dimostrare che i “cattivisti” sono velleitari del male privi di una qualunque possibilità di vittoria. Ammesso e concesso che siamo in guerra, infatti, trattasi di un conflitto asimmetrico, liquido, che ammazza musulmani a nastro quasi ogni giorno lontano dai nostri lungomare, e che in nessun caso può essere vinto né con la (sola) forza né con le espulsioni. Il dato ovvio è che gli attentati continueranno per un bel po’, specie se a compierli saranno coglioni subornati da lontano che invece di trollare qualcuno su Facebook cercano la bella morte noleggiando autoarticolati. Ai profeti del repulisti, chiedo: ma davvero pensate di poter rastrellare le periferie europee? Davvero credete di poter militarizzare un continente senza rinunciare alla chiave di volta della nostra cosiddetta superiorità, cioè le libertà personali? Davvero credete che il conflitto non si vinca senza una cazzo di analisi, se non delle cause, di ciò che innesca e fa detonare lo scontro?
Giorni fa, appunto su Facebook, un tizio mi diceva che i magrebini hanno invaso la Francia. Non ho avuto cuore di spiegargli come tecnicamente, e non da oggi, fosse avvenuto il contrario. Né come la real politik occidentale per esempio in Medio Oriente (la stessa che ha tenuto in sella Erdogan, l’altra notte) abbia costituito negli anni e nei secoli non già la giustificazione ma l’humus – una “m”, Gasparri, non siamo al ristorante – nel quale l’Is trova il suo collante più importante: il consenso.
Questo va loro tolto, il consenso. L’arma che può prolungare all’infinito la stagione delle carneficine a noi inspiegabili.
Per questo consiglio, in ultimo, due letture:
la prima è il documento citato dal Corriere due giorni orsono da cui si evince che la Francia sta monitorando i gruppi di estrema Destra per evitare una recrudescenza di giustizia sommaria che farebbe il gioco di chi arma i kamikaze e affascina le teste di cazzo reduci da delusioni amorose e munite di patente C.
La seconda, mi scuso per la provocazione, è addirittura un libro: “Il fondamentalista riluttante”. Laddove si narra la leggenda di un broker che dopo l’11 settembre fu trattato come un jihadista e finì, spoiler, più o meno per diventarlo. C’è anche il film (lo dico perché spesso i cattivisti non sanno leggere) da cui si desume che il “buonismo”, come lo chiamate voi, o la prospettiva, come la chiamo io, sono l’unica parcellare chance di veder scemare questo turbine di sangue che sembra travolgerci senza un vero perché.
Il migliore amico di mio figlio è musulmano, figlio di un ristoratore pakistano e di una cuoca cinese. Ha 14 anni. Studia i testi tutti i giorni. Ed è un ragazzo normale, integrato. Se tra qualche anno diventerà un italiano perbene o un fondamentalista riluttante dipende da noi, e da quanto ci sforzeremo di capire. Asciugandoci le lacrime. Anche quelle che verranno. E cominciando a studiare. Un’altra via, io, non la conosco.

 

32 pensieri su “Del perché i cattivisti sull’Isis ci porteranno a sicura sconfitta

  1. alessandro

    “Davvero credete di poter militarizzare un continente senza rinunciare alla chiave di volta della nostra cosiddetta superiorità, cioè le libertà personali?” penso che tanti a questa domanda risponderebbero che rinuncerebbero volentieri e senza rimpianti alle “libertà personali” , in cambio della sicurezza.

  2. Alberto Coraducci

    E’ possibile chiedere all’autore perchè inveisce contro i cattivisti (di cui non faccio parte) mentre nel caso della rissa mortale di Fermo si è scagliato solo contro il cretino che ha offeso difendendo chi reagiva a suon di colpi brandendo un palo ? Non sono “cattivi” tutti e due quelli che si menano ? Sbagliato offendere, ugualmente stupido reagire. Condanniamo tutti quelli che partecipano a risse ? Un sano “non ti curar di loro ma guarda e passa..” di dantesca memoria ? Sarebbe utile che un seguito giornalista condannasse sì l’insulto ma anche la reazione violenta., penso farebbe ragionare maggiormente chi La segue. Quindi l’autore è buonista ad orologeria ? Un pochino di coerenza sulle reazioni scellerate della gente farebbe bene a tutti. Non solo quando fa comodo o sposa il pensiero personale. Se All’autore in primis. Regards.

