Buonisti un cazzo. E viva l’Italia

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Un mese fa, o poco più, l’emergenza migranti è stata gestita dai cittadini milanesi con entusiasmo ed efficienza. La stazione era piena di persone comuni che distribuivano viveri, vestiti, informazioni. Attorno a loro lavoravano alacremente le forze dell’ordine.

Ogni giorno navi della nostra Marina militare salvano vite umane nel Canale di Sicilia. Lo fanno pure ora che la missione Mare Nostrum è diventata Triton, anche sulla spinta di Merkel e C., e teoricamente avrebbe valenza ben poco umanitaria.

Associazioni religiose, laiche, semplici cittadini si incaricano quotidianamente, in una sorta di Resistenza civile, di equilibrare l’Italia orrenda e diffusa che sfrutta i clandestini. Un’Italia trasversale che parte dai campi di pomodori del sud e arriva fino alle Langhe, dove i raccoglitori d’uva sono schiavi ucraini e moldavi.

Siamo un Paese molto migliore di quel che crediamo di essere.

Ma ce ne vergogniamo.

Chiunque dica o anche faccia cose concrete per i più sfortunati viene deriso, tacciato di secondi fini, assimilato ai Buzzi, definito col più rotondo e sgraziato degli aggettivi: buonista.

Beh, buonisti un cazzo.

Buoni, semmai. Non perfetti, non santi, non intangibili. Ma buoni. O, se preferite, migliori. Migliori di chi gorgoglia razzismo più o meno mascherato e cerca sempre un nuovo pusher di palle – giornali, politici, buffoni vari che lucrano sull’intolleranza – con cui giustificare la propria coscienza livorosa.

Gente che magari ciancia di patriottismo, di difesa della bandiera, di identità nazionale. Gente che deve sapere una cosa: proprio quella vergogna ha appena tenuto l’Italia fuori dai libri di Storia.

Perché la Germania avrà certo operato – anche – un calcolo, aprendo ai profughi siriani. Avrà anche spalancato le frontiere perché con un’economia così solida l’impatto può essere retto più facilmente. Avrà anche deciso di ribaltare l’inerzia della propria percezione all’estero dopo essere stata vissuta in giro per il Mondo come la carnefice della Grecia e la punta di diamante della Troika o di chi volete voi.

Fatto sta che ha reagito alla prima vera emergenza nazionale come umilmente mi ero permesso di suggerire al nostro amato Premier  “Accogliamoli tutti”.

E che quella solidità, quell’economia intonsa, quell’orgoglio di popolo, vengono da un Paese che non evade 300 miliardi di tasse l’anno, che distribuisce diritti ai propri cittadini perché sa chiedere i doveri, in cui c’è qualcuno che prende una decisione impopolare sul fronte interno, a forte rischio terrorismo, semplicemente perché la considera inevitabile.

Noi no. Noi titilliamo i ladri, soprattutto quelli della porta accanto, e accettiamo che un Paese largamente corrotto sia ineluttabile. Chiediamo loro il voto anche da sinistra, dando de facto dei babbei a chi si comporta decentemente. Nonostante tutto.

Li deridiamo se siamo di destra. Dicendo che non ci sono i soldi. Quelli dell’Iva che ci teniamo in tasca.

Per questo, su quei libri, ci sarà un poliziotto di Monaco e non un marinaio di Lampedusa. Per questo potevamo fare la Storia, e ancora una volta l’avremo subita. Per colpa di una minoranza vincente che applaudirebbe i migranti solo se sfilassero dentro a una cassa di legno.

Viva l’Italia.

72 pensieri su “Buonisti un cazzo. E viva l’Italia

    • Antonella Martini MA CHE ESAGERAZIONE!!!!! in Italia siamo pieni di centri di accoglienza dappertutto. A parte qualche episodio infelice e manipolato stiamo facendo anche noi (da anni e anni) del ns meglio. Le ns strade sono piene di migranti, gente che lavora e mica solo nei campi agricoli. Dai abbiamo i fruttivendoli egiziani, i benzinai indiani o cingalesi, negozi di computer gestiti da indiani, le badanti dell’est (che si difendono bene) i vu compra, i casalinghi e i ristoranti cinesi. In Italia, in Toscana, da 30 anni, i cinesi lavorano nel settore della pelletteria. Idraulici, elettricisti, muratori, pittori rumeni, polacchi. Autisti di tutte le nazionalità. Gli italiani non sono più leader nella manifattura delle scarpe, dell’abbigliamento, fra poco neanche del settore agroalimentare (cercano di contraffare e plagiare il made in Italy). insomma, sì abbiamo i migranti anche nell’agricoltura, ma anche i ragazzi italiani in Australia stanno facendo gli schiavi allo stesso modo. Insomma, non ci denigriamo così. L’Italia sono anni e anni che accoglie migranti. Non siamo mica così bastardi.

