Mio grillino che guardi il mondo

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Amico pentastellato, so come stai.

Le ho perse quasi tutte da quarant’anni in qua.

E ogni volta, come te, davo la colpa al complotto. Ai brogli. Al Paese che non capisce. Chi non votava a sinistra – quante volte l’ho detto – era ignorante. O in malafede. O corrotto. O costretto dalla clientele.

Non se ne usciva.

Beh, ero un coglione.

Lo sono in massima parte anche ora, ovviamente. Però, da osservatore esterno, vedo meglio te che me.

E ti dico: guarda che non è così. Guarda che le ragioni per cui uno finisce a votare non dico Dell’Utri (che è la mafia) ma qualcosa che non gli somiglia per niente (cit.) possono essere infinite. Specie nell’età adulta.

E i tuoi capi (quello col cappelletto, l’altro che diceva di volersi ritirare e adesso cita poesiole che manco Marzullo) stavolta sono stati la ragione principale.

Immagina che Napolitano – non lui, non la trattativa: quel che rappresenta, lo Stato – venga minacciato di essere circondato da una folla tonitruante.

Immagina uno che dice: facciamolo noi pacificamente, di circondare il Quirinale, oppure lo farà qualcun altro. Non pacificamente.

Immagina l’ingresso nel linguaggio politico di Hitler, dei manifesti “O noi o loro” per strizzare l’occhio all’estrema destra, immagina che esistano conservatori non fascisti che fianco a fianco con quelli di Forza Nuova non vogliono finirci, pure se prima magari stavano con Gasparri. Molti dei quali, tra l’altro, oggi votano per i tuoi.

Sì, lo so. Renzi, la Dc. Il nuovo Berlusconi. Gli 80 euro. Eccetera.

L’ho scritto mille volte pure io. Lo penso ancora. E penso che il 40 per cento preso per emergenza non lo trasformi in Eisenhower, e non tramuti la sguaiata festa della Moretti (con un linguaggio così simile a Peppe, e Silvio) in qualcosa di gradevole.

Però pensa a quella gente vagamente decorosa di prima, anche se diversa da te. Esiste. E non è mafiosa solo perché non siete d’accordo su parecchi punti. E non se ne fotte del futuro dei propri figli anche se non ritiene di affidarlo al professor Becchi, o Paragone, o quelli che attribuiscono al Bildeberg anche l’amatriciana scotta.

Pensa a quei piddini che ti avevano dato fiducia, a te e al movimento, ma poi hanno temuto che con le istituzioni – non tu, quei due – ti ci pulissi il culo… E sono corsi in cantina, hanno recuperato un po’ di sacchetti di sabbia, li hanno portati metaforicamente davanti al Quirinale.

Pensavo, l’altro giorno, che se davvero un milione di persone avesse circondato la presidenza della Repubblica, avrei voluto essere lì a farmi circondare. Anzi: penso proprio che avrei preso il primo treno, per farmi circondare.

Sì, lo so che tu la consideri una provocazione. Che non volevi. So che quella minoranza rissosa del Movimento, quella che prende Peppe e Telespalla alla lettera, è lontana anni luce dal territorio, da chi si sbatte ogni giorno per obiettivi spesso meravigliosi, da tutte le persone perbene che sono la vera forza dei Cinque Stelle.

E allora, amico grillino, benvenuto nel club. Di quelli che almeno una volta hanno votato leader di cui sono molto, ma molto meglio.

E’ una cosa molto di sinistra. Almeno quella.

118 pensieri su “Mio grillino che guardi il mondo

    • Luca

      Vedi Luca, io non credo che bisogna andare a governare per forza o con qualunque mezzo, il M5S a questo giro a perso senza ombra dubbio ma alla fine, cosa ha perso?

      A perso quelli che non avevano capito cosa fosse questo movimento, ha perso quelli che nemmeno avevano ascoltato, quelli che ti danno il voto e poi dicono “vediamo cosa fai per me”, quelli che sono abituati ad ascoltare promesse, pur sapendo che poi saranno disattese, ma che servono a costruire la vittoria della propria squadra.

      Eh già! della propria squadra, questo è diventata la politica Italiana, due curve da stadio dove esiste solo il risultato e non importa il buon gioco, si vince un referendum e poi non importa se non viene rispettato, l’importante è averlo vinto, aver fatto goal.

      Noi continueremo a far buon gioco e faremo il massimo che possiamo col consenso che gli Italiani ci confidano e insieme a loro controlleremo ed esporremo le nostre idee, una cosa è certa… noi non saremo responsabili di tutto il malaffare e la corruzione che sta distruggendo questo Paese e sono certo che prima o poi sempre più gente se ne accorgerà.

      Purtroppo troveremo una paese (senza più P maiuscola) pieno di debiti e non più proprietario di nulla e qualcuno che negherà di essere stato Piddino come dopo la guerra negavano i fascisti, ma dentro di loro dovranno assumersi qualche responsabilità.

      • StE

        Percui, Luca perdonami e fammi carire: la colpa è di chi non capisce la grandezza del progetto? e voi non cercherete minimamente di fare qualcosa di costruttivo con altre forze per cercare di cambiare anche un minimo le cose da come stanno? non è forse un pò parassitaria come posizione il rimanere li a fare opposizione su tutto mentre (come dici tu) tutto va a rotoli? opinione personale ma la possibilità di portare avanti, non dico tutti ì punti che vi interessano ma almeno alcuni secondo me c’è. la teoria del o tutto o nulla è pericolosa perchè in politica di solito porta al nulla … o peggio (al tutto autoritario). e forse tanta gente si è sganciata per questa paura. poi magari mi sbaglio ma …

        “C’è, e c’è sempre stato, un culto dell’ignoranza. Il ceppo dell’anti-intellettualismo è stato un filo costante intessuto attraverso la vita politica e culturale, alimentato dalla falsa convinzione che la democrazia significhi che la mia ignoranza valga quanto la tua conoscenza.” (Isaac Asimov, 1920-1992)

      • Pino

        Bel ragionamento..prima tanti proclami, “noi dobbamo governare , non possiamo essere solo opposizione, me ne vado se perdiamo”..e poi ora passa la filosofia meno siamo meglio stiamo? ma certo benissimo, occhio che poi finisci come i radicali..sempre i Migliori e più Giusti..che poi cenavano in tre guardandosi negli occhi..dai, su. Hai perso perchè il tuo leader è Ridicolo.punto

    • E allora, amico grillino, benvenuto nel club. Di quelli che almeno una volta hanno creduto di essere molto molto meglio della società che li circondava. E invece no, tra sirene e forconi, scie chimiche e Grillo criticavi gli altri per non guardare te stesso.

      • Luca

        sarà il tuo di club, essere meglio di quelli che ci circondano (specialmente in Parlamento) ci vuole davvero poco e non lo metto in discussione, certo che siamo meglio, non c’è paragone, indagati e condannati sono tutti altrove, buonanotte!

        • aldo

          Anche i competenti sono tutti altrove. Ah dimenticavo, anche quelli che hanno rispetto delle istituzioni, altrove.
          Uh scusa, anche quelli che la pensavano leggermente diversamente da voi, e che erano entrati con voi in parlamento, ora sono altrove….
          Grande esempio di democrazia.

          • daniele

            i competenti che sarebbero? definisci competenza. per molti competenza vuol dire far parte del giro
            in cosa è competente la boschi, la picierno, e compagnia cantante? per me democrazia significa governo del popolo, letteralmente. un parlamentare che, eletto, con un programma, poi reclama “libertà di pensiero” di cambiare idea, per me non è democratico. il 5 stelle reclama come principio fondamentale che l’eletto è un rappresentante, stop. non eve decidere per me che l’hio eletto, deve ratificare le mie decisioni di elettore e basta. e’ un concetto tanto difficile da capire? se al movimento togli questo, togli il limite dei due mandati, cosa resta? in breve tempo, con la “democrazia fasulla” dei partiti, si verrebbero a creare correnti di potere, corruzione, come tutti i partiti. e forse è quello che parecchi, vogliono, che il movimento si omologhi e si sporchi, per poi non contare piu’ un cazzo.

          • Cormor

            > Daniele: “il 5 stelle reclama come principio fondamentale che l’eletto è un rappresentante, stop. non eve decidere per me che l’hio eletto, deve ratificare le mie decisioni di elettore e basta”
            Allora ha sbagliato campionato, nel gioco della democrazia rappresentativa le regole sono altre.

    • Fede Tevez

      Fare buon gioco per te è fare caciara in parlamento e urlare nei microfoni in Piazza delle sonanti cagate?

      Ti invito a rivederti i concetti di “buon gioco” – mi pare evidente che, oltre che di politica, tu sia carente anche di conoscenze calcistiche – e di cercare di capire perché tanta, ma tanta gente, ha voltato le spalle al 5 Stelle.
      Se si hanno buone idee (SE…) bisogna anche saperle comunicare all’esterno.

      Un rutto al microfono spesso non basta sai…

    • Mi/Vi chiedo: se sia giusto definire “grillino” un iscritto al M5S, se così fosse, perchè non chiamare “berlusconini” gli iscritti a Forza Italia ? e “Salvinini” gli iscritti a “Noi con Salvini” ? strano, questo appellativo !!! non me ne voglia poi “Franco Grillini” !!!!

