Una pacata opinione sul linciaggio della Raggi a Roma

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Non fosse grottesca, la caduta dal pero di Virginia Raggi sull’attenzione dei reporter sarebbe paradigmatica*. Simboleggerebbe perfettamente, cioè, la doppia morale grillina per cui tu puoi permetterti di mandare a fare in culo per quasi un decennio chiunque non la pensi come te, utilizzando – nel nome di una investitura divina – qualunque tipo di agguato semantico, forzatura, invenzione, complotto. Senza chiedere scusa mai. Puoi abusare delle credulità popolare indicando obiettivi da sottoporre alla lapidazione in ogni luogo e in ogni blog. Puoi alludere alle prestazioni erotiche della Boldrini, dare della vecchia puttana alla Montalcini, sguinzagliare Iene di partito contro gli avversari politici. Ma quanto tocca a te, è linciaggio. O massacro. (cit. Fatto Quotidiano).

Il guaio è che la Raggi è, forse, in buonafede. La Casaleggio and partners ha separato da tempo le azioni personali dalla responsabilità delle medesime. Ergo, ella ritiene che le debba essere risparmiato non solo ciò che il suo partito riserva quotidianamente agli altri – e in questo ha ragione, caspita se ha ragione: i toni andrebbero riscritti in toto – ma anche una qualunque forma critica, qualunque indagine giornalistica, qualunque attenzione informativa o persino satirica mediata da un’azione altrui. Potere di otto anni in cui, fingendo di voler proteggere la libertà di stampa citando classifiche ad minchiam, si è intimidito non solo il singolo giornalista ma la categoria in generale, delegittimando anche chi fa il proprio lavoro onestamente. Un lavoro nel quale è compreso andare a cercare dove stia il sindaco quando è scomparso da due giorni nel mezzo di una bufera fatta di assessori nominati con le estrazioni del bingo, avvisi di garanzia, balle spaziali, fughe da programmi televisivi – cui una volta si giurava di non voler partecipare – frequentazioni si spera incidentali coi peggiori poteri marci delle precedenti gestioni destrorse.

In questo mondo nel quale tutti hanno un prezzo, i cronisti sono creature eterodirette per mere ragioni di bottega. Sempre. Esiste un universo binario per cui ogni nota stonata rispetto alle balbuzie di una classe dirigente bugiarda (Di Maio), mitomane (Sibilia), rissosa e paracula (Taverna, Lombardi, Di Battista) serve a difendere Renzi e il partito democratico. Perché tutti teniamo famiglia. Anche io che di Renzi dico peste e corna ogni giorno col pretesto che di editori ne ho parecchi e quando posso mi edito da solo. E non ho il problema di dover guadagnare col mio blog. Quindi posso permettermelo. E se anche non posso, me ne fotto. Lo faccio lo stesso.

Ora, Virginia, dico davvero: ma l’ho firmato io o tu il pezzo di carta per cui se defletti dalla linea di un’azienda milanese paghi 150.000 euro sull’unghia? Chi è lo schiavo? Quello che fotografa incidentalmente tuo figlio, lo stesso che ti portavi sui banchi del Campidoglio quando ancora pensavi di stare nei meetup a far festa, o un sindaco che viene tenuto per la collottola intellettuale ed economica da un esagitato che vi abusa ad uso esclusivo della sua gloria, allo scopo di ottenere il pubblico plaudente per cui ogni guitto, anche il più talentuoso, venderebbe un rene?

La traduco: non siete legittimati. Non potete fare la morale a nessuno. Non siete voi che spegnete o accendete i riflettori, perché questa balla della disintermediazione per cui i giornalisti sono inutili birilli, e la sola informazione vera la fa direttamente un partito/azienda, è una cosa scurrile e pericolosa. Roba che quando avrete il potere vero, cioè tra poco, perché incarnate perfettamente l’Italia che chiagne e fotte, potrebbe diventare molto velocemente un’emergenza democratica.

Quindi adesso fa’ il favore, Virginia, di metterti il telefonino in tasca e di non riprendere chi fa il suo lavoro, lo stesso di gente che Grillo additava al pubblico ludibrio e cacciava dai comizi solo perché lavorava per la Rai. Lavoratori, gente normale, trattate peggio degli escrementi di cane. In modo classista, se capisci cosa intendo.

