“Dite quel che volete, ma Giuliano Ferrara è intelligente”.
Quante volte un amico di quelli – tre – che leggono il Foglio, quei cinici militanti che sono contro tutto e tutti, quelli che davanti a un Negroni sbagliato vi spiegano quanto siano fuori dal coro, subito prima di riposizionare il culo al caldo di un posto ben pagato, possibilmente di Stato, vi ha ripetuto questo mantra? E quante volte avete fatto come faccio io, abbozzando? Beh, si può smettere. Ma bisogna avere la risposta giusta. Meglio, in generale, se se ne hanno una dozzina.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché a Valle Giulia a momenti lo beccano.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché lancia uova ai televisori, col rischio che rispondano.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché fa video rap orrendi che manco Fabri Fibra.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché faceva programmi sul sesso, come se Barbara D’Urso ne facesse su Ungaretti.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché al suo posto Enzo Biagi raccoglieva molti più ascoltatori e risultava molto più vivace. Persino oggi.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché stava nel Pci. Che è morto.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché stava nel Psi di Craxi. Idem.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché la Cia lo pagava poco sapendo che lo avrebbe fatto gratis.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché fa un giornale che, anche se l’abbiamo pagato tutti noi, ha la stessa diffusione dei telegrammi di condoglianze. Ma meno gradevole da leggere.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché è l’unico in Italia che non riesce a trovare in giro abbastanza puttane.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché attaccare il pm Di Matteo (“Inchieste traballanti”, “Pm monumentalizzato”, “Bisogna intervenire”) rischia di far capire come la pensi davvero.
Giuliano Ferrara non è intelligente perché a stare sempre con chi vince spacciandosi per antagonista ci vuol poco. Niente.
Al massimo è furbo.
E Andreotti non era simpatico. Non era un fine statista. Non era Belzebù. Era un mafioso.