  1. M.

    Applausi, Luca.

    Anche se resto convinto della buonafede e della genuinità di Grillo, umanamente troppo piccolo per un’impresa troppo grande. Gli va dato merito di aver risvegliato il meglio di molte persone in molti territori. Ma di lì a cambiare il resto, ce ne vuole.

    • Andrea

      Grillo probabilmente è ingenuo e onesto, e si diverte a vedere crescere la sua creatura. Non ha idee chiare (in economia specialmente, è un continuo sparare assurdità), ma probabilmente è onesto. Casaleggio no. E l’architettura è la sua… Casaleggio mi fa paura, anche se assomiglia a Patti Smith.

      • cervelletto

        grillo non è nè ingenuo nè onesto

        è stupido perchè si è bruciato un buon 8% con i suoi toni sempre sopra le righe (parere personalissimo)
        è disonesto perchè mente sapendo di mentire

      • daniele

        forse perchè nel movimento le idee le devi avere tu che voti, non grillo, che e’ semplicemente un rappresentante e organizzatore.democrazia significa che TU devi scegliere, non il renzi di turno e i suoi 4 consiglieri “consigliati” dalle lobby di turno.

        • Simone

          Chi ha dato mandato a Grillo d’andare a Bruxelles per trattare con l’Inglese Farag, dato che lui è solo un rappresentante e un organizzatore.

  2. pippa

    MI FANNO RIDERE QUELLI CHE VANNO ALLO STADIO E ESSENDO ULTRAS DI UNA CURVA CHE HA TENDENZE DI SINISTRA PENSANO SIA GIUSTO VOTARE A SINISTRA PERCHE’ FANNO PARTE DI QUEL PERSONAGGIO MA SU QUELLA MAGLIETTA C’E’ IL “COMANDANTE” E IO CHE SONO STATO A CUBA SONO ANDATO A VEDERE IL MUSEO! PELLE D’OCA UN UOMO CHE HA SCELTO DI MUORIRE PER I PROPRI IDEALI!!! CON I COGLIONI TALMENTE GROSSI CHE IN CONFRONTO IL MUSEO ERA PICCOLO!!!!! ECCO SIGNORI E SIGNORI COSA SIGNIFICA ESSERE DI SINISTRA!!!!! E NO SENTIRSELO PERCHE’ SI DA IL VOTO ALL’EBETINO!!!!!!!!!! HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!!!

    • Simone

      vuoi che muoro?
      morire per i propri ideali è un atteggiamento si da persona con le palle, ma non implica per forza essere di sinistra… e dire che “solo quelli di sinistra hanno le palle” è un atteggiamento molto da irresponsabili, o da curva dello stadio. Dietro queste elezioni si vedeva un tifo stile “ultras” che mi ha infastidito parecchio “noi siamo migliori” “voi siete scarsi” “voi siete brutti” “specchio del riflesso chi lo guarda è fesso” e così via…

  3. ADRIANO

    Fra qualche giorno o qualche mese io avrò la mia dignità del voto grillino chi ha votato PD si accorgerà di aver ucciso l’ultimo scampolo di centro sinistra in Italia abdicando a favore degli eredi politici di De Mita e Andreotti e se le riforme proposte vedranno la realizzazione quell’elettore avrà il rimorso di aver ucciso la democrazia (v. Italicum e senato “a chiamata”).

    • Pirx

      Macché dignità, per favore! Hai votato un movimento qualunquista e che ormai strizzava più l’occhio all’elettorato della Lega e dei neofascisti che non a sinistra. Tu, De Mita e Andreotti (che tra l’altro non sono affatto la stessa cosa), manco sai cos’erano e cosa sono stati, se li paragoni a Renzi

  4. alfred

    Personalmente e con principio di realtà leggo i risultati statistici stamattina (stanotte, come sempre, li ho evitati poiché il rischio era la fantastatistica nel bene e nel male): pensavo di più, speravo di più per il M5S e rispetto ai proclami abbiamo perso. Per forma mentale e personalità, però, non mi piango addosso e non ho mai problema ad ammettere e riconoscere le sconfitte avendo partecipato. Quindi, a tutti gli attivisti M5S rivolgo l’invito a riposarsi un pò dopo le fatiche (ci vuole ragazzi, non strafate, altrimenti la mente si cristallizza), fare una buona colazione e, una volta riprese le forze fisiche e mentali a continuare a lavorare con metodo e controllo di qualità. Sarebbe troppo bello e irreale vincere sempre e vincere facile. Detto ciò, la sensazione, in conclusione, ahimè, è che il popolo ha scelto Barabba anche stavolta……. Buona giornata a tutti

  5. federico

    Caro Bottura, pur condividendo molte delle Tue riflessioni, rimango in ogni modo amareggiato quando vedo che, nonostante il male che molti politici hanno fatto al nostro paese negli ultimi decenni, continuano ad ottenere un consenso ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa. E allora perché devo continuare a vedere che si preferisce continuare a percorrere la stessa strada, pur sapendo che e’ quella sbagliata e che probabilmente ci porterà nella direzione opposta a quella dove vorremmo andare, piuttosto che tentare di dare una svolta alle nostre vite ed alle legittime aspettative dei nostri figli. Gente come Di Battista, Di Maio ed altri ragazzi del Movimento 5 Stelle, in un anno hanno dimostrato di avere a cuore il futuro del paese, piu’ che quello delle proprie tasche e, secondo me meritavano un attestato di riconoscenza per quello che hanno fatto e di fiducia per quello che potrebbero fare. Invece la gente preferisce votare utilizzando lo stesso criterio con cui tifa una squadra di calcio ovvero non mi piace come gioca ma e’ la mia squadra del cuore e non la cambio. Con tutto il rispetto, ma quando vedo che De Mita alla veneranda eta’ di 86 anni viene eletto sindaco del suo paese, mi cadono le braccia, perche’ non posso e non voglio credere che a Nusco non ci siano giovani che possano rappresentare meglio i propri cittadini di quanto potra’ fare uno dei padri fondatori del gruppo dei responsabili della situazione in cui ci troviamo. E quando vedo che nonostante gli scandali di cui i vecchi partiti sono stati gli artefici e mi riferisco, solo per citarne alcuni recenti, a Mps, Expo, San Raffaele, gli elettori continuano a dare loro fiducia incondizionata, pensando che sia sufficiente cambiare quattro faccine per scardinare un sistema che ha radici profondissime e che e’ stato alimentato fino ad oggi dagli stessi che promettono di cambiarlo, cosa dovrei pensare?

      • Il “peccato originale” della visione di chi dice (o diceva, o dirà) “Ma come fanno a non vedere che quella gente è disonesta, o è paracula, o è collusa coi poteri forti e votarla? Ma gli italiani sono ciechi?” è che parte dall’assunto che LA GGENTE è onesta e non ne può più. LA GGENTE è stanca di avere pochi soldi, se ne avesse di più starebbe zitta e buona. LA GGENTE è disonesta, furba, lavora nell’indotto del regime. Non tutta, lo so. Ma per vincere le elezioni devi avere almeno un 10-15% di elettori così. Ma i genitori non ve l’hanno detto che il mondo è un posto di merda? Mi pare così evidente…

    • Massimo

      A volte non capisco come si possa pensarla diversamente… Essendo onesti con se stessi, prima ancora che di fronte agli altri.
      E complimenti per la chiarezza con la quale hai espresso anche il mio pensiero
      Grazie

    • Maurizio

      Io trovo che il PD sia espressione di una politica corrotta e clientelare. Sono convinto che questo risultato permetterà di imporre le politiche della Troika. Eppure sono contento del ridimensionamento del M5S. Non mi piace Grillo e Casaleggio c’ha scritto massone in fronte. Anche le front national in Francia denuncia la vecchia partitocrazia ma ti assicuro che non sono affatto contento della sua affermazione. Il problema del M5S é di avere fagocitato tutta la protesta. No, non siete gli unici a battervi contro il sistema. Non essere con voi non significa appoggiare il sistema. Questa presunzione ha allontanato un elettorato che, come me, o si é astenuto o ha votato Tsipras. E io aggiungo per fortuna. Quando Grillo faceva le pubblicità degli yogurt, milioni di italiani si stavano battendo tutti i giorni per un mondo migliore. Senza concessioni ne ipocrisie. Per questo molti di questi italiani vivono ancora sulla soglia di povertà mentre Grillo é ricco sfondato. Non perché meno intelligenti o competanti o capaci. Ma perché meno furbi! Cioé integri, onesti, militanti per un mondo migliore. Non capisco perché se non amo il M5S dovrei per forza volere l’ebetino, come lo chiamate voi( mentre purtroppo Renzi possiede un’intelligenza politica e un’ambizione smisurata).

  6. Caro Luca, apprezzo quello che hai detto non solo per il contenuto ma anche per il modo garbato di porgerlo: di questi tempi non è poco.
    M’intristisce vedere, invece, i tanti che dicono “si hai ragione… però”. E’ il modo meno diretto, ma sostanziale, di dire che uno non è d’accordo affatto e proprio non ha capito.

    • Alexia

      Ma dove rimane scritto che bisogna essere d’accordo per forza?
      Dove rimane scritto che se uno non è d’accordo significa che non ha capito?
      Questa abitudine del giusto a +infinito bisogna togliersela presto. Francamente mi pare un po’ arrogante.