    • Luca Bottura

      ciao alberto, ho sempre il dubbio, quando scrivo e qualcuno non capisce, di non essere stato chiaro io. ma nel tuo caso farò un’eccezione. ah: puoi anche non parlare di me in terza persona, non sono né il papa né maradona. alla prossima.

      • Alberto Coraducci

        Complimenti, rispostone. Discreto dribbling alla mia risposta ma insufficiente. Penso che tu abbia compreso benissimo la mia osservazione ma fa troppo comodo blandire chi ha fatto la domanda. Un giornalista come te ha altri argomenti per sostenere le proprie idee. Anche io potrei dire “non hai capito”, ma sono leggerissimamente più rispettoso e non razzista.
        Seconda possibilità di risposta.

  3. caro luca bottura va bene scrivere battutine sul corriere di bologna, ma l’analisi politica non le si confà. innanzitutto il libro che dovrebbe citare è il vangelo. è quello il libro dei cristiano-cattolici, non l’antico testamento che è il libro degli ebrei. nel vangelo tra una battuta e l’altra, non vi troverà la violenza che dice di trovare nella bibbia e nel corano, nei quali en passant, si trova tutto e il contrario di tutto. secondo alcuni studiosi musulmani non è l’interpretazione letterale del corano a spargere violenza, ma la trasmissione orale dello stesso, nella quale comprenderà, ognuno può dire ciò che gli pare. no, non tiri fuori i crimini della chiesa cattolica, la chiesa da allora è cambiata. chi è rimasto nel medioevo è l’islam.lei la volta in burletta come è suo costume, ma il rispetto delle leggi nostre e della nostra cultura è imprescindibile. in italia e nell’occidente democratico la sovranità sta nel popolo. nell’islam in allah. capirà che le due cose non possono coesistere se vogliamo parlare d’integrazione. o preferisce che ci si adegui noi alla sovranità di allah? dica dica pure senza timori. espellere chi non s’adegua alle nostre leggi? boh. certo se io non rispetto le leggi italiane vengo punito. perché non dovrebbe esserlo chi trasgredisce ed è musulmano? non si sa. analisi sulle cause? ecco il falso ideologico. di analisi sulle cause ce ne sono migliaia. sarà di quelli che con la scusa di analizzare, vogliono addossare tutte le colpe al cattivo capitalismo e alla nostra corrotta società dei consumi? Visto che consiglia tanto., le consiglio TErrorismo e liberalismo di paul berman, autore che a volte ha scritto anche sul suo giornale. è un libro einaudi tascabili. vedrà che alla feltrinelli glielo ordinano. se no glielo presto io. ho piacere che il figlio del suo amico sia tanto bravo e buono, ma non dipende dalla nostra capacità di capire, se diventerà un terrorista o meno, ma dalla sua. se non conosce altre vie studi e ne troverà. La giusta misura di fermezza e accoglienza. Non si può essere tolleranti con gli intolleranti . la tolleranza senza limiti è solo lasciare le porte aperte a chi vuol distruggerci. i pacifisti costrinsero le potenze europee agli accordi di monaco con hitler e mussolini, consentendo lo smembramento della cecoslovacchia. la sua posizione, spero a lungo verticale, è la stessa. il prossimo articolo lo intitoli: “Un cazzo di buonista” che è più adatto a ciò che vaneggia. non si disturbi a chiedersi se si è espresso male o sono io che non capisco. sono io che non sono all’altezza. cordialità. Scusi per maiuscole e la punteggiatura, ma già ho perso troppo tempo.