  1. Daniele

    Parole totalmente condivisibili, Luca. Purtroppo noi abbiamo un governo (e un’opposizione) a cui non interessano queste cose, ma solo cercare i voti facili togliendo la tassa alla prima casa (come se poi non aumentassero altre tasse…).

  2. Nicole

    Grazie Luca belle parole. Speriamo arrivino alle giuste orecchie. Anche se purtroppo ci sono molti sordi di cuore, che non capiscono quanto bisogno ci sia di generosità. Visto che siamo la causa stessa di certe ingiustizie.

      • piero

        No, gli applausi li prendono quelli come te che banalizzano problemi complessi, dopodichè quelli scampati agli aguzzini, agli scafisti, e alla morte in mezzo al mare, stanno a marcire dentro al C.A,R.A di Mineo o in posti simili, o se gli va bene a lavorare come schiavi nei campi di pomodori. Non so se te ne sei accorto. ma l’Italia non è la Germania. Altro che cazzi, altro che “Viva l’Italia”. Ma ci stà tutto quello che hai scritto, ci basta l’applauso facile, e dopo averli salvati e rifocillati, se rimangono in Italia diventano schiavi di qualcuno. E magari su quel libro andrebbe scritto anche questo, ma senza applausi e senza clamore perchè non è il caso.

        • Piero, non capisco dove vuoi andare a parare: il CARA di Mineo è proprio la rappresentazione di quella “minoranza vincente” di cui l’Italia è schiava, e che ci toglie dignità e credibilità in qualsiasi contesto, e che banalizza o annulla la piccola solidarietà quotidiana chi chi fa qualcosa o semplicemente si limita a non pensare che “prima gli italiani, prima i veneti, prima i sadiochi” come ci viene mostrato su tutti i media. I problemi complessi hanno soluzioni semplici, se si è in un paese pieno di difetti ma civile, perché le risorse ci sarebbero anche qui per accoglierli tutti, se il nostro premier, anziché a tagliare le tasse, pensasse a recuperare quelle evase dai suoi nuovi amici che comprano pagine per appoggiarlo. E se i migranti in italia diventano schiavi, siccome si sa con nome e cognome di chi diventano schiavi,e si sa con nome e cognome chi lucra sulla loro disgrazia intascando soldi nostri che consentono alle bestie (copyright premier) di dire che diamo 35, 50, 85 € al giorno agli immigrati per stare in vacanza, basterebbe che deve reprimere reprimesse, se non fosse a libro paga o connivente per convenienza della minoranza vincente di cui sopra.

  3. Mirella D' Agostino

    Condivido soprattutto che la storia ricorderà più il gesto della Germania di oggi che la lunga, coraggiosa fatica dei volontari di Lampedusa da anni… E la parola “buonisti” sempre, e su questo argomento in particolare , non significa proprio niente!

  4. Davide

    Sei scontato, irrispettoso verso chi ha idee diverse da te sull’immigrazione clandestina e ti considero anche un irresponsabile verso una nazione che è già stremata e collasserà quando centinaia di migliaia o milioni di persone si riverseranno senzaccontrollo in Italia. Tu consideri quelli come me degli egoisti, senza considerare che non viviamo tutti nella bambagia e non siamo razzisti solo perché desideriamo sapere chi entra nel nostro paese. La solidarietà è giusta e nobile, e la si può dare come singoli e come comunità, aiutando le persone a non dover lasciare il proprio paese. Inoltre io non considero tutti quelli che stanno arrivando come dei profughi perché molti di loro non lo sono ma si spacciano per tali in maniera disonesta. Altra cosa, non mi piace per niente che persone con una cultura talmente retrograda da considerare un essere umano femmina inferiore a quello maschio, non siano considerati pericolosi per la nostra società. Io per lavoro ho conosciuto e frequento moltissimi stranieri, alcuni sono persone eccezionali ma essi sono i primi a darmi ragione. Ah….. Chiaramente considero l’Italia una nazione che dovrebbe cambiare tantissimo, sotto tutti i punti di vista ma ciò non toglie che io mi consideri con orgoglio un patriota e che vorrebbe che questa parola non fosse denigrata e confusa con altre cose o abbinata a cose orrende come il razzismo. Ciao e in bocca al lupo per la tua vita e