  7. @Alfred, addirittura chiamare in ballo l’inizio del Cristianesimo ….. ecco, sono questi i toni che rendono sgradito il movimento, non siete gli unti del Signore ed in più non avete capito il messaggio di Luca…. voi siete meglio dei vostri capi, fate autocriti ca e ricominciate, magari anche scendendo dal Colle Aventino

  8. Piero R.

    Caro Luca condivido tutto al 200%. Mi chiedo solo se (visto che quest’anno ne ricorre il centenario dell’inizio) i nostri nonni che sono morti nelle trincee della prima guerra sarebbero contenti di vedere come si e’ ridotto questo straccio di paese. Di come il popolo continua a farsi prendere in giro dai capipopolo che promettono “piu pilu per tutti”, come ha scritto il piu grande statista che ha avuto l’Italia negli ultimi anni. Un abbraccio

  9. Antonio Ciano

    Carissimo: la sconfitta è una medicina amara, ma da questa lezione spero che vi risollevate, per il bene del paese. Bisogna fare autocritica quando si perde, non dando la colpa agli italiani. Nella Repubblica italiana la sovranità appartiene al popolo e la esercita con il diritto dovere del voto. Ora i politici si devono convincer di essere al servizio del cittadino, certo con idee e proposte, non ad essere capi popolo. Ora il buon Grillo non ha mai voluto un confronto serio con Bersani, confronto secondo me serio, ne un confronto con Renzi. ma si è adoperato a proferire offese ed insulti senza dare prospettive di dialogo,e di critica, ne all’interno del movimento ne all’esterno, con i gruppi o singoli che questo dialogo cercavano. Ora i cittadini italiani, e in democrazia si deve accettare, hanno dato il loro responso. Sta a voi cogliere lo spirito del verdetto e di ripartire. Ma se vi rinchiudete in voi stessi Il movimento perderà sempre di più. Rimarranno soltanto i duri e puri, che secondo loro hanno sempre ragione, ma perderete il contatto con i cittadini per cui il movimento è nato.

  10. Fabiano

    Caro Luca mi accomunano a te 40 di sconfitte politiche… Quindi capisco profondamente quello che hai scritto…sarebbe molto interessante che anche il signor. Grillo potesse leggere e comprendere…perche non si governa un paese solo cavalcando la rabbia del momento.. Magari,si fosse aperto ( ma c’è ancora spazio) ad un dialogo con il PD… Magari sarebbe la volta buona….cosi si potrebbe realmente cambiare la nostra Italia…;))

  11. Bruce

    Io penso a come si possa sentire l’amico piddino che crede che la sinistra abbia vinto. Ha vinto la Dc nuovamente, ieri come oggi,
    caro Bottura.

  12. Gianluca Greco

    Personalmente preferisco continuare a essere dalla parte di quelli che tu definisci coglioni (come Berlusconi,compimenti). ma lei Bottura cosa ha votato? così posso replicare come si deve.

  13. Amico di Renzi

    Un articolo di una banalità sconcertante… e la satira sta a questo blog più o meno come Grillo sta alla serietà.
    Verrebbe voglia di chiederti i danni per il tempo che mi hai fatto sprecare a leggerti e invece ti regalo gratuitamente un consiglio: per far satira bisogna essere intelligenti, quindi smetti e magari investi il tuo tempo a fare dei copia e incolla a caso che sono più utili da leggere.

    • Luca Bottura

      ciao vecchio mio, accolgo con affetto la tua opinione. però non c’è bisogno che ti registri con nomi farlocchi mettendo la mail di renzi. giuro: non vado a prendere a casa chi non è d’accordo con me. stammi benone

  14. Alberto

    Ho altre idee. Da grillino, vedo la bottiglia mezza piena, non vuota. Mai così tanti euro parlamentari M5S sono stati eletti. Prendo esempio da UKIP e FRONT NATIONAL che hanno toni ben più duri di noi, esistono da più tempo. Denunceremo le malefatte europee sul nostro blog, faremo capire agli italiani cosa significa fiscal compact, la truffa enorme dell’euro, come agiscono troika ed FMI. Vinciamo poi? Va bene. Ma ricordate, un malato grave deve essere curato con ogni mezzo, la cura sarà pesante e, prima o poi, quando non ci saranno più soldi per pensioni e stipendi, si farà. Matematicamente siamo già a quel punto. Ora la BCE dovrà stampare, aumentando l’inflazione, ciò toccherà i portafogli italiani pesantemente, come già in atto in USA e Giappone. Vi aspettiamo al varco, imputati compresi. Siamo già lì da un pezzo.

    • Red Hansock

      No, davvero! Malgrado i Borghi, i Bagnai, ma anche i Keynes, i Knapp, i Marx, malgrado i Phillips teorici dell’inflazione ed i Samuelson dimostratori pratici delle teorie di Phillips.. malgrado la Storia degli Studi macroeconomici di scenziati TUTTI premi Nobel, arriva ancora qualcuno COSI IGNORANTE da scrivere che, se si aumenta la massa monetaria, AUTOMATICAMENTE aumenta l’inflazione, anche se NON E’ MAI SUCCESSO nella storia dell’homo sapiens da 150mila anni una cosa del genere?

      Ma DUNDIO!

      • Stefano

        Magari aumentasse l’inflazione, dato che siamo in liquidity crunch. Il problema è che stampare moneta a caso, come con tutte le cose di cui aumenti l’offerta, fa svalutare la valuta. Carissimi saluti a te e chiunque confonda Marx, Keynes e Bagnai.

  15. adolfo treglia

    beh Bottura nel 1993 abbiamo vinto le amministrative (Occhetto), nel 1995 le regionali (ricordi Fede e le bandierine), nel 1996 le politiche, dal 2001 (subito dopo le politiche perse abbiamo vinto le amminstrative quell’anno) al 2006 abbiamo vinto tutte le elezioni possibili e immaginabili persino nella regione di Fitto, e poi dal 2008 ad adesso abbiamo vinto, oggi stravinto ma a febbraio 2013 abbiamo vinto nonostante qualcuno dica il contrario (e abbiamo la maggioranz ainfatti alla Camera)

  16. Matteo

    Bello il pezzo su “chi ha temuto che con le istituzioni ci si pulisse il culo” e bello anche il pezzo sui “sacchi di sabbia portati metaforicamente davanti al Quirinale”.
    E anche “tonitruante”. Non leggevo quel termine da troppo tempo.
    Bene: il M5S è composto da fanatici che riducono l’Italia al fascismo accecati dal duo Grillo-Casaleggio.
    E’ questo il messaggio di fondo, no?
    Facciamo finta che sia tutto vero. Benissimo.
    Però, ora, facciamo finta per un attimo che il M5S non esista.

    L’autore del pezzo riesce a spiegarmi perché la gente, invece di votare facce pulite e incensurate (come Tsipras, ad esempio o altri partiti puliti) che propongono programmi seri (per risolvere problemi seri nazionali e per affrontare una situazione europea tutt’altro che rosea) ha preferito votare in massa qualcuno che si dice molto “in sintonia” con Silvio Berlusconi (condannato in 3°grado), che ripropone D’Alema e Letta in Europa e che propone un Jobs Act (per altro con plauso di Marchionne, giusto per dare l’idea) che scardina definitivamente il futuro delle nuove leve ed è la proposta meno di “sinistra” che si sia vista?

    Sono molto, molto curioso di avere una risposta. La pretendo, a questo punto, perché è evidente che “mi manca” qualcosa per comprendere.

    • Luca Bottura

      “Bene: il M5S è composto da fanatici che riducono l’Italia al fascismo accecati dal duo Grillo-Casaleggio.
      E’ questo il messaggio di fondo, no?”. No. Un caro saluto

      • Matteo

        E la risposta alla mia domanda dov’è?
        Guardi che sono davvero curioso.
        Riesce a spiegarmi perché la gente, invece di votare facce pulite e incensurate (come Tsipras, ad esempio o altri partiti puliti) che propongono programmi seri (per risolvere problemi seri nazionali e per affrontare una situazione europea tutt’altro che rosea) ha preferito votare in massa qualcuno che si dice molto “in sintonia” con Silvio Berlusconi (condannato in 3°grado), che ripropone D’Alema e Letta in Europa e che propone un Jobs Act (per altro con plauso di Marchionne, giusto per dare l’idea) che scardina definitivamente il futuro delle nuove leve ed è la proposta meno di “sinistra” che si sia vista?

        • Luca Bottura

          La spiegazione e la mia analisi sono nell’articolo. L’emergenza emotiva compatta verso i grandi partiti, e stavolta l’emergenza ha contribuito a crearla Peppe. Alla prossima

          • Matteo

            Quindi, se ho capito bene, quando la paura fa 90 ci si affida ai delinquenti piuttosto che al ragionamento razionale. E’ questa la risposta?

          • Matteo

            “Stavolta l’emergenza ha contribuito a crearla Peppe” mi lascia alquanto perplesso come osservazione. Cioè … significa che se uno indica un problema il problema è lui? Solo per capire il punto di vista.