    GS

    • Luca Bottura

      ciao gianni, ho letto il tuo commento piuttosto verboso, intollerante, e spocchiosissimo con grande fatica. scrivi davvero male. mi pare comunque di capire che in alcuni passaggi siamo addirittura d’accordo, ma normalmente non perdo tempo a confrontarmi coi cafoni, ancorché in grado si sfogliare libri e giornali. grazie per l’intervento. un abbraccio (foto di anna)

    • “innanzitutto il libro che dovrebbe citare è il vangelo. è quello il libro dei cristiano-cattolici, non l’antico testamento che è il libro degli ebrei.”
      Primo, l’antico testamento è Bibbia tanto quanto il nuovo, e quindi è parola di dio l’uno tanto quanto il secondo. Punto. E cristo stesso dice “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.” (Matteo). Quindi non giochiamo i il jolly del “eh ma con cristo cambia tutto”.
      Secondo, mai sentito parlare di cristo che invita a prendere la spada contro i nemici? Oppure, Luca 12,47 “Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse”. Da cui si evince che la schiavitù come sistema sociale va benissimo, per inciso. O vogliamo parlare delle Lettere dagli Apostoli, in particolare di quel “delicatissimo” e “tenerissimo” di Saulo? Oppure ancora, tanto per uscire dalla paroladiddio e parlare di gente da lui ispirata e a quanto mi risulta mai smentita, mai letto Tertulliano? Se vuole preservare la sua idea idilliaca di un cattolicesimo buono e mite, le consiglio di non farlo, pardon di CONTINUARE a non farlo…

    • Vorrei ringraziarti per aver confermato, con questo commento intriso d’odio generico e fatale ignoranza, l’accuratezza dell’analisi di Bottura. Torna tutto alla perfezione.

      Ho apprezzato molto le scuse finali, apposte in coda come una giustificazione. Come se qualcuno ti avesse supplicato di intervenire e tu l’avessi fatto con svogliata accondiscendenza. ‘Ecco qua, però prendetelo così com’è, non ho tempo di passare il file al correttore di bozze’.

    • “la chiesa da allora è cambiata. chi è rimasto nel medioevo è l’islam.lei la volta in burletta come è suo costume, ma il rispetto delle leggi nostre e della nostra cultura è imprescindibile.”

      Sicuro? Nel rispetto delle leggi ci mettiamo il boicottaggio de facto della legge 194 a colpi di abuso di obiezione di coscienza? Così, per dirne una.

  4. Enrico Vento

    C’è un film/documentario che non ha avuto grandissimo risalto e che aiuterebbe tutti a capire meglio. Proprio all’inizio c’è la risposta “Human”. Fermare la violenza è possibile interrompendo la catena di violenza. Quando ho provato a spiegare a mia figlia l’immigrazione per l’esame di terza media ho trovato su Internazionale una serie di video che fanno vedere il cammino di queste persone. Penso che mia figlia non sarà mai cattivista. È una questione di conoscenza e di capacità di interrompere la catena della violenza.