    • Luca Bottura

      boh, davide. possibile io sia scontato. io sono irrispettoso con gli stronzi. dal tuo tono e dalle tue parole, mi pare non rientri nella categoria. e ti stupirebbe sapere che quando vedo tizi vestiti come michael jordan accanto a donne col niqab mi faccio domande che hanno risposte simili alle tue. ma il punto non è questo. il punto è che chi sta infinitamente peggio va aiutato da chi sta infinitamente meglio. questo a mio parere significa dar lustro al nostro paese. e questo ho scritto. ciao

      • Claudio

        SI AIUTATO MA A CASA SUA!
        E non qui per ingrassare lo cooperative di assistenza, nota attività creata dal PD per foraggiare i suoi adepti.
        Complimenti per la sequela di cazzate e frasi fatte su concetti stracotti e inappropriati in questo contesto. Da buoni comunisti state lottando per creare un effetto peggiore della causa, esattamente come una volta lottavate si contro una dittatura ma per instaurane una vostra!!!
        Sei il solito radicalchic anniato e tuttologo come i tuoi consimili!

      • lucia pigozzo

        ho appena visto il film “In un posto bellissimo” (2015) di Giorgia Cecere. La tematica degli extracomunitari e della diffidenza verso di loro, della necessità di iniziare a relazionarci con loro come persone e non come temibili invasori è un tema trattato marginalmente nel film, ma in maniera realistica. Mette in luce la irrazionalità di molte nostre reazioni, anche all’interno dello stesso nucleo familiare. Da tenerne conto.

      • RobbyVillani

        Chi è consapevole lanci la prima pietra, ascoltatevi “stile di vita” dei Piunz, chi riuscirà a sorridere piangendo avrà già iniziato a salire il prossimo gradino dell’evoluzione umana. Chi farà “spallucce” lo perdono perché evidentemente, non è colpa sua.
        Fate scelte che possano un giorno renderci orgogliosi, come padri, come figli.

      • Io sono uno buonista e me ne vanto
        ed anche se non vivo nell’incanto,
        mi capita una coscienza mai sopita
        ed ho memoria lunga della vita.
        Rammento le tragedie dei mei avi
        raminghi in mezzo mondo a far gli schiavi.
        Di quella sofferenza e del dolore
        rimane la memoria e in loro onore
        protendo le mie mani e capirete
        perchè l’infame storia si ripete.

    • Beh, certo Davide, in Italia gli uomini sono campioni di rispetto delle donne. Tanto che se una donna viene stuprata o aggredita se l’è cercata. Tanto da avere le quote rosa, come una specie protetta. Tanto che… vabbè, ma che te lo scrivo a fare, sono una donna, sarò in preda agli ormoni premestruali.

      • Daniele M

        Linda, 9 su 10 parla uno a cui la madre fa da mangiare a pranzo e cena, rifà il letto, spiccia casa etc… Veniamo da una cultura dove un maschio non sa manco in cosa consiste il concetto di “acqua bollente” e ci permettiamo di criticare gli altri.

    • ugo

      proprio in questi giorni è stato quantificato in 45 miliardi di euro la mancata riscossione di IVA in Italia, aggiungici l’IRPEF e altre tasse, poi se non ti pesa conta quanto si risparmierebbe senza la vergognosa corruzione che ci mette tra i peggiori Paesi al mondo… e ci si permette di essere disumani con uomini, donne e bambini che furono da guerre, dittature e fame: è razzismo questo! e giusto per tranquillizzare tanti italiani possiamo affermare che i rifugiati e i migranti che sbarcano in Italia, vogliono andare in altri Paesi, si dirigono cioè principalmente verso nord: dispiace sapere che creano tanto allarmismo tra gli italiani ma Germania, Austria e paesi scandinavi non hanno ancora una frontiera nel mediterraneo come noi e la Grecia!