          • Luca Bottura

            matteo, su: nel pezzo c’è scritto che una delle concause del 40 per cento è la paura dei cosiddetti moderati rispetto al linguaggio di peppe. non è difficile. permettimi di non proseguire il pur interessante confronto perché comincio a trovarlo un filo ripetitivo. abbracci

      • Alberto

        Luca, noi non vogliamo il fascismo. Io per fascismo intendo Casa Pound. Il fatto che Grillo e Casaleggio controllino il Movimento non é sinonimo di dittatura, ma di garanzia. Garanzia che gli eletti M5S siano persone oneste con fedina penale pulita, di avere una infrastruttura web (il blog) trasparente. Non ho mai sentito Grillo o Casaleggio dire a Di Battista o di Maio di cambiare toni. Quindi non vedo fascismo nel M5S.

        • Axel CAstigli

          Io Alberto ho sentito Grillo (non Casaleggio) dire di buttare fuori gente perchè andava in televisione, o aveva criticato le sue scelte comunicative (ho alleggerito quanto possibile), ho anche visto Grillo tirare i remi in barca sulla questione Cittadinanza perchè “E’ sensa senso” benchè in Parlamento ci fosse chi del Movimento pensava diversamente.
          Io non vedo il fascismo, quello no, ma quando vedo un condannato fuori dal Parlamento decidere la linea di chi ci sta dentro, o defenestrare chi si oppone alle sue opinioni (non quelle del Movimento), allora mi chiedo cosa ci sia che non va. O se il M5S voglia risolvere il problema… perchè allora il voto glielo darei. Ma sai cosa Alberto? Ho tante volte, ma tante volte, cercato di affrontare i problemi del M5S su internet per chiedere delucidazioni e spiegazioni, e le uniche risposte datemi sono state: “o sei con noi, o contro di noi”, o “difendi allora il PD o il PDL (poi FI)?” e infine la più bella “se non sei per noi, sei causa del problema”.
          Possibile che siate tutti a indicare (e ragazzi, diciamocelo, è fin troppo facile) le vergogne degli altri, ma non ce ne sia uno che ne ammetta uno interno e voglia risolverlo o accettare una diamine di critica? Ah no, già, ci son quelli buttati fuori…

          • Alberto

            Ciao Axel, grazie dell’intervento. Innanzitutto vorrei puntualizzare che, in quanto condannato, Grillo non si candiderá mai, a differenza di una pletora di condannati per reati infinitamente piú gravi che non hanno vergogna di presentarsi come candidati che che sono attualmente in forza. Le fedine penali dei membri 5 stelle che ricoprono incarichi istituzionali sono pulite, nessun dubbio. Cosa inedita in Italia, sei d’accordo? non ho problemi a riconoscere le tue difficoltá a dialogare con alcuni grillini (ehi, non tutti), anche nel nostro movimento abbiamo persone un pó radicali o semplicemente ignoranti. Aggiungo che Grillo ha commesso degli errori, di comunicazione in primis, forse é anche un pó egoista ed egocentrico, ma le intenzioni sono di tutto rispetto. Oggi ha riconosciuto gli errori, e vi saranno cambiamenti, perché noi glielo imporremmo. Il “con noi o senza di noi” é, per quanto mi riguarda, strettamente legato al fatto che non facciamo coalizioni con il passato, o con il nuovo targato passato. Non so quanti anni hai Axel, io ne ho 35, sono emigrato all’estero 13 anni fa, in UK, e mi piacerebbe tanto tornare, ma non é possibile. La chemioterapia per curare un cancro tanto radicato come quello italiano sará brutale, e soprattutto inevitabile, é solo una questione di quando, non se. Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo insegnano. E poi, a memoria d’uomo, nominami un’opposizione cosí capabia ed efficace come quella di M5S, le costanti denunce di fatti intollerabili messe alla luce del sole. Dimmi. Ti ringrazio per aver riconosciuto l’assenza di fascismo nel movimento, é importante per noi.

          • donatella

            i miei complimenti Alberto, per un’esposizione di pensiero tanto chiara e concisa, non avrei saputo esprimerla meglio, Donatella.

  17. con tutto il rispetto per il pensiero altrui……Ma il m5s aveva quel programma o no? Chi lo ha votato alle politiche ne era consapevole o no? In parlamento hanno attuato con coerenza questo programma o no? Se le risposte sono si, allora non li critico. Se le risposte sono no, allora che vadano loro a fare in culo. Secondo come la vedo io, la storia degli 80 € ha fatto la differenza (e non dite che non è vero). Queste elezioni non hanno niente a che vedere con le nazionali, si sono tramutate esclusivamente in un referendum sui due contendenti, ed uno doveva vincere. Si è scelto lo status quo al potenziale e parziale cambiamento del sistema. Vedremo se Renzi saprà risollevare le sorti di questo paese o al contrario staremo sempre li a mugugnare perché le cose non vanno. Per il resto, in europa, gli equilibri sono rimasti uguali PPE primo, PSE, di cui fa parte il nostro PD, secondo. L’anomalia euroscettici? La metteranno a cuccia, tranquilli.

  18. Maurizio

    Caro Luca ( Bottura per intenderci),
    com in passato ti ho attaccato per alcune tue esternazioni, cosi’ oggi devo invece complimentarmi con te, dandoti atto di esser un grande uomo oltre che ottimo giornalista. In una giornata simile chiunque avrebbe danzato sui cadaveri grillini, urlandoci contro un po’ di tutto, forte del risultato elettorale del pd. Ma tu, oggi, nel giorno del vostro trionfo, non ti sei conformato al gruppone che sale e balla sul carro dei vincitori, ma hai tenuto straordinariamente un profilo basso con questo intelligente articolo. Chapeau!
    Permettimi pero’ di condividere una personale riflessione. A me non brucia tanto la pseudosconfitta ( pseudo perchè restiamo il 2° partito), ma l’atteggiamento italiota. Sei davvero convinto che l’impressionante affermazione del pd, sia dovuta alla riscoperta di questo popolo di senso civico a difesa delle istituzioni???
    Per me non e’ cosi’ Luca. Purtroppo.
    Perchè se cosi’ fosse, sarebbe davvero preoccupante. Mi spiego: Siamo disposti a tenerci per 20 anni, un erotomane, colluso, corrotto e corruttore, mafioso piduista etc etc, ma abbiamo cosi’ tanta paura di un comico e di telespalla bob col suo improbabile cappellino e delle loro folli ed IRREALIZZABILI invettive da riscoprirci tutti comunisti all’improvviso??
    Abbiamo accettato anni di socialismo e corruzione imperante, abbiamo accettato mezzo secolo di balena bianca, ma adesso no! Tutti a difesa del Quirinale e della Repubblica!
    La sinistra non ha preso il 40% nemmeno nel dopoguerra, quando gli Italiani si riscoprirono da un giorno all’altro 45 milioni fra partigiani e antifascisti – Churchill dixit –
    Sei ottimista Luca. Purtroppo lo specchio dell’ Italia è il plebiscito a De Mita in quel di Nusco, e il 32.6% a Maletto, provincia di CATANIA della – cito testualmente – Lega Nord per l’indipendenza della Padania!
    Quando leggo che al Sud, il mio Sud, Salvini & Co hanno preso oltre 58000 voti, ho l’ennesima conferma che un popolo che si ribella solo per motivi calcistici abbia votato PD per gli 80€ LORDI piuttosto che per le tue nobili ragioni.
    Per me il 5 stelle resta Di Maio, Di Battista e tanti altri anonimi ragazzi come il sottoscritto che non ne possono piu’ di un paese marcio guidato da lobby e massoneria e che cullavano il sogno di un cambiamento reale possibile. Ma forse, non siamo ancora pronti. E continueremo a votare il male minore, in attesa della prossima cena fuori al sabato sera e dei risultati domenicali dagli stadi.

    Con pantagruelica – cosi’ impari ad usare il termine “tonitruante” 😉 – stima.

    Maurizio.

  19. Simone

    è con la paura che si domina la gente. il Sistema politico-governativo lo sa bene. è una strategia che si usa da sempre. Far credere al popolo che il loro peggior nemico sia il loro miglior alleato è la più vecchia strategia della guerra psicologica. E la gran massa del popolo c’è cascata. In quanti hanno dato il voto a Renzi tappandosi il naso? Moltissimi. Lo hanno fatto per paura. L’unica cosa di cui bisogna avere paura, è la paura. Finché l’avrai sarai uno strumento in mano a chi ti saprà manipolare. CRESCI, POPOLO. NON TEMERE CIO’ CHE L’UOMO COL SORRISO INDICA COME PERICOLOSO. è da lui che ti devi guardare.