    • Manuel

      Interrompere la catena della violenza facilmente diviene “subire e crepare stando come bufali sotto il fuoco dei cacciatori”, forse è questo che, definito “buonismo” irrita coloro che hanno qualcosa da perdere, ma sul serio, non in via ipotetica. Quelli che scrivono sui giornali, parlano alla TV o declamano poemi epici sulla bontà diffusa nel mondo stando tra i banchi in Parlamento (e con scorte agguerritissime appena si muovono) sono AL SICURO, non temono in massima parte il terrorismo perché ne sono abbondantemente al riparo. Quando il terrorismo era Brigate Rosse, l’apparato Governativo sfoggiava quanto di meglio sul piano investigativo per eradicare il pericolo, lì sì che ai Politici -anzi, politici- bruciava un pochetto il fondoschiena. Difendersi dal male è un dovere verso i propri figli, verso l’Italia e non è procrastinabile, mentre qui si è ancora allo stadio in cui si nega l’esistenza del male, adducendo assurde teorie Religioso-storiografiche-che pippa ce ne importa… La catena della violenza interrotta da un solo attore è un assurdo per il quale un Governo andrebbe azzerato ed i suoi componenti internati. Stare qui con una spada di Damocle sulla testa di tutti e dire che ci si difende non difendendoci è una offesa all’intelligenza. Poi, in ultima analisi, evitiamo gli assoluti tipo evidenziare ipotesi “lager, fucilazioni di massa, espulsioni per etnia o Religione”, questo sì è populismo di valore infimo, questo è tentare di giustificare affermazioni lanciando strali, urlando alla luna e raccontando una beata massa di balle. La gente, gli Italiani (quelli veri, non i fantocci) vogliono sicurezza, non sono disposti a cercarla in azioni di assurda violenza, ma sempre più rifiutano politiche che non porteranno che ad un unico risultato : farci soppiantare dall’Islam e veder buttati via 2000 e rotti anni di Civiltà. Ma già, altra cosa da dire è che quelli che strepitano di più, questa Civiltà, non la riconoscono, forse nel loro mondo radical chic è il momento di cambiare, per noia.

      • Luca Bottura

        ciao manuel, ti ringrazio perché aspettavo il termine radical chic da un momento all’altro e non hai voluto deludermi. quel che scrivo (ma mi rendo conto: magari risulta di difficile comprensione) è – farò un bignami – che le teorie cattiviste generano insicurezza sul breve e sul lungo periodo, quelle tacciate di buonismo subiscono la stessa insicurezze nel breve ma sono l’unica speranze nel lungo. abbracci (foto di anna).

  5. Mi sono innamorata. Sapevatelo. Luca Bottura, sono una quarantatreenne in lieve sovrappeso e in strino con l’estetista; ma posso darti grandi soddisfazioni. Ho un contratto a tempo indeterminato da impiegato statale e una casa di proprietà. Pensaci. Di questi tempi non è poco. : D

  6. mi fanno sorridere i cattolici che prendono le distanze dalla bibbia che per giustificarsi fanno riferimento solo al vangelo, siete degli ipocriti e per di piu’ italiani che per definizione non sanno prendersi le loro responsabilita’ nascondendosi dandosi delle giustificazioni. Siate coerenti se potete altrimenti siete solo ridicoli

  7. Io sarei un rozzo ed ignorante cattivista, uno di quelli che non sa mettere insieme un verbo con un aggettivo e che non è riuscito a leggere l’articolo fino in fondo. Chiedo scusa se ardisco a rispondere al mucchio di insulti, infondo che voglio capire io di cultura con la “C” maiuscola?
    punto “A”: non esiste islam moderato, tutte le volte che chiedono ad un islamico di dissociarsi quello cambia sempre discorso e non lo fa mai, chissà perché? Io non ho nessun problema a dire che Riina, Brusca, Denaro e tutti gli altri sono delinquenti che dovrebbero essere messi dentro ad un falò.
    punto “B”: Imporre la nostra cultura non mi interessa, ma far rispettare le nostre leggi si, non si gira col volto coperto, le donne vanno rispettate esattamente alla pari degli uomini e via dicendo, ma forse per l’autore questi sono particolari di poco conto… e poi…. finiamola con la lagna che anche qui abbiamo i delinquenti, il fatto di avere il raffrdeddore non significa che dobbiamo prenderci per forza anche il colera.
    Punto “C”: contrariamente a chi nega l’utilità della proprietà privata, io voglio ribadiure che a casa mia entri se ti comporti bene altrimenti ti butto fuori. Chi non rispetta le leggi deve tornarsene a casa sua. in quanto a chi ha invaso chi, ho già avuto l’occasione di dire che hanno cominciato loro 30.000 anni fa
    Per finire, siccome ho capito che l’autore di cristianesimo ne capisce poco, perciò credo che sia ateo o roba del genere, gli ricordo che io, lui e tutti coloro che non sono cristiani o ebrei siamo condannabili a morte anche dall’amico del figlio, in quanto mussulmano, è un dogma (chiedere conferma se non ci crede)

  8. Mark Cantù

    Un articolo illuminante, al di là del tema trattato. Per diventare un mediocre scrittore, da quanto deduco, devo dare un’impronta di nauseante arroganza ai miei scritti. Molto buono, buonisti.