    • Samanta

      Tutte scuse per mascherare il proprio razzismo. Se fosse una questione di rischio di collasso economico, ve la prendereste con chi spende 3 MILIONI di euro al GIORNO per finanziare le missioni di “pace”…ah, quei soldi sono pubblici, vengono dalle NOSTRE tasche di contribuenti schiacciati da una pressione fiscale insostenibile. Mai, e dico MAI, avessi visto uguale livore contro questi spendaccioni sconsiderati. Ah già, dimenticavo, l’orgoglio patriottico non ha prezzo.

    • Buenaventura Durruti

      Ho letto fino a “immigrazione clandestina” poi mi sono fermato. Inutile continuare a leggere le opinioni di qualcuno che considera un altro essere umano “clandestino” solo perchè non ha un foglio in cui ci sia scritto il suo nome.

    • Gigi

      Quelli che scappano da guerre e persecuzioni sono profughi (richiedono asilo). La Germania l’ha capito prima di noi, che li chiamiamo tutti clandestini

      • pietro

        Patetico, la Germania guarda caso l’ha capito solo quando gli sono arrivati addosso, e quindi a cambiato bandiera x chissà quali interessi non certo umanitari, finchè arrivavano solo in Italia non gli fregava un cazzo, ricordiamoci che pochi giorni prima voleva espellere un ragazzina, in italia sono anni che arrivano profughi o altro ma adesso a lei va tutto il merito.
        Si a volte forse passiamo x razzisti ma quando non porti il pane a casa e vedi sprecare tanti soldi e lo stato non tutela i cittadini italiani beh.. un po di rabbia ti viene, se lavori x 38 anni e poi perdi il lavoro un po di rabbia ti viene, se poi vedi tutte le agevolazioni che anno i “signori” politici, un po di rabbia ti viene,ma ci sarebbe tanto da dire ma meglio che smetto altrimenti mi viene rabbia!!.
        Un abbraccio a chi l’ha pensa come e chi no..

  5. Nadia

    quoto al 100% le tue parole. Potevamo fare la storia. E invece ancora una volta…
    Un grazie enorme a tutti i volontari che riescono a portare un sorriso ed una speranza a chi ha perso tutto e cerca solo di continuare a vivere.

  6. Peppe

    Caro amico la Germania se lo può permettere perché è una nazione seria e il suo popolo crede nelle istituzioni. Non è governata da ladri e da una giustizia che ti mandano dentro solo se sei un poveraccio che non può pagare un avvocato. E rilascia veri delinquenti. Qua alle istituzioni non crede più nessuno. Qui c’è insicurezza. Paura. Sfiducia. Siamo vecchi e tremebondi. Un Renzi è l’emblema del nuovo….auguri fratelli…

  7. Luca la verità è un’altra, è che mesi dopo i tedeschi hanno accolto i migranti in stazione e tutti i media italiani hanno dato ampio risalto alla notizia ignorando totalmente quello che è accaduto a Milano e quello che accade quotidianamente qui al sud, nel mio sud, dove li accogliamo a braccia aperte ogni giorno a centinaia. Chi credi porti i vestiti ed il cibo ai centri di accoglienza siciliani, calabresi, campani e pugliesi? Subito dopo però inizia il business. 35 euro al giorno ad immigrato fanno gola a molti, c’è una masseria accanto ai miei vigneti che ne ospita 100, 3.500 euro al giorno e ne spende poco più della metà, sai che significa guadagnare quasi duemila euro al giorno? e questa gente sta lì senza fare un cazzo dalla mattina alla sera e quanto è stanca inizia a vagabondare per le campagne, tanti sono bravi e cercano un lavoro, ma altrettanti non lo sono e sono un pericolo. Eppure ci vorrebbe così poco, affidandoli ai comuni, facendogli fare lavori socialmente utili, ripitturare scuole, riparare le strade, tagliare l’erba nelle aiuole abbandonate, dandogli, a fine giornata il loro giusto compenso, con tanto di assicurazione pagata all’Inail ed all’Inps ed invece…ma per piacere

  8. riccardo

    Luca bel post. Comunque all’estero (io sono in america) c’e’ un’ottima impressione dell’Italia.Molti direbbero che siamo stati gli unici a reagire attivamente alla crisi.