  20. Nicolizard

    Caro Luca
    anch’io ho perso tante elezioni direi tutte quelle che hai perso tu (quella dell’anno scorso è stata classificata dai leader del tuo e mio ex partito una “non vittoria” e fa la media con il trionfo di domenica). Anch’io sono in massima parte un coglione, anch’io penso di essere di sinistra quindi direi che partiamo bene.
    Ho letto molto attentamente il tuo post ed ho cercato di capire il tuo punto di vista. Il problema sarebbero Grillo e Casaleggio o meglio i toni che hanno spaventato i tanti abitanti dei Mulini Bianchi sparsi per la nostra bella Italia.
    Quindi se oggi sono qui a contemplare Chiamparino presidente della mia regione, il re delle Olimpiadi che ha preso i soldi da Intesa, poi è passato dalla parte dei creditori e poi di nuovo dalla parte di chi i soldi dovrà chiederli, lo devo ai toni di Grillo e Casaleggio.
    Per 20 anni ho votato contro (sostanzialmente Berlusconi), ho ingoiato rospi (mi veniva un’altro termine, più Cambronniano ma nelle tue trasmissioni ho sempre apprezzato la pacatezza ed un certo aplomb) davvero indigesti che non ti sto a raccontare perché li avrai ingoiati anche tu, però, una volta scoperto il sistema che governa Torino dove il tuo e mio ex partito spadroneggiano da anni, ti assicuro che Beppe Grillo e Casaleggio mi sono sembrati dei Garibaldi e Mazzini (ti consiglio la lettura di Sistema Torino di Maurizio Pagliassotti).
    Tu dici che le Istituzioni dovrebbero essere intoccabili e che sei disposto a difenderle da qualunque attacco e l’ho fatto anch’io quando Napolitano firmava le peggiori leggi propugnate dal pregiudicato di Arcore. Continuavo a ripetermi è il Presidente, che ci può fare? Non rientra nelle sue prerogative, sarebbe oltre la Costituzione, così ingoiavo e me la prendevo con chi attaccava il Quirinale.
    Nel 2011 però sono successe un po’ di cose che definire strane è fin troppo eufemistico, il Presidente della Repubblica si è impadronito di questo Paese è l’ha occupato con un golpe dolce, che piace tanto agli Italiani. Da allora ho fatto fatica a considerare l’inquilino del Quirinale un’Istituzione, abbiamo avuto tre (DICONSI TRE) governi non eletti dai cittadini ed una rielezione del Presidente della Repubblica quanto meno anomala (per quanto democratica) viste le consuetudini precedenti che non avevano mai visto una persona ripetere il proprio mandato.
    Sono un elettore critico del Movimento, ma di una cosa sono certo le Istituzioni stanno molto più al sicuro con Grillo e Casaleggio (dei quali non sono affatto un fan e chi mi conosce lo sa), che con Napolitano, Alfano, D’Alema, Chiamparino, Fassino (te lo ricordi? Quello che urlava al telefono “abbiamo una banca”) e compagnia cantante.
    ti sarai accorto che non ho nemmeno citato Renzi perché lo ritengo un fantoccio, non ho ancora capito di chi, ma un fantoccio. Come italiano spero di sbagliarmi e che possa davvero fare qualcosa per cambiare questo Paese, nel qual caso stai tranquillo che i nostri parlamentari non si tireranno indietro. Fino ad ora però ha fatto solo promesse e regalato 80 euro (non a me perché grazie a Dio non mi servono), sono pronto a ricredermi sul fantoccio ma vorrei vedere qualcosa di concreto e magari…. di sinistra.
    Un tuo ex ascoltatore (ma direi più per motivi di orario) ed ex compagno di partito.

    • Luca Bottura

      ciao nicola, tra gli errori pavloviani dei cinque stelle aggiungo: “se non la pensi come me, sei del pd”. non che essere del pd sia un insulto (soprattutto se, come me, ne fai una questione di base e non di vertici) ma ti basta andare indietro di qualche post e vedrai per chi ho votato. grazie per l’analisi. ciao

  21. GIULIA

    Inizialmente ho sperato molto nel Movimento Cinque Stelle, proprio agli esordi quando irrompeva nel palcoscenico della politica con genuina onestà, riproponendo persone che non hanno dimenticato cosa significa lavorare per uno stipendio che magari non ti permette di farti arrivare neanche a fine mese, che ancora erano puliti dal sudicio che lorda buona parte della politica.
    Li ho osservati, ma ancora prima di pensare di avvicinarmi del tutto a loro, il loro modo di fare mi ha portato a fare marcia indietro e riporre nel cassetto tante aspettative.

    La mia cultura politica e di informazione non è eccelsa, sia chiaro, ma sono riuscita a costruire un’opinione che sento mia e non ripetuta a pappagallo da altri, una piccola opinione che riuscivo a sostenere.

    Quello che ho visto è un gruppo che da solo sputa e ha sputato su una grandissima occasione.
    E’ bello poter dire “noi non ci sporchiamo le mani” , ma non sono i tempi giusti per poterne fare un cavallo di battaglia. Il Paese ha bisogno che ognuno faccia la sua parte, perché c’è troppo in gioco per potersi mettere a pestare i piedi con “no, io con lui non ci lavoro, non mi abbasso al suo livello” (passatemi la frase un po’ infantile).
    Non si può governare da soli, neanche avendo i numeri, perché si lascerebbe comunque una parte dell’Italia fuori e inascoltata. Forse ciò che doveva cambiare era il pensiero: non sarebbero stati i Pentastellati ad abbassarsi al livello altrui, ma lavorando assieme a loro nel modo e più propositivo possibile, senza l’ostruzionismo a tutti i costi, avrebbero contribuito ad alzare gli altri al loro livello.
    C’è un Paese in gioco e ne avrebe sicuramente guadagnato di più così che non con ciò che sta ricevendo con questa ostinazione a tutti i costi.

    Con un successo inaspettato ho visto il gruppo irrompere in Parlamento, ma poi li ho visti salire su un tetto a protestare. La pretesta è sempre legittima e manifestare in piazza non deve essere mai sminuito, ma una volta arrivati in Parlamento i modi di protestare devono cambiare! Devono cambiare perché si hanno mezzi più concreti per fare davvero qualcosa.

    E Grillo.. Grillo e Casaleggio “L’uomo nell’ombra” probabilmente sono il Vero male del movimento. E’ un gruppo che voleva portare la voce dei cittadini nei “luoghi di potere” , eppure danno troppo spesso l’impressione di pendere dalle labbra di quei due uomini, e troppo spesso sono arrivati messaggi dove o la pensi esattamente come loro o sei fuori.
    Si è presentato come un gruppo che portava, appunto, la voce dei cittadini scontenti, ma di nuovo si ha l’impressione che si siano affidati “all’uomo di turno”. Grillo doveva dare visibilità, doveva essere solo la voce perché aveva mezzi di comunicazione più potenti, ma ormai è solamente un altro Berlusconi, cioé la rappresentazione del partito stesso. Se pensi 5 stelle finisci a pensare “Ah, il partito di Grillo, i grillini” (so che non è un partito, è un movimento), e questo non va bene.

    E Lasciatemelo dire, Grillo come faccia del Movimento è quanto di più sbagliato potessero trovare. La Politica è “un’Arte Nobile” se riesco a farmi capire, ed è già una sofferenza vederla insudiciata da uomini corrotti, incompetenti, da ladri che pur avendo tutto vogliono ancora di pi, da mafiosi e pochi di buono.
    L’Obbiettivo poteva essere “ripulirla” portando come esempio e paragone un Movimento limpido e onesto, ancora neonato e quindi al massimo della purezza.
    E invece ci tocca ascoltare Grillo che Urla. Grillo che Offende, che denigra, che ridicolizza. Non bastava Bossi? C’era bisogno di permettere che se ne creasse un altro?
    Che esempio può dare un gruppo che si affida ad un uomo che neanche pronuncia il nome dei suoi avversari politici, ma li ridicolizza e denigra con nomignoli dispregiativi? Un bambino piccolo quando è arrabbiato può usare un simile atteggiamento. E’ offensivo e più di tutti lo èper colore che nel Movimento dei Cinque Stelle si impegna per far cambiare in meglio le cose.
    E che ne è delle ideologie e degli intenti che il Movimento vuole portare avanti quando “La loro faccia” non vuole costruire, ma solo distruggere, quando quello che si percepisce è l’istigazione a fare squadroni (O Noi o Loro). Dove pensano di andare a suon di “Vaffanculo”?
    Alle prime elezioni c’era la carica della rabbia e della frustrazione, dell’avere fame a fine mese. C’erano grandi aspettative.
    Adesso sono rimasti solo i “Vaffanculo” perché molte altre cose che ha fatto e che può fare il Moviemnto vengono oscurate da queste, e allora la gente si è fatta indietro e la grande occasione del 5 Stelle si allontana ancor di più.

    Un Vaffanculo i Pentastellati dovrebbero sì dirlo, ma a Grillo e Casaleggio prima che diventino completamente le due zavorre che li trascineranno a fondo.

    My two cents (Emh molto lunghi….)

    • carla

      sono d’accordo con te. in pieno. Soprattutto nel risultato elettorale emerge il rigurgito contro questi aspetti veramente deprimenti dei 5 stelle che hanno disperso per spocchia di grillo e casaleggio il notevole risultato dell’anno prima. se allora, invece di avere quell’ atteggiamento di finto snobismo (che in realtà manifestava una grande paura di andare e mettersi in gioco), forse adesso sarebbe un’altra storia. Io, credente da sempre del partito democratico, avrei anche provato a sbirciare dentro a questo movimento che porta in sè germi importanti, ma i suoi presunti “leader” sono talmente rivoltanti, ignoranti e respingenti da non permettere alla mia curiosità di erompere e chiudo i boccaporti. Non che Renzi mi stimoli tanto, ma ha coraggio e va appoggiato

  22. Alessandro

    Scusate, ma sarò lungo e tedioso.