Perché è quello il problema: state al Governo e ancora fate i flimini, credete ancora di poter rispondere con tecniche acchiappaclic a gente che fa un altro mestiere. Un mestiere vero. Spesso nobile. Certo: ci sono giornalisti corrotti, incapaci, semplicemente acquiescenti. Ma la stampa: 1) rappresenta il Paese, proprio come gli elettori e i politici che dagli elettori vengono scelti. Quindi è fisiologicamente piena anche di brutta gente. 2)  In generale è un contropotere. E va preservato. Perché il giorno in cui l’avrete rasa al suolo, quando ti ritroverai come i Pizzarotti, le Mucci, gli Andraghetti, in mezzo a una gragnuola di cortigiani inferociti, con la bile caricata a pallettoni dalla famosa rete, non ci sarà più nessuno a difenderti dagli ordini di scuderia del Movimento.

Questo, se non un minimo di sensibilità civile, dovrebbe bastare a farti smettere con la pantomima.

Governa, se sei capace. Sei arrivata a gestire una città dove si sapeva con almeno sei mesi di anticipo che avreste stravinto. E non avevi la più pallida idea della squadra con cui avresti governato. E la Muraro dice di averti conosciuta a metà giugno, e chissà chi te l’ha indicata. Magari lo stesso che ti ha fatto il nome dell’assessore al bilancio per 15’. Altro che due fotocopie nello Studio Previti.

Al momento la giunta Raggi 1 è un Alemanno bis. E siccome tra chi ti ha votata c’è anche gente in buonafede, molta, che davvero sperava di cambiare, sarà meglio cominciare a darle qualcosa che non siano rottami di chi piazzava la pattuglia acrobatica dei suoi cognati all’Atac. Perché se avessero voluto il vecchio clientelismo o gli amichetti di mafia capitale si tenevano il Pd che ha azzoppato Marino. Col vostro decisivo contributo.

Altro che paparazzi. Altro che gossip. Altro che complotto. Smettetela di avvelenare i pozzi. E cominciate a lavorare per Roma. Perché se alla guida del Paese ci arrivate così, rischiate di raderlo al suolo. Grazie all’unico tratto che un tempo avreste avuto in comune con le Olimpiadi: il dilettantismo.

Buona fortuna. Dico davvero.

Ciao.

 

*Nota per Paola Taverna: esemplificativa.

213 pensieri su “Una pacata opinione sul linciaggio della Raggi a Roma

  1. Una noia infinita questo articolo! Impossibile leggerlo senza saltare dieci righe per volta.
    Bastava scrivere: Virginia smetti di dire e fare stronzate e mettiti a lavorare una volta per tutte! Sintetico!

  2. Matteo

    Da Grillino “illuminato”, fondamentalmente condivido quasi tutto, però…..minchia che pippone Luca! alla quinta riga già mi calava la palpebra. Fortuna il ginseng. 🙂

    • Belinda

      Hai ragione Matteo… il “pippone” è un po’ pesantuccio.. frutto degli studi classici, che ci vuoi fare, Bottura ci tiene di molto a questa cosa e nell’articolo in questione emerge tutto il suo essere “saputello” e pure snob 🙂 Anche io ho dovuto rileggerlo, i miei meri studi “tecnici” non mi permettono di leggere in modo scorrevole e, soprattutto, di comprendere in modo scorrevole. Prova a rileggerlo… magicamente ti risulterà chiaro, coerente e, sotto certi aspetti, anche divertente… se proprio ci vogliamo vedere il lato comico…

        • Lara

          Pezzo pesante e poco veritiero.
          Contiene per lo più il giudizio dell’autore sul M5S, o almeno questo si capisce.
          Ah no, contiene anche un’implicita derisione di chi non la pensa come lui.
          Forse il termine acchiappaclic è l’unico termine azzeccato, ma per l’attività dell’autore.
          Si pone come chissà quale exploit e in realtà è solo un sfogo a sfottò contro tutto il M5S Taverna in primis. Per altro lo sfottò sulla Taverna è da classico provincialotto che arrivato alla laurea si fa chiamare dottore e bacchetta chi ha un diploma, ignorando totalmente che tipo di esperienza possa avere. Diciamo pure la quintessenza della miserabilità.
          Rispetto del lettore zero, questa è la cosa peggiore.
          Padronissimo, ma togli pure quell’ “anche” davanti a pagamento nella descrizione che magari recuperi in coerenza.
          E se te lo stai chiedendo, no, non sono iscritta al M5S.