  9. Il cliché che essere di destra e quindi evadere l’Iva mi rattrista parecchio, perché si cerca sempre di non generalizzare e poi si ricade inevitabilmente in una generalizzazione. Ma sappiamo che i buoni sono soltanto a sinistra… ma per piacere…

    • Luca Bottura

      ciao luca. la destra italiana cavalca l’evasione. è un fatto. che poi ci siano persone di destra oneste e perbene è talmente scontato che non starei qui a ripeterlo. ma l’ho fatto. a presto

  10. jose francesena

    Ho vissuto in Italia da extracomunitario per parecchi anni (8 ad essere precisi), la crisi argentina aveva spinto la mia famiglia a lasciare la terra che tanto amiamo (Argentina) per arrivare in un paese simile al nostro, appunto l’Italia, terra dei miei nonni e di tanti altri nonni, zii, cugini di amici miei qui in Argentina. Dopo 8 di esperienza in Italia e dopo una piccola parentesi di due anni in Nuova Zelanda sono tornato a casa. Quello che mi ha spinto a lasciare il vecchio continente fu la mancanza di umanità e la gigante indifferenza verso i più deboli, la capacità dei cittadini Italiani di accettare tutto (dalla corruzione politica, a lo scopo di profitto su tutto e tutti) e la grandissima superficialità per affrontare le problematiche che stanno portando al bel paese in un livello di degrado senza fine. Appunto é più semplice scaricare la responsabilità di un economia in declino sui poveri disperati ed sfruttati immigrati clandestini, ma lasciatemi dire che mi pare una soluzione sfacciata, priva di pensiero politico ed autocritica cittadina.
    La fotografia del bambino Sirio accasciato sulla spiaggia non é altro che la sintesi della “politica” occidentale Europea, vecchia, fascista, schifosamente ancorata ad un capitalismo di accumulazione di beni che non guarda in faccia l’essere umano che dovrebbe essere il centro del paradigma. Non ci chiediamo mai quale siano le cause del esodo di milioni di essere umani? Non sarà mica la guerra casomai? Guerra tra l’altro fatta coi soldati Italiani, Francesi, Americani, Spagnoli, tedeschi, ecc? Quali sono le argomentazioni per invadere continenti come l’Africa, (combattere la fame? le rivolte interne? o magari svuotare le risorse del continente attraverso le multinazionali e le fondazioni “umanitarie”) I paesi Arabi (Portare la democrazia? Sconfiggere il terrorismo? o magari ciucciare via tutto il greggio possibile per poter oliare gli ingranaggi del capitalismo?)
    Mi ricordo mesi fa gli attentati terroristi a Parigi, all’improvviso eravamo tutti Charlie Hebdo, “je suis Charlie” era lo slogan dominante nei social network, ed eravamo indignati effimeri come sempre, con quella indignazione tipica dei social, veloce, vuota, fugace, tutti ad urlare slogan senza una vera ideologia politica e non ci rendiamo conto che ci hanno rubato gli ideali, oggi sicuramente saremmo tutti aylan, domani ce ne saranno altri senza uscire dalle nostre tastiere, dove amiamo gli animali, mangiamo vegan, ma allo stesso tempo diventiamo persone sempre più disumane, disposti ad odiare a chi é diverso, costruire muri, e appunto prendersela coi più deboli, forse il più canaglia dei comportamenti umani.
    Quando sono tornato in Argentina mi sono accorto che le grandi crisi avvicinano le persone, essendo tutti più vulnerabili diventiamo più umani, forse l’Europa benpensante ha dimenticato le conseguenze dell’odio che aveva portato la seconda guerra mondiale, e forse ha dimenticato anche la grandezza dei vostri nonni nel tirare su un paese distrutto dalla guerra a forza di lavoro, umiltà, onestà, ribellione ma sopratutto altruismo, tutti valori che ci rendono umani.
    L’Italia é un paese che amo profondamente e mi ha dato tanti cari amici, grati ricordi e grandi insegnamenti, penso la trasformazione parta proprio da quello che dice Luca Bottura (articolo molto bello). Essere buoni oggi non é essere “scemi” o “buonisti”, anzi, e quasi un atto di ribellione, significa uscire dall’indifferenza ed il menefreghismo. Non sarà un bene solo per i “profughi” ma sarà anche un risveglio di coscienze verso una cittadinanza inerte ed incapace di reagire. Saluti amici! Buonisti un cazzo!