    E’ indubbio, almeno per me da attivista che però non crede a sciechimiche, che Grillo, Casaleggio ed il suo staff abbiano sbagliato completamente la comunicazione durante questa campagna elettorale, dando al sistema dell’informazione il migliore degli aiuti cioè fornire continui e reiterati elementi per ingenerare nell’elettore medio la paura, tipica di un popolo cresciuto per 50 anni con mamma DC e poi con Silvio Mediaset Berlusconi.
    Troppe allegorie guerriere tra elmetti, spartani e bombe atomiche.
    Troppe sparate controproducenti e facilmente strumentalizzabili.
    Inoltre i toni sempre più accesi, ma spesso confusionari risultavano poco comprensibili dall’italiano medio, al contrario dell’elezioni del Febbraio 2013 dove Grillo arrivava straordinariamente a colpire i bersagli.
    L’Informazione di Regime (come direbbe Pannella) così non ha avuto difficoltà a rafforzare l’idea che Renzi fosse l’uomo del fare gioioso (e gli 80 Euro sono serviti da ottima fiche mediatica), mentre Grillo fosse l’uomo dello sfasciare rancoroso.
    Chiaramente il mondo delle Partite IVA del NordEst e della Lombardia si è trasferito in massa sul PD, grazie anche ai continui assist (impliciti) di Berlusconi a Renzi.
    Gli italiani si sono trovati ad un bivio come nel 1994 ed hanno scelto di non cambiare. Quella scelta ha condizionato poi i successivi 20 anni.
    Questa scelta vedremo cosa comperterà. Io potrò dire di non esser stato complice e di aver fatto, nel mio piccolo, tutto il possibile per evitarla.

    Ma questo della comunicazione in campagna elettorale è stato l’ultimo degli errori del duo Grillo-Casaleggio fatti da febbraio 2013:
    1° Errore: non fornire chiaramente l’appoggio esterno a Bersani, dando così la possibilità al Sistema (che non aspettava altro) di giocarsi Bersani e di avere la giustificazione per il Governo delle Larghe Intese dopo il Governo Monti nel quale avevano fatto le prove generali…
    2° Errore: favorire con l’immobilismo la rielezione di Napolitano, primo sponsor delle Larghe Intese e del Sistema Partitocratico
    3° Errore: non trasferirsi a Roma a seguire direttamente le operazioni sul campo
    4° Errore: nascondere, in una fase iniziale, i parlamentari eletti e non mandarli in TV dove la macchina del fango era sta messa a pieno regime
    5° Errore: non organizzare il M5S sui territori, ma lasciare gli attivisti soli e senza mezzi a lottare e difendersi soli contro tutti, ma proprio tutti compresi sellini, rifondaroli ed ora tsiprini
    6° Errore: insistere con l’impechment di Napolitano e poi, non contento, far immaginare manifestazioni a Roma fuori dal Quirinale
    7° Errore: l’ultimo giro di espulsioni (alle quali ho votato NO) non capendo quanto fosse controproducente
    8° Errore: non parlare con Renzi di legge elettorale
    9° Errore: sottovalutare il potere della televisione, per poi rimediare in extremis ma malamente a Porta a Porta. Cosa vuoi che possa pesare una tantum da Vespa, quando sono 6 mesi che la televisione martella con Renzi nelle vesti dell’uomo del fare e neo messia…
    10° Errore: lo streaming con Renzi nel quale avrebbe dovuto affrontarlo a viso aperto, anche se c’era il rischio di andare KO.
    11° Errore: solita disorganizzazione nella gestione della campagna elettorale con questo format dei comizi e del camper che gira che oramai è inefficace contro un Sistema in grado di pompare il PD fino al 41% e con una Forza Italia al 16%, sempre pronta al momento buono ad essere la miglior stampella di Renzi.
    12° Errore: parlare poco di Europa impostando la campagna su un ballottaggio Renzi SI/NO.

    Con tutta questa vagonata di errori, non capisco veramente cosa cavolo abbiano rilevato i sondaggisti che ipotizzavano addirittura un fantomatico “sorpasso”… Che cambino veramente lavoro se l’errore è in buona fede.
    Analizzando così a boccie ferme, è un miracolo che il M5S, da un anno a questa parte sottoposto ad un sistematico fuoco alzo zero dal 99% dei giornalisti e dell’informazione (e non ricordo una cosa analoga mai, nemmeno nei confronti del MSI) si sia mantenuto sopra al 20%. Questo zoccolo duro è oramai paragonabile per stoicità e convinzione a quello del PD che gli dicono di votare la Picierno e vota la Picierno (come oggi ho sentito candidamente dire al sindaco di Bari Emiliano), nonostante nel segreto della campagna elettorale potesse tranquillamente barrare solo il simbolo del PD, visto che Renzi ha deciso di non fare Primarie.

    Questo zoccolo duro è un buon punto fermo da cui ripartire, ma Grillo deve fare un passo indietro ed avere l’intelligenza politica (quella che manca a Berlusconi) di capire che se non lascia pedalare il M5S da solo, il MoVimento si trasformerà in una riserva indiana, tanto cara ad una certa sinistra velleitaria che si accontenta di un ruolo di testimonianza, mentre il Sistema finisce di sbranare l’osso.

    E qui, per concludere, prenderei spunto per rispondere a quelli de sinistra che si sentono dire: “Non sei con noi, sei del PD” e si offendono.
    Perdonatemi, ma nei fatti è così ed è ancor più così nel 2014 con il PD al 41%. A parte il fatto che spesso a livello locale in alcune Regioni ci sono giunte comunali e regionali dove la sinistra de sinistra governa allegramente col PD (votando a favore di tante cose tipo inceneritori e cemento a go go), ma poi vorrei chiedere “ma negli ultimi 20 anni quante volte la Sinistra ha provato ad organizzarsi in maniera indipendente con propri soggetti policiti e quali sono stati i risultati?”.
    Ora tutti felici e gongolanti perchè Tsipras ha preso il 4,03% ed elegge 3 deputati europei ed il M5S ha preso la tranvata.
    E quindi? Bastavano 100mila astenuti in meno per il 5 Stelle e Tsipras avrebbe fatto la stessa fine della Lista Ingroia e dell’Arcobaleno, cosa assai probabile alle prossime Politiche se passa l’Italicum. L’unico modo sarebbe andare in coalizione, ma perchè il PD al 41% col premio di maggioranza già in tasca dovrebbe portarsi dentro cespugli e cespuglietti con cui dover dividere poltrone ed incarichi?

    L’odio nei confronti del M5S che arriva da sinistra è inaudito e non l’ho visto nemmeno verso Berlusconi per quello che ha rappresentato nella devastazione etica e morale di questo Paese.
    Il livore di un Vauro contro Grillo fa veramente paura.
    Sembra quasi che il problema sia esclusivamente il M5S e non il Sistema che sta cancellando il Welfare, vuole stravolgere la Costituzione, vuole deregolamentare ancor di più (!) il mercato del lavoro.
    C’è da aver i sudori freddi nel pensare che il 9% di Scelta Civica e di chi rappresenta si sia trasferito, armi e burattini, dentro al PD in modo da continuare a portare avanti gli interessi dei peggiori lobbisti (come più volte smascherati dai parlamentari del M5S).
    E’ pero più comodo inventarsi il nemico che più aggrada cioè il fascista Grillo ed il massone Casaleggio che eterodirigono dei burattini (per citare Rondolino) e ritirare fuori dal ripostiglio polveroso tutto l’armamentario dell’antifascismo militante compresa la paranoia ( la storia della ricerca di voti di Forza Nuova è abbastanza ridicola cioè Grillo avrebbe cercato lo 0,26% di questi estremisti con un M5S che partiva dal 25%? Ma allora poteva essere molto più incisivo e duro sull’immigrazione, invece di far resuscitare la Lega, ed al Nord avrebbe raccolto come minimo un 2% in più, altro che Forza Nuova di sta cippa…)

    Tutto questo poi nella convinzione che scomparso il M5S si aprano chissà quale autostrade per un fantomatico Partito de sinistra ed una nuova età dell’oro.
    Mettetevi il cuore in pace, finito il M5S, avremmo solo un 21% di italiani che non vanno più a votare chissà per quanti anni, “americanizzandoci” anche su quello dopo il turbo “capitalismo” e le privatizzazioni.
    Se gli attivisti del M5S stanno troppo sulla tastiera dei PC a smanettare, a sinistra si sta troppo nei salotti, nei caffè letterari ed alle presentazioni di libri da Feltrinelli e si parla un linguaggio incomprensibile al 96% degli italiani.
    Marginalismo velleitario, spesso dettato dal fatto che, tutto sommato, il portafoglio è sempre pieno.