          • Luca Bottura

            Ciao Lara. Non sono laureato. Però so chi era Pinochet e in quale Paese abitava, se può servire. Abbracci

        • Barbara Rossa

          Io non ho capito cosa ci sia di così lungo o difficile da leggere. Ci ho messo 2 minuti scarsi.

          Piuttosto continuo a chiedermi perché ai 5s si faccia vizio di forma, nel rinfacciargli il loro doppiopesismo, e meno vizio di sostanza. Hanno piazzato la Muraro in continuità con la gestione di Cerroni, si fa affiancare da Marra, dicono che esista un forte ritardo sulle delibere di routine – quelle per le quali basta istruire i funzionari perché le emettano, per inciso.
          E sono cosucce gravi

        • Valentina

          Caro Luca, certo che “la gente stanno male” se il tuo pezzo – piacevole e scorrevole – diventa prova di comprensione di testi.
          Concordo su tutto, se può interessare 🙂

        • chiunque non sia abituato a leggere altro che i titoli fatica, sarebbe carino sapere quanti libri decenti hanno letto in un anno, no via in dieci…forse in una vita ad una decina di libri ci arrivano..decenti però…e sul concetto di decente ci si perde ancora..

        • belinda

          Sei “saputo” uguale !!!! Ai tuoi tempi le magistrali erano le magistrali!!! Daiiiii scherzavo!!! E’ che ti ascolto tutte le mattine e mi diverto quando correggi chi fa gli “orrori” ortografici 🙂 Il tuo pezzo è stupendo… NON come il tuo libro (Mission to Marx) che mi hai autografato qualche anno fa alla Versiliana!! Ah ah ah…. eppure avrei scommesso sul classico! Acciderbolina!

      • Boh… non so che studi avete fatto voi.

        Io mi son fermato alle superiori.
        Sono operaio in una fabbrica.

        E son riuscito a capire e leggere l’articolo senza addormentarmi.

        E no, non voglio dire che forse ve lo deve disegnare.

        Anche i fumetti vanno capiti.

        Quindi rileggetelo piu’ volte.

    • Bas

      Pezzo perfetto? traspare odio verso i Grillini in ogni riga. Non aspettava altro luca Bottura per scrivere sto pezzo. Oppure chissà da quanto tempo se lo teneva nel cassetto visto che abbiamo fatto uscire fuori la finta sinistra italiana di cui anche lui ha sempre fatto parte. Forse hai sbagliato tempistica caro Luca Bottura. Non basta un filmino fatto dalla Raggi per toglierci la legittimità di prendercela con chi ha rovinato l’Italia. Forse il tuo articolo sarebbe rimasto per tanto tempo nel tuo arido cassetto e per paura lo hai tirato fuori adesso. Contento te.

      • belinda

        Si vede che non leggi/ascolti Bottura (da lui traspare “stizza” un po’ per tutti mi pare) L’odio verso i Grillini, se di odio vogliamo parlare, io direi piuttosto velataantipatiamistaaorticariaquandosenesenteunoparlare ce l’hanno quelli che riescono a vederli senza condizionamenti. E’ normale che i “bravoni”, quelli che si autocelebrano in ogni occasione collocandosi alla destra del Padre (noi non siamo né di destra né di sinistra: siamo avanti) alla minima scivolata vengono perculati allo sfinimento ed è chiaro che non si meritano sconti! Cosa che, invece, accadrebbe se si proponessero in altro maniera. Siano un po’ più “umili”, facciano almeno finta, se non vogliono ricever pan per focaccia all’ennesima potenza. . Prima di vincere hanno tutti la ricetta, per altro banale, per risolvere qualsivoglia problema, dopo, non riuscendo nell’impresa o rendendosi conto che al di là della barricata le cose sono un attimino diverse, si fa prima a dare la colpa a “quelli di prima” cercando di sollevarsi da ogni responsabilità (si arriva a non capire le e-mail o gli sms, figuriamoci) La Raggi si metta a lavorare e la smetta di lamentarsi se fuori casa ha i giornalisti che la infastidiscono. Mi pare che all’insediamento non era infastidita, anzi, ci ha sbattuto pure il figlio in prima linea…forse voleva farci sapere che come fa i figli lei… non li fa nessuno!!! Ci sta.