  9. Alberto

    Innanzitutto devo fare i miei complimenti, raramente si legge un’analisi politica tanto equilibrata ma soprattutto divertente (il passaggio sul coglione con la patente C mi fa ancora sorridere).
    Per aggiungere del mio vorrei sottolineare, per coloro che ancora credono nella santa BCE, l’assenza di “kamicazzi” indemoniati contro banchieri e galoppini della democrazia europea….. insomma vi pare strano che l’isis investe migliaia di euro solo per ammazzare dei poveracci che lavorano come muli?

    Saluti a tutti

  10. Jacopo

    Io lo condivido a Bottura, quando non si addentra nella politica interna in senso stretto (in lui alberga un germe di renzismo latente ma ben visibile all’occhio allenato).

    In particolare su un punto sono molto d’accordo.
    L’assurdità, cioè, della frasetta tipica (pronunciata magari con tono dolente): “gli islamici moderati” o magari “i molti islamici moderati”, pausa, puntini puntini, “devono prendere le distanze” perchè se non le prendono, le distanze, che succede? “perchè se non le prendono diventano complici degli assassini”.

    Questa tesi (che ha sostenitori piuttosto autorevoli, come Gramellini e Serra, quindi occhio), presta il fianco a varie obiezioni.
    a) l’obiezione secondo me più giusta, che ha detto il Bottura: noi siamo italiani, cittadini di un paese che ha visto il fascismo (e lo vede ancora), che ha visto la mafia (e la vede ancora, benissimo), che viene raccontato all’estero come ignorante, leccaculo, popolato da individui pronti a saltare sul carro del vincitore e appena il vincitore perde pronti a sputargli addosso dall’alto di un nuovo carro, di un nuovo vincitore. Visto che io non sono nè fascio, nè mafioso, nè tantomeno leccaculo, e visto che nel mio infimo ho preso spesso le distanze (vabbè, parole grosse: diciamo che ci ho provato) da tutti e tre i fenomeni, e visto che bene o male tutti e tre i fenomeni nel mio paese persistono e proliferano, bene visto tutto questo io non mi sento in ogni caso complice di questa merda (mi si perdoni il francesismo), e perciò respingo questo modo di porsi nei confronti degli altri (nella specie, i musulmani). Peraltro, i commentatori autorevoli (Serra, Gramellini) che invitano gli islamici a prendere le distanze se no sono complici, non solo si arrabbiano tanto quando si applica agli italiani questo metro, ma si arrabbiano ancora di più se uno prova ad applicarlo, per dire, a Israele – che massacra i palestinesi indiscriminatamente tutti i giorni, vecchi, donne bambini, e quelli che non massacra li tiene di fatto prigionieri; ma guai a chiedere che “gli ebrei moderati si dissocino” perchè se no “si dà sfogo di antisemitismo represso” (come no: io lo so, quando c’erano i fascisti, mio nonno chi era, con chi stava, per cosa combatteva e a chi sparava; piacerebbe sapere cosa facevano all’epoca gli avi di qualcun altro).
    b) altra obiezione che ha un suo peso è questa: il coglione – di questo si tratta – che ha massacrato tutta quella gente a Nizza, cosa sapeva di Islam? Nulla, come rivelato, subito, anche dalle autorità inquirenti. “Sì, ma senza quell’humus lì…” ribattono, perchè la tesi è: se uno massacra, la colpa è sempre dell’Islam. Quindi vuol dire che in America, ad esempio, tutti i folli che prendono in mano un’arma e iniziano a sparare a fatto sono islamici, o almeno “contaminati dal veleno dell’estremismo”.
    c) la tesi – ancora lo ha fatto notare Bottura – è prima di tutto autoassolutoria. Le colpe sono sempre degli altri, tutte, noi non ne abbiamo mai, nè storiche, come il colonialismo con tutto il male che ha fatto, nè recenti, le insensate guerre dell’era Bush-Blair-Berlusconi (anche qui, se uno lo facesse notare ai bolsi Serra e Gramellini, loro risponderebbero che all’epoca si erano opposti alla guerra. Epperò, secondo il loro metro, visto che la guerra è stata fatta lo stesso vuol dire che è anche colpa loro, o peggio, che “sono stati complici”…).
    d) quando infine si usa la parola “moderato” contrapposta alla parola “estremista”, lo si fa per mascherare una grande ignoranza di fondo. Sono termini che non significano niente, nè in campo politico, nè tantomeno in campo religioso: occorrerebbe conoscere di più, avere un minimo di curiosità in più, e soprattutto smetterla di applicare i nostri schemi – gli schemi di una civiltà più ricca e militarmente più forte, e niente di più – a esperienze delle quali conosciamo troppo poco, se non nulla.