  23. Sono una persona che ha studiato, ho un’intelligenza che mi consente di ragionare, valutare e leggere il mondo che mi circonda, ho viaggiato, ho conosciuto gente e ho fatto esperienze. Sono sposato con una donna che amo, ho un figlio che adoro. Mi sono inventato un lavoro e sono padrone di me stesso. Lavoro nel e con il no profit e con quel profit interessato ai temi della responsabilità sociale. Ogni giorno, con il mio lavoro, ho la presunzione di contribuire a cambiare piccoli, piccolissimi pezzi di mondo. Ma li cambio. Credo che la cultura e l’intelligenza siano il vero patrimonio collettivo da difendere. Aborro qualsiasi forma di discriminazione. Sono convinto che non esista alcuna libertà possibile senza strumenti (sociali, economici e culturali) per poterne usufruire. Non ho avuto il dono della fede. Mi piacciono la letteratura sudamericana e il grande romanzo russo, il cinema d’autore europeo, il blues, i cani di taglia grossa e la zuppa di cozze. Non amo il calcio. La TV la guardo quando mi va e riesco a vedere sia Report che le serie “crime” quando ben fatte. Sono Mac dipendente. Ogni tanto riscopro la mia vena utopica, che rifugge dai tentativi di socialismo reale ma guarda con adolescenziale simpatia al mondo anarchico come migliore dei mondi possibili.
    Ora, che qualcuno, con una arroganza e una superficialità nauseanti, mi arruoli di default nella schiera o dei “coglioni” (cfr. Berlusconi) o dei mafiosi-piduisti-immobilisti-anziani (cfr. Grillo), non mi fa incazzare, non mi inquieta, ma mi mette solamente addosso una tristezza infinita.
    Il PD non è il migliore dei partiti possibili. Neanche lontanamente. Ma il problema non è se il PD è quello che racconti tu (con il lungo elenco di malefatte). Peraltro su alcune di quelle cose si potrebbe discutere, ma non è questo il contesto e mi interessa poco. Perché su molte delle cose che dici sono prontissimo a darti ragione. Il problema non è se il PD è quello che racconti tu, ma se è anche altro. Perché questo è il punto. Il PD è certamente anche altro. Ed è esattamente per quello che io e tanti come me lo hanno votato. Nonostante tutto.
    E questo è avvenuto per una semplice ragione. L’età adulta, insieme a compiti e responsabilità spesso devastanti, ti regala una grande e liberatoria consapevolezza. Quella che l’amore, l’affetto, la vicinanza, l’appartenenza a qualcuno o a qualcosa non sono atti di fede, che presuppongono che l’oggetto d’amore sia un unicum perfetto e totalizzante. Si impara che l’amore, quello vero, coglie la verità per quello che è, con tutte le imperfezioni e le debolezze. La maturità dell’amore (e di qualsiasi rapporto di relazione… anche politica) sta tutto qui.
    Il tifo e la religione (mi perdonino soprattutto i credenti) partono da altri presupposti. L’imperfezione è intollerabile. O con noi o contro di noi. Ma questo, prima che sbagliato (e non è detto che lo sia) è infantile. È come se per “amare”, appartenere a qualcuno o a qualcosa avessimo bisogno che questo fosse perfetto, completo.
    La politica, nel senso più nobile, è l’arte del compromesso… e non nel senso spregiativo che ha assunto in questi ultimi anni, ma nel senso più alto della capacità di guardare l’atro da sé, fare i conti con i suoi e i propri difetti e trovare un accordo sul cammino che, possibilmente, si può fare insieme. Altrimenti saremmo condannati a vivere di verità totali, di tribù che rivendicano ognuna la propria verità e all’impossibilità di qualsiasi tipo di convivenza.
    Ciò che Grillo ha proposto è esattamente questo… dimenticandosi della lezione che poteva imparare da 60 anni di disfatte della sinistra radicale e massimalista. Un monolite duro e puro, impermeabile a qualsiasi forma di dialogo, destinato a bruciare di una fiamma viva che muore per autocombustione. Nobilissimi alcuni ideali, come nobilissime e interessanti molte delle proposte. Nobile anche l’impegno e la passione di tanti. Ma non si possono prendere 8 milioni di voti e metterli nel congelatore. Saranno puri. Ma sono ibernati nel loro cristallino splendore.
    Com’è che io riesco a vedere la bellezza che sta dentro al Movimento e nessuno dei grillini è pronto a scambiare due parole con me?
    Com’è che io e i tanti che hanno votato come me non abbiamo bisogno di padroni (tanto siamo abituati a cannibalizzare i nostri leader, a volte facendoci del gran male) e nessuno dei grillini (tranne pochi, ovviamente subito espulsi) è pronto a farsi una qualche domanda su quel blog, su Casaleggio, sulla linea politica?
    Non sono mafioso, piduista, non sono “il sistema”, solo perché credo che le scie chimiche siano la più grande bufala del secolo.
    Ho votato il PD perché, nonostante non abbia condiviso alcune scelte, nonostante all’interno del PD ci siano persone e poteri che vorrei non vedere più, nonostante spesso non abbiano avuto il coraggio necessario, all’interno di quel partito ci sono idee, valori, persone, scelte, comportamenti, azioni, sogni e tante altre cose che ancora condivido.
    Amo ciò che non è perfetto. E ne sono orgoglioso.

    • Alberto

      Beh, che dire, ti lascio ai tuoi “sogni”, scritti e dettati da poteri forti. Per me sei complice di un sistema marcio e non hai il coraggio di cambiare. Fino a quando non ti troverai a mordere polvere. Comunque sia, in bocca al lupo, spero tanto di sbagliare.

    • Mi è piaciuto molto l’articolo di Bottura, ma le tue riflessioni mi hanno entusiasmato. Io alle europee ho votato PD per la prima volta (sempre stato più a sinistra). Non è solo la prima volta che vinco le elezioni, Elly Schlein ha cui ho dato la preferenza va in parlamento europeo….ogni tanto un po’ di culo mi tira su il morale.

  24. Federico

    –“Guarda che le ragioni per cui uno finisce a votare non dico Dell’Utri (che è la mafia) ma qualcosa che non gli somiglia per niente (cit.) possono essere infinite. Specie nell’età adulta”.

    Bingo. L’eta’ dell’elettorato e’ uno dei piu’ accurati indicatori di voto. Tra i giovani appena laureati o appena entrati nel mondo del lavoro, il M5S e’ vicino al 50% di consensi (50!), tra gli ultra seessantenni crolla sotto il 10%. Questo voto e’ dunque lo specchio di uno scontro generazionale: i figli da una parte, visionari, che non hanno nulla da perdere e che vogliono cambiare il sistema dalle radici; i padri e i nonni dall’altra, coalizzati e caparbiamente aggrappati a un sistema, corrotto fin che vuoi, ma che bene o male li ha fatti arrivare fin dove sono arrivati. E che quindi hanno tutto da perdere. Ogni altra considerazione sbiadisce alla luce di questi dati clamorosamente eloquenti.

    –“E i tuoi capi (quello col cappelletto, l’altro che diceva di volersi ritirare e adesso cita poesiole che manco Marzullo) stavolta sono stati la ragione principale”.

    Mi spiace, ma la retorica dei “capi” e’ veramente debole. L’elettore medio del M5S e’ in media tra i piu’ istruiti e dunque meno manipolabile. Anzi, la gran parte degli elettori del M5S vota “nonstante” i toni sguaiati di Grillo, perche’ e’ abituato a guardare la luna, non il dito. Di Casaleggio (il cappelletto era per coprire i segni di una recente operazione al cervello) non saprei, visto che e’ sempre molto parsimonioso e pacato nelle sue dichiarazioni. Non vedo come possa aver influenzato alcunche’: ha addirittura spinto il pubblico ad inneggiare per Berlinguer..

    –“Immagina che Napolitano – non lui, non la trattativa: quel che rappresenta, lo Stato – venga minacciato di essere circondato da una folla tonitruante”.

    Ma chi mai ha minacciato di farlo? Coprire Napolitano con lo Stato con la S maiuscola e’ un giochino facile, ma che non sta insieme. Le due cose sono assolutamente distinte. E sono distinte nel momento in cui il PdR deroga alla propria funzione di garante super partes della Costituzione e si butta nella mischia per opporsi all’unica opposizione in Parlamento (l’astio di Napolitano per il M5S e per quello che il M5S rappresenta e’ viscerale e fin troppo smaccato). Criticare, anche veementemente Napolitano, non e’ minacciare di appiccare il fuoco alle mura dello Stato. E’ denunciare specifici atteggiamenti che con un PdR non hanno nulla a che fare.

    –“Immagina l’ingresso nel linguaggio politico di Hitler, dei manifesti “O noi o loro” per strizzare l’occhio all’estrema destra, immagina che esistano conservatori non fascisti che fianco a fianco con quelli di Forza Nuova non vogliono finirci, pure se prima magari stavano con Gasparri. Molti dei quali, tra l’altro, oggi votano per i tuoi”.

    Andiamo per ordine. L’ingresso nel linguaggio politico di Hitler non e’ opera di Grillo. E’ opera di Schulz, ovvero il referente principale del PD nel parlamento europeo. Grillo, usando il suo solito tono dissacrante e provocatorio, ha respinto al mittente una farneticazione di tal fatta, gridando “io sono oltre HItler”, seguito da una sonora risata. Cosa rispondi a uno che ti dice di essere il nuovo Hitler? O gli sputi in faccia o stai al suo gioco e lo sputtani con un paradosso. Grillo e’ troppo intellegente per mettersi a sputare.

    I manifesti “O noi o loro” sono l’essenza del messaggio veicolato dal M5S. Condivisibile o meno che sia, non c’e’ nessun tipo di violenza in questo messaggio, ne’ implicita ne’ esplicita. E’ un dato di fatto: chi sta nel M5S e’ diverso. Non dico necessariamente migliore, ma diverso si’. E non c’e’ nessuna possibilita’ di commistione. Pensare che questi tipi di slogan siano fatti per strizzare l’occhio all’estrema destra (e perche’ mai?) e’ una vera perversione mentale, tipica del sinistroide frustrato.