  3. Andrea

    Quindi per non passare da analfabeti funzionali, bisogna essere d’accordo conte?! Perché mi devi spiegare, come fai ad asserire che la giunta Raggi è un Alemanno bis. Le tua sono congetture basate sul nulla , hai costruito uno schema tuo del tutto arbitrario, che mostra il movimento dilettante e pericoloso. Dimenticandoti di #mafiacapitale. Dimenticandoti, che igli altri vanno in galera, dimenticando i vari De Luca dimenticando che scrivi per il Corriere e lavori per Repubblica, ed il fatto che tu ti ostini a rivendicare la tua autonomia, si contraddice con le omissioni sopra citate. Chapeau!

    • Nina

      Eh, ma il PD? E le foibe? E il giobbsact? E Sala? Eh? Eh?

      (Tranquillo Andrea, non hai fatto la figura dell’analfabeta funzionale…magna tranquillo)

    • Angelo

      Ma basta con questa storia degli altri.
      Gli altri (che poi vorrei tanto mi diceste quando mai abbiano beccato uno di rifondazione comunista, per fare un esempio) potranno anche essere peggio ma se comunque l’m5s dimostra di fare schifo allora è comunque sbagliato e da osteggiare.
      Non vorrei mai essere governato da chi a scuola dopo un 4,5 in un compito si difendeva dicendo “ma Carletto ha preso 4”, io voglio uno che prenda almeno 7

    • Raffaello

      Rispondo per quel che so:
      1) Nella giunta Raggi ci sono almeno due persone che fino a poco fa avevano legami politici forti con Alemanno. Non nel senso di ipotesi, nel senso che ci hanno fatto cose assieme. Basta a definire la giunta un Alemanno bis? Forse no, però la cosa può dare legittimamente fastidio.
      2) Nessuno si dimentica di mafia capitale, ma questo non cancella il fatto che il Campidoglio sia rimasto negli ultimi mesi praticamente fermo, senza produrre atti degni di nota.
      3) De Luca, per quanto possa essere antipatico, è stato assolto da praticamente ogni accusa portatagli. Vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_De_Luca_(1949)#Procedimenti_giudiziari

    • Fabio

      Bravo Andrea, continua con #eallorailPD, è la strada migliore per dare ragione a quanto scritto qui sopra. Che sia un Alemanno bis non lo dice questo articolo, ma lo ribadiscono i nomi delle persone che siedono nella giunta (chissà per quanto ancora…).
      Aggiungo che per essere analfabeti funzionali, non è necessario essere in disaccordo col pensiero di altri, basta dimostrare di non avere capito nulla di quello c’è scritto in un documento, sia esso in forma di articolo o di email.

      Chiosa finale: Luca Bottura scrive per Corriere e Repubblica, quindi non può ovviamente produrre un testo in autonomia, vero? Mica come una certa sindaca di nostra conoscenza, che lavorava per un noto studio legale. Lei, in quanto M5S, è senza dubbio onesta e indipendente!

  4. Arturo

    Beh, devo dire che in effetti Virginia Raggi, con quel gesto ha centrato l’orso, costringendolo ad alzare le braccia e ad urlare come nei tiri a segno di periferia.
    E già, è bastato poco per costringere il sig. Bottura a dare sfoggio di un monologo lungo e patetico zeppo di sterili acrobazie dialettiche .. ma bravo !
    Caro Bottura, la chiave di lettura è esattamente inversa ..
    Non riesci a capire? ok, ora te lo spiego:
    Pensi di avere il monopolio o l’esclusiva per poter dire tutto ciò che vuoi, contro chi vuoi, deridendo, offendendo, ridacchiando, sbeffeggiando tutti coloro che non contribuiscono a mettere insieme il tuo stipendio .. ?
    Ebbene, come hai notato non è così ..
    come hai/avete notato, anche la Raggi ha la stessa libertà .. solo che a lei più di mille parole ed annose trasmissioni, è bastato un solo gesto per farvi (con rispetto) cagare sotto con isteriche conseguenze.
    Saluto, in attesa degli insulti
    Con simpatia,
    Arturo

    • Arturo

      Leggo che ciò che ho scritto è “in attesa di essere moderato” ..
      Ho espresso il mio pensiero, deciso e sincero, non detto parolacce ..
      Volete censurare ?
      Fatelo leggere al sig. Bottura, sono curioso di sapere cosa farà del mio articolo.. lo censurerà?