  11. Fabio V.

    Penso sia anche un discorso di mezzi di comunicazione. Qui la percezione che danno i mezzi di comunicazione è che la Germania stia rispondendo tutta unita in modo umano e accogliente. Ma anche qui ci sono razzisti e partiti di estrema destra. Però a loro viene lasciato zero spazio, per ora. E così crei la percezione che nn ci siano e si da invece una percezione migliore. Cosa ottima per tutti, anche per i tedeschi stessi, che si sentono più buoni perché vedono attorno se altri esempi buoni. Da noi i razzisti e gli ignoranti invece hanno troppa voce, troppo spazio, i loro commenti ignoranti vengono continuamente spacciati in prima pagina come una delle due scelte: fai il buono e aiuti, sacrificandoti; via i migranti a calci in culo. Noi dobbiamo pensare a noi. Loro sono ladri, o cmq nn possono essere problema nostro.
    Queste le due posizioni, queste vengono continua mostrate in tv. E invece non dovrebbe essere possibile. Tv, giornali, il governo, tutti dovrebbero mostrarr che l’unica possibilità è quella dell’essere umani, buoni. E lasciare al governo di stringere gli accordi con le altre nazioni per risolvere una situazione critica.

    • Sordario

      Pensavo anche io la stessa cosa, anche perche purtroppo a furia di sentire ripetere certe cazzate molti se ne convincono. La cattiveria è contagiosa.

  12. anna

    Giusto Luca. .mi permetto anche di dire che i nostri bravi giornalisti dovrebbero andare anche nei paesini..quelli piccoli..che accolgono. .alle migliaia di volontari che aiutano..portano cibo, vestiti, una chiacchierata, una partita di pallone, un torneo di scacchi, che insegnano. ….perché fa così notizia che la Germania ora..solo ora. ..abbia deciso di accogliere???

  13. Grazie. Perché vedi, le persone che si danno da fare ci sono e linotipie, anche sui media, girano. Solo che appunto c’ è chi sceglie di non fare, di ignorare, di credere a tutto quello che voxnews e simili diffondono, di avere paura, e questa alla fine `e soprattutto pigrizia, anche intellettuale. Per questo trovo che occorra parlare e contestare, altrimenti sembra che esistano solo loro che, invece, sono persuasa siano in fondo 4 gatti rispetto alla maggioranza attiva e silenziosa.