    p.s.
    Bottura, quando rispondi alle critiche difetti in levità.
    Ti incazzi, ti invelenisci, a volte sconfini quasi nell’insulto; fa specie leggere che rispondi a un tizio che ti commenta che “scrive proprio male”, piuttosto – mi permetto di chiedere – prova a dirgli e ripetergli perchè e per come scrive male.
    (poi sì, effettivamente il tizio ha scritto malissimo, da ogni punto di vista).
    In questi tempi in cui domina l’ignoranza, ben sintetizzata nel modo di comunicare renziano (ma anche grillino, lo dico io prima che lo dica tu) la pallosità e la verbosità sono diventate merce rara e preziosa…

      • Jacopo

        e chi ti dice che non la sniffo infatti (ma io in realtà non ho detto renziano; ho detto che il virus ti ha contagiato, ma puoi ancora guarire…)

  11. Angela

    Visto che oggi su Twitter sono stata chiamata xenofoba ci tenevo a precisare che non lo sono, infatti stavo cercando di far capire a uno che mi sembrava prevenuto nei confronti dei musulmani che non si può generalizzare. Sarò ingenua ma credo si debba dialogare con chi ha idee opposte alle tue per cercare di farlo “rinsavire”.. poi capisco che in 140 caratteri è difficile farsi capire. E capisco anche che i social sono forse il posto meno adatto per ragionare.
    Mea culpa…
    Per farla breve mi sarebbe piaciuto dire che confido nei ragazzi, nelle donne e negli uomini di domani. Forse grazie a loro la società sarà un posto più vivibile. Nel mio piccolo cerco di trasmettere a tutti i valori della solidarietà e dell’uguaglianza, e non solo a parole.
    Ingenua e naif magari sì, razzista proprio no.
    Tanti saluti.

  12. Caro Luca buongiorno.
    Credo che oggi sui massimi sistemi si ragioni ormai solo o per sillogismi o per accostamento/associazione di problemi simili non risolti; il tutto senza mai arrivare da nessuna parte ma creando, sempre e comunque, due schieramenti opposti perennemente litiganti e “bercianti” nella difesa ad oltranza della propria posizione.
    Personalmente mi sono rotto il c…. di analisi, approfondimenti, consigli, fiaccolate, bandiere, manifestazioni di cordoglio e di condanna, soluzioni più o meno realizzabili che poi tanto nessuno applica (comprese quelle da te suggerite!!!)
    Mi fanno incazzare i miei “simili” con la tonaca nera che mi dicono che se trombo sono un peccatore ma poi loro si inculano i bambini … figurati uno che arriva qua con il caffettano, le donne mascherate che mi dice che non devo mangiare il salame e che sono comunque un peccatore in quanto infedele….
    Per cui non ho soluzione ma la mia sociopatia e lo schifo verso lgran parte dei miei simili aumenta di giorno in giorno. Poi quando vedo la Boldrini, Alfano, il Capo dei francesi, la culona tedesca etc.. mi viene naturalissimo accostare il nome di dio a quello di un animale da cortile!!!