      • Luca Bottura

        ciao arturo, io avrei anche una vita e questo pezzo ha avuto centomila visualizzazioni e centinaia di commenti. nella tua sindrome del complotto c’è comunque un piccolo trattato antropologico del grillino medio di cui ti sono grato. abbracci

        • Peter

          Il grillino medio, caspita ragazzi il Bottura ha inventato la categoria del grillino medio. Chiunque pensa in modo diverso è un grillino medio. Accidenti non ci si può neanche illudere un pò di essere un pò meglio che qualcuno ci spiega subito che tutti sono “medi”. Meno male che c’è Bottura che ha il senso della realtà e che e che ci spiega tutto. Anche come e chi dovrebbe governare quel disastro di città che è diventata Roma. Ma non ci spiega come e perchè i romani hanno votato un sindaco 5 stelle. E chi avrebbero dovuto votare ? Questo non ce lo spiega. Oppure chi avrebbe votato lui se fosse stato un cittadino di Roma. Magari andava ala mare chissa .

    • Luca Bottura

      ciao arturo, grazie per la tua opinione. temo che per gli insulti dovrai aspettare. sono più abituato a riceverli, come immaginerai. ma almeno evito il vittimismo. abbracci

  5. Nicola

    Per quanto l’articolo sia pieno di spunti interessanti mi sembra che un passo fondamentale sia se i grillini (uso il termine appositamente per identificare le persone piu’ ottuse) siano o meno legittimati a criticare in questo caso i giornalisti. La domanda pero’ mi sembra che possa essere rivolta anche te Luca: chi ti legittima a non legittimare la Raggi? Stessa cosa vale per me chi mi legittima a criticare te che … mio padre compro’ (te la copio). Credo che dica bene Giorgio Cappozzo esortando a contare fino a dieci prima di partire a delegittimare gli altri qualsiasi sia la nostra funzione. Un po’ diverso invece e’ la critica che se e’ civile e consapevoli dei ruoli che abbiamo penso che debba essere permessa a tutti. NB. La Raggi ha un ruolo istituzionale che dovrebbe suggerirle di contare fino a cento, ma alcuni giornalisti (es il tuo non direttore tanto per citarne uno) potrebbe tranquillamente contare fino a 99. Un abbraccio.

  6. Marco

    Luca,
    Ti ascolto sempre con piacere la mattina su radio capital, mi piace il tuo garbo anche quando non sono d’ accordo, come nel caso in questione.Penso tu scriva con il pregiudizio di chi ritiene comunque infondate le ragioni degli altri( mi riferisco ai 5 stelle, certo, ma alla Raggi in particolare),il punto qui è uno: si è dato spazio a una vicenda secondaria come se fosse invece di primaria importanza, con inusitata violenza nei confronti di una donna che ha anche diritto di sbagliare, data la delicatezza dell’ incarico e la sua personale inesperienza.E invece sempre con la metafora delle fotocopie, dimenticando che così si fa del sessismo, la ragazza che al massimo può fare la segretaria.
    Dispiace leggere queste parole da chi fa dell’ ironia il proprio mestiere, mi aspetto tu vada un po’ oltre i desiderata dei tuoi editori e azionisti di riferimento.
    Peccato.

    • Luca Bottura

      ciao marco, inusitata violenza? dai, su. e se mi ascolti sai che dico cose opposte alla linea editoriale di repubblica tutti i giorni. e non mi rompono neanche i coglioni perché pare siano un filo più pluralisti degli organi a cinque stelle. il resto è scritto nel pezzo. abbracci

  7. ho sentito diversi analisti lodare la giunta presentata come una giunta abbastanza di sinistra…tanto che qualche esponente scrisse “certi assessori potevamo averli noi”. Ma sono opinioni dai…

  8. Gio

    Scrive: “…fingendo di voler proteggere la libertà di stampa citando classifiche ad minchiam, si è intimidito non solo il singolo giornalista ma la categoria in generale…”

    E’ vero quando c’era mafia capitale eri molto timido?