  14. Buongiorno Luca, ottimo articolo ma… solo qualche appunto…
    Ritengo lei stia mettendo insieme effetti e cause non collegate. Il comportamento di alcune persone e associazioni che si prodigano nell’assistenza descritta, ritengo, non ha nulla a che vedere con il buonismo di cui “un cazzo”.
    De facto, si tratta di una reazione civile che va a rispondere ai bisogni purtroppo reali di una certa, per molti versi massima, parte degli sfollati da paesi sfortunati (per usare un eufemismo), fetta altrettanto parziale (nella sostanza, se non nella proporzione) della marea umana arrivata nel nostro paese.
    E’ una risposta appunto civile, ma generata a livello semi individuale da quella civiltà che dovrebbe essere la norma, nascente da quella che è la coscienza del bisogno umano. Peraltro encomiabile, resta una reazione umana a livello “personale”.
    Il buonismo di cui “un cazzo” non ha a che vedere con essa, quanto con la passività indefessa e colpevole superficialità negligente (per cui “un cazzo” si trasforma in “del cazzo”) con cui la stragrande maggioranza degli italiani reagisce ai problemi che la suddetta marea ha generato (e mi perdoni la botta da Cassandra, sicuramente genererà sempre di più in futuro), partendo da un moralismo del tutto automatico, spesso montato dai media, nel non volere riconoscere i suddetti problemi e, soprattutto, nel gridare allo scandalo tutte le volte che qualcuno ha tentato di fare qualcosa in merito.
    Per quanto attiene alla Merkel come agente determinante della svolta europea, le faccio notare che la nota culona non solo non ha fatto nulla fino a ieri, ma ha addirittura agito, sempre fino a ieri, in direzione esattamente contraria, in connubio con gli altri stati europei che non solo hanno chiuso le frontiere ai migranti ma, addirittura, ce li hanno restituiti al ritmo di 60.000 al giorno.
    Il mio disprezzo per questa donna è massimo, non solo per l’insopportabile arroganza teutonica in campo politico quanto per la indefessa ipocrisia che ne permea l’agire.
    Il fatto che adesso Germania e Austria abbiano aperto le frontiere altro non è, a parer mio, che una reazione di opportunismo politico arrivata semplicemente al momento in cui l’atteggiamento finora tenuto non era più presentabile agli occhi della popolazione. Semplice, per quanto marcia, demagogia quindi e nulla più, anzi meno.
    E le missioni da lei esaltate nel merito trovano da parte mia altrettanta freddezza: da quando in qua il canale di Sicilia si estende fino a 30 miglia al largo di Tripoli? Si, perchè le ultime missioni di salvataggio (senza entrare nel merito salvifico o del risultato operativo), fra un po’ i migranti li vanno a prendere direttamente sulla spiaggia, se non a casa loro, magari anche con tanto di ritiro e trasporto bagagli; qualcosa che certamente non ha proprio nulla a che vedere con quelle persone che oggi a Milano si mettono in gioco in un’assistenza personale ed attiva.
    Questo è buonismo del cazzo (mi scusi se attingo alla stessa riserva semantica sua), o forse peggio, mero interesse economico, mascherato da buonismo del cazzo, a sua volta mascherato da carità.
    Così come tale è il non voler agire in modo sensato di fronte ai rischi che un simile afflusso di popolazioni portano direttamente a casa nostra: rischi sanitari in minima parte ma soprattutto delinquenziali; o vogliamo sostenere che il 100% dei migranti sono persone oneste che fuggono da una situazione orribile? Sarebbe davvero imprudente a dir poco.
    Così come, amaro in fundo, è colpevolmente idiota (mi scusi la veemenza) dare a queste persone più risorse di quante non se ne diano in alcuni casi ai cittadini italiani che, lo ricordiamo, sempre più spesso vivono sotto la soglia di povertà.

    • Luca Bottura

      caro franz, come credo di aver scritto in metafora, con la metà dei soldi che potremmo recuperare dall’evasione fiscale gli italiani – perbene – nuoterebbero nell’oro. quindi i soldi andrei a chiederli ai ladri, e non alle persone deboli, italiane o straniere che siano. grazie per il commento

  15. alessandra

    ho ascoltato alla radio il tuo pezzo e me lo sono andato a ricercare per comprenderlo meglio…
    poca retorica e molta sostanza.
    Ma quando l’italia imparerà dai suoi precedenti errori? quanto in verità gli stranieri servono come capro espiatorio per non dirci che il problema è l’italiano e non lo straniero?

  16. Un Papa che parla a tutti e un cucciolo di uomo spiaggiato in Turchia hanno fatto capire da che parte bisogna stare per essere persone. Non concordo nel definire “bestie” quelli che a ogni morte di migrante dicono ” uno in meno”. Gli animali non sono cattivi e neppure leghisti.

  17. Filo

    D’accordo su tutto, tranne che sull’ultima frase (nonostante vorrei che tu avessi ragione), ho una fottutissima paura che quella minoranza vincente non sia poi tanto minoranza.

  18. Ferdinando

    Giusto! Noi non abbiamo bisogno di Buzzi. E’ lui che ha bisogno di noi..

    Ecco’ cosa dice Salvatore Buzzì Presidente della Cooperative sociali di Roma, durante un’intercettazione:

    “Tu sai quanto ci guadagno sugli immigrati? C’hai idea? Il traffico di droga rende meno”.

    E in un’altra conversazione aggiunge: «Noi quest’anno abbiamo chiuso con quaranta milioni di fatturato ma tutti i soldi, gli utili li abbiamo fatti sui zingari, sull’emergenza alloggiativa e sugli immigrati, tutti gli altri settori finiscono a zero».