    Marco

  13. Fabio

    A) Chiedere all’Islam moderato di dissociarsi
    Punto A- “che potrebbero chiedervi, e farebbero bene, di dissociarvi da Matteo Messina Denaro ogni qualvolta pronunciaste il vostro nome senza un perfetto accento cockney.”

    questa analogia è assolutamente fuoriluogo
    I moderati e gli estremisti hanno come guida le stesse tre fonti
    corano
    vita del profeta
    hadith

    l’italia e i suoi cittadini ha come guida la costituzione

    Matteo Messina Denaro ha come guida il codice d’onore della mafia

    Se la costituzione italiana fosse il codice d’onore mafioso avresti ragione

    dissociarsi dall’isis non mi interessa basterebbe che protestassero contro il fatto che gli atei in arabia saudita sono considerati terroristi, o favore della libertà di religione nei paesi mussulmani (chiedi a qualche copto egiziano per vedere come li trattano)

    ti segnalo che in marocco
    l’article 220 du code pénal, qui punit, au Maroc, à 3 mois à 6 ans de prison «quiconque ébranle la foi des Musulmans».

    ovvero se tu regali un libro del dalai lama a un musulmano ti mettono in galera, ma anche organizzare un concerto heavy metal può rientrare in questo reato.
    Se ti sembra giusto? hai mai visto dei mussulmani protestare o dissociarsi da una cosa del genere?

  14. Fabio

    B) Imporre ai musulmani la nostra cultura e le nostre leggi
    Il primo obiettivo è senz’altro meritevole. Il Corano è un libro tecnicamente violentissimo

    “tecnicamente”?, o lo è o non lo è e vorrei specificare che da nessuna parte dice “che non deve essere interpretato alla lettera”, anzi… se leggi Dabiq vedrai che per qualsiasi cosa viene data una lunga spiegazione storica e teologica, non sono farneticazioni di pazzi.

    prova a sostituire nel corano la parola “miscredente o “infedele” con la parola “nero” o “cinese” o “gay” o quello che vuoi e vedi l’effetto che fa, il corano è un libro che separa l’umanità in cittadini di serie A e cittadini di serie Z, nega la parità di diritti e pertanto incompatibile con qualsiasi società democratica

    Non solo imporre le nostre leggi, ma imporle anche nei paesi a maggioranza mussulmana perché in quei paesi ci sono “persone” che soffrono ingiustizie indicibili, vedi Raif Badawi.

    Forse ti è sfuggito che esiste la dichiarazione dei diritti dell’uomo, ovvero le persone hanno dei diritti inalienabili.

    Tutti erano contro l’apartheid in sudafrica, si organizzavano concerti manifestazioni eccetera, qualcuno che protesti per difendere i diritti di atei, apostati e gay nei paesi arabi? Nessuno. Perché “è la loro cultura” quindi per non urtare la loro sensibilità che continuino pure a violare i diritti umani. E la sensibilità e la cultura dei razzisti sudafricani? Quella non contava.

    Quando gli inglesi sono andati in India e impedivano che le vedove venissero bruciate con i mariti facevano male a urtare la sensibilità degli indù?

    Basta con questa storia della sensibilità perché sennò poi si arrabbiano…

    Dici che il migliore amico di tuo figlio è figlio di un pakistano e di una cinese, beh dimmi se conosci dei non mussulmani che hanno sposato (senza doversi convertire) una donna mussulmana? Pochi, perché è proibito! Anche questo ti sembra giusto?

  15. Mentore

    Luca, Luca, io stavo per scriverti “Occhio, Luca, che a scrivere ‘ste cose ti sentirai dare del radical chic, ti sentirai dire che l’Islam è tutto violenSa e stRupo e malvaggieria, ti sentirai dire che sei solo un buonista e che dobbiamo falla finita e siam stufi di questi neGGri che cin vadono”
    e niente, hanno già fatto. Un abbraccio (fda).

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