    La storiella che il M5S e’ vicino a, o ingloberebbe, Forza Nuova e’ quanto di piu’ intellettualmente disonesto si possa dire. Che i conservatori moderati non votino il M5S perche’ hanno paura di finire insieme ai neonazisti e’ di nuovo un’altra perversione mentale, tipica del sinistroide frustrato. Nulla di diverso dalla propaganda berlusconiana che ha campato vent’anni associando al PD lo spauracchio dei neostalinisti (ma quando mai!).

    Ma cosa ne sai che molti di quelli che stavano con Gasparri ora votano M5S? Esempio di altra perversione mentale, tipica del sinistroide frustrato, che si costruisce una realta’ parallela che non esiste. A guardare la realta’ per quella che e’, e’ molto piu’ probabile che un’ex berlusconiano voti Renzi, vedendo in lui “il nuovo Berlusconi”, che non il M5S, che ha come unico obiettivo abbattere quel sistema di privilegi a cui gli ex-elettori berlusconiani sono attaccati con un cordone ombelicale.

    –“Però pensa a quella gente vagamente decorosa di prima, anche se diversa da te. Esiste. E non è mafiosa solo perché non siete d’accordo su parecchi punti. E non se ne fotte del futuro dei propri figli anche se non ritiene di affidarlo al professor Becchi, o Paragone, o quelli che attribuiscono al Bildeberg anche l’amatriciana scotta”.

    Qualunque eletttore del M5S sa perfettamente che all’interno di questo sistema completamente marcio esiste della gente vagamente (ma proprio vagamente!) decorosa. Non ci vuole un dottorato per capire che Dell’Utri non e’ la stessa cosa di Civati. Ma neanche che Genovese e’ la stessa cosa che Sonia Alfano (per dire). Il problema non e’ questo, ovviamente. Il problema e’ che queste persone vagamente diginitose non contano assolutamente niente. Sono lascaite li’ come foglia di fico esattamente per coprire il marcio e poter dire: vedete che ci sono anche persone “vagamente decorose” e non tutto e’ da buttare?

    Chi vota il M5S non sta affidando il proprio futuro a Becchi (chi?), Paragone (ma suvvia), o ai complottisti delle scie chimiche (a proposito, che fine ha fatto il candidato del PD che voleva proteggere le coste dell’Adriatico dall’attacco degli ufo? E’ stato eletto?). Sta affidando il futuro dei propri figli ad un sogno vagamente utopcio. Che potrebbe rivelarsi anche fallimentare. Ma che e’ un sogno bello, pulito, fatto di democrazia partecipativa e onesta’. Molto semplicemente. Niente piu’. Sostenere il contrario e’ solo propaganda, e di quella a basso costo.

    –“Pensa a quei piddini che ti avevano dato fiducia, a te e al movimento, ma poi hanno temuto che con le istituzioni – non tu, quei due – ti ci pulissi il culo… E sono corsi in cantina, hanno recuperato un po’ di sacchetti di sabbia, li hanno portati metaforicamente davanti al Quirinale”.

    Bingo. Quei piddini che avevano dato fiducia al M5S e che ora sono corsi subito indietro a difendere il fortino sono quelli che mi fanno piu’ ridire, e incazzare insieme. Quando gli hanno dato fiducia, non avevano idea di cosa fosse e cosa rappresentasse il M5S, ne avevano una rappresentazione completamente distorta, e il giorno dopo avergli dato il voto, hanno scoperto incredibilmente che il M5S non e’ un PD un po’ migliore. E’ un animale completamente diverso e fuori da ogni possibile schema partitocratico. E allora, spaventati, sono corsi indietro ad ammucchiare sacchetti gridando “Al lupo, al lupo! Arrivano i lanzichenecchi!”. Senza accorgersi di star costruendo, con quei sacchietti, un muro invalicabile tra se’ e il proprio futuro. Patetici.

    –“E allora, amico grillino, benvenuto nel club. Di quelli che almeno una volta hanno votato leader di cui sono molto, ma molto meglio”.

    Tutto sbagliato. Rovinosamente e irrimediabilmente sbagliato. Gli elettori del M5S non hanno votato nessun leader. Non mi risulta che Peppe e Telespalla fossero candidati. Non hanno nemmeno votato dei candidati (e chi li conosceva?). Hanno votato un’idea. E continueranno a votare per quell’idea, con o senza Grillo e Casaleggio. Che, ripeto, e’ un’idea bella, pulita, fatta di democrazia partecipativa e onesta’. Il paragone con l’elettorato “buono” del PD che vota leader “cattivi” del PD turandosi il naso non sta in piedi.

    Gli elettori del M5S possono essere visionari, ma coglioni no. Il giorno in cui dovessero turarsi il naso per andare a votare, il M5S cesserebbe di esistere all’istante.

    • Luca Bottura

      ciao federico. purtroppo non ho le sei ore necessarie a leggere il tuo pur interessante pamphlet. trovo che smontare una lettera emotiva e abbastanza impolitica confutandola pezzo per pezzo sia una missione poco costruttiva. ma è ovviamente la mia opinione. un caro saluto

          • Salvio

            La mancanza di rispetto sta nell’ ironico “purtroppo non ho le sei ore necessarie a leggere….”….ti assicuro che per leggere il commento di Federico mi sono bastati 5 appassionanti minuti……sei poco “sportivo” Bottura….il commento di Federico annienta tutte le tue affermazioni punto per punto…..stavolta hai perso ed hai dimostrato di non saperlo fare!!!

          • Luca Bottura

            ciao salvio, quella è una battuta, non mancanza di rispetto. come ho scritto, trovo poco congruo smontare pezzo per pezzo con affermazioni politiche/apodittiche un pezzo emotivo e dialogante che ha altri toni, altre motivazioni, proprio un altro contesto. è un loop comportamentale che conferma, a mio parere, quella divisione epocale in buoni/cattivi che è causa dei mali attuali di peppe e compagni. è la mia posizione. spero sia, appunto, rispettabile. ciao

    • Alessandro

      Complimenti Federico, bellissimo commento, la penso esattamente come te! Tutte cose che purtroppo “loro” non possono capire!

  25. Renato Rossello

    Bravo Davide, sei riuscito a sintetizzare il concetto che in fin dei conti sta alla base di qualsiasi rapporto civile. Peccato non ci siano molte speranze che tu possa essere ascoltato, comunque le parole sono quelle giuste: la tolleranza e la coscienza di non essere perfetti o di possedere la verità assoluta fa la differenza fra la civiltà ed il fondamentalismo, di qualsiasi genere.
    un saluto anche da parte mia

  26. Pasquale da Napoli

    Le riflessioni serene, come questa, aiutano l’Italia ad essere un paese migliore di come è stato negli ultimi 20 anni ( grazie a chi sappiamo ), se ce ne fossero di più, gli italiani potrebbero tornare ( mantenendo ognuno le proprie legittime opinioni ) a lavorare per essere un paese migliore e non ad essere dei branchi di cani rabbiosi che abbaiano l’uno contro l’altro o peggio ultras delle curve da stadio che si ammazzano tra di loro

  27. Dopo anni nei quali ho votato davvero tappandomi il naso, queste due ultime volte, ma soprattutto domenica scorsa, ho provato l’emozione di votare convinta. Ho passato mesi ad ascoltare, a confrontare opinioni, ma proprio tutte , persino le promesse di dentiere. Mai una volta ho scoperto che qualcuno del movimento 5 stelle dicesse cose a sproposito, compreso Grillo, ma soprattutto ritengo che avessero la capacità di annunciare cose o eventi(vedi casino expo) che poi non si dimostravano vere. Sono un insegnante, non andrò probabilmente mai in pensione, non ho scatti di stipendio da……non ricordo……epure non merito gli 80 euro, ma ciò che mi suona strano, è che non ho ancora incontrato nessuno che li prenda…….forse frequento solo ricchi, oppure c’è qualcosa di strano?
    Adesso Renzi dovrebbe espellere tutti i pregiudicati, andare in giro in motorino, tenersi uno stipendio sobrio e dare il resto alle piccole imprese, abolire i vitalizi. Gli do al max due settimane. State tranquilli che il dialogo con i 5 stelle srebbe spalancato, non solo aperto.
    Vedremo

  28. Non è che forse anche un pò di auto analisi fa bene? Non è che forse per ora è solo meglio muovere un pò le acque in attesa di tempi più opportuni? Non è che forse siete un pelo poco organizzati? Non è che avete affidato la vostra idea di cambiamento solo a poche persone che possono sbagliare a volte,ma che non concedono errori ai mortali?Non è che forse si è capita l’idea ,ma non la concretezza?Non è che forse non sono io che non capisco, ma voi che vi spiegate male?Non è che forse l’incazzatura porta ad avere attorno solo gente incazzata,ma che non sa fare altro?Non è che criticare è facile? Non è che Grillo…_Io sono solo un portavoce…e poi …posso anche propormi per le europee…Non è che forse manca qualcosa e che per ora è meglio così?Non è che………..

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