    Sentiamo anche questa perla:

    Il 25 ottobre Buzzi parla con Rotolo e dice: “Allora abbiamo preso a lavorà alla raccolta differenziata una fica da paura! Uno e settanta, du zinne! Bellissima, ventisei anni. E’ bellissima. A me me l’hanno segnalata, un politico, bisognava farla lavorà, allora è venuta in cooperativa e le ho detto: ‘Che te piacerebbe fa’? “

  19. Se pensi che a Luglio la Merkel faceva piangere una bambina dicendo che non poteva ospitare tutti! Bel pezzo, rende perfettamente l’idea di quello che mi e’ passato per la mente quando ho visto profughi con i cartelli inneggianti alla cancelliera!

  20. Gianluigi

    Caro Luca, nelle Langhe i vendemmiatori ucraini e moldavi sono rari come le mosche bianche, perché in quanto extracomunitari la loro assunzione è macchinosa e complicata. Ci sono perlopiù lavoratori bulgari o rumeni. Le aziende che li assumono direttamente sono poche, sempre a causa delle farraginose norme burocratiche: la maggior parte dei produttori si rivolge alle cooperative, pagando senza fiatare fino a 14 euro l’ora pur di essere sollevati da rischi ed incombenze legali. Non si sa, e non si riesce a sapere, quanto poi le cooperative versano effettivamente al lavoratore: si sa solo che alcune di esse danno veramente poco. Non solo: alcune di esse si disinteressano totalmente della sistemazione dei lavoratori stagionali, che si arrangiano come possono in bivacchi improvvisati, degradanti per loro e per gli abitanti della zona. Nelle Langhe non c’è schiavismo nè caporalato: ci sono, questo sì, forme di sfruttamento non imputabili comunque alle aziende; e una pessima gestione dell’accoglienza da parte dei comuni.
    .

  21. Rimango sempre stupito del fatto che nell’eterna diatriba tra chi è per l’accoglienza e chi vuole aiutare “a casa loro”, rimangano sempre fuori tre concetti molto semplici e molto ovvi.

    1) Secondo la legge i rifugiati – che scappano dalla guerra – e i migranti economici – che scappano dalla fame – vanno trattati diversamente. I primi hanno diritto d’asilo e i secondi vanno rimandati a casa. I primi sono rifugiati e i secondi clandestini. Ma nessuno mi ha ancora spiegato che differenza c’è tra morire di bombe e morire di fame. Forse che la morte per fame è più carina, o fa meno male?

    2) Ma è forse un merito nascere in un paese ricco piuttosto che in uno povero? Questi africani debbono essere proprio stupidi a scegliere di nascere in Gambia. Non potevano decidere di nascere in Italia così stavano già “a casa loro” e non rompevano le palle a nessuno?

    3) Qualcuno glie lo può ricordare a questi signori che le guerre e la fame nel resto del mondo non sono un atto divino ma in larga misura sono stati imposti da noi “occidentali”? Le fondamenta su cui abbiamo basato e basiamo tuttora il nostro benessere sono le politiche predatorie e colonialiste con le quali fomentiamo guerre e produciamo diseguaglianze e fame. Abbiamo proprio una vista selettiva… o forse semplicemente non conosciamo la storia.

  22. Condivido ogni parola, con un unico desiderio di non permettere agli energumeni governativi e alla loro esecrabile ipocrisìa di capofila dell’encomiabile popolazione e associazioni che offrono la loro disponibilità anche gratuitamente. La Walchiria Teutonica è una gigantesca Statista in confronto agli altri Guitti ne è la conferma nonostanti i moltrplici pregiudizi

  23. Zorry Lod

    Sì, parliamo invece di buonisti, in quanto un’accettazione smodata e incontrollata la subiscono bene o male tutti quelli che si esprimono contrariamente su Internet, mentre tra i favorevoli pochi sono i volontari che aiutano e per la maggior parte sono invece persone che si commuovono davanti alle fotografie e poi dicono “sì, sì, vai ad aiutare” agli altri.

  24. sono d’accordo sull’accoglienza senza se e senza ma , ma voglio sapere quanti poi si dichiareranno disposti di qui a dieci anni ad accogliere questa migrazione oceanica (che l’Europa si badi bene stipa in Italia ed in Grecia glissando sul debito pubblico) nei loro appartamenti , magari cominceremo dalle abitazioni piu’ grandi per poi riposizionarci tutti in grandi case del popolo … e’ la statistica demografica a dirlo e non la mia cervellotica riflessione ed allora sara’ divertente stanare la presunta solidarieta’ dell’intellighenzia vip e spernacchiarli per quel che meritano ….

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