    Dovrete iniziare a lavorare sul serio quando non avrete più i finanziamenti

  9. Giovanni

    Nel prossimo post usa più K,X,segni d’interpunzione e possibilmente parole simil-codice fiscale altrimenti il grillino medio (con un pò di “shining”) perde l’attenzione e ti trova noioso.

    Da parte mia, il pezzo mi è piaciuto molto.

    • Luca Bottura

      ciao damiano, io non faccio giornalismo d’inchiesta quindi non troverai denunce. ti basta cercare qui per leggere cosa ho scritto di renzi o farti un giretto sui miei social. se poi non ne hai voglia, anche sticazzi. un grande abbraccio

  10. Massimo

    Noto che i grillini rispondono sempre molto velocemente su tutti i media, in genere tirando fuori sempre le stesse cose. E’ una cosa abbastanza triste, devo dire, perchè mi rendo conto che davvero l’azienda che li possiede sceglie con cura tutti i blog e le aree su cui agire. Troppo veloci, troppo simili, frasi sempre tirate fuori allo stesso modo e nessuna vera risposta sulle domande a loro. Sempre un: perchè non parli di altro? Una versione riflessiva del benaltrismo di veltroniana, e non solo, memoria.
    La realtà è che non rispondono di nulla a nessuno, men che mai agli elettori. Una rabbiosa combriccola di rinfacciatori, che sembrano quei commentatori sportivi che di professione risalgono sempre indietro di un anno rispetto a quello che gli dicono.
    Che la gente poi non lo capisca, non so. D’altronde c’è chi rimpiange berlusconi.

  11. Una delle cose che mi fa più ridere, di quei poràcci che se la prendono con te pensando di “inchiodarti” sul discorso dell’autonomia, è che non hanno altro mezzo per far leggere i loro scomposti pensieri che la tua bacheca più personale, questa del blog.
    E parlano, loro, della “tua” autonomia.
    Dàje così Luca, e ‘n te preoccupa’.

  12. Jacopo

    Non so, credo che l’articolo si presti a un po’ di domande.

    Per dire, i giornalisti: sarà vero, che è un mestiere nobile. Questo non vuol dire che anche chi lo fa, il mestiere, sia così nobile.
    Ma allora.
    Chi è che ha cacciato dalla rai, desertificandola, tutte le voci dissenzienti, e l’ha riempita di leccaculi (perchè di questo si tratta) genuflessi all’attuale esecutivo? E’ stato Grillo?
    La quasi totalità della carta stampata, in particolare talune testate in passato “progressiste” con chi sono schierate pesantemente, palesemente e (tocca dirlo) penosamente: con Grillo o con Renzi?
    Perchè se l’indegno bivacco sotto casa della Raggi, aspettandola che uscisse per portare il cane a fare il bisognino (notiziona; cosa si diceva? è un “mestiere nobile”?) fosse stato fatto sotto casa di un sindaco targato pd, come l’ottimo Sala (su cui si tornerà) e l’ottimo in questione avesse reagito giustamente esasperato in questo modo, avresti scritto le stesse cose? In attesa di risposta, mi permetto di dubitare.

    Capitolo rapporti fra sindaco e “partito”.
    Il sindaco che c’era prima, di che partito era? Come è stato trattato dal suo partito, nazionale e locale? Potresti ricordarci, che la memoria è corta, se anche allora scrivesti un post così denso di trista indignazione?

    Capitolo qualità della “classe dirigente” (si fa per dire, sia per i grilloni che per il pd).
    Fare le fotine in assemblea, è prerogativa dei grilloni o lo fanno anche quelli del pd (compreso il caro leader)?
    Mostrare in pubblico parenti, figli, cognati, nipoti, cani, gatti e ornitorinchi, è prerogativa dei grilloni o lo fanno anche quelli del pd – compreso il caro leader (il quale paga con soldi pubblici il suo fotografo personale Barchielli, per farsi fotografare in posa e debitamente istruito mentre tenta di limonare con l’onnipresente sua consorte)?
    I video, le puttanateate su facebook, le “dirette streaming” e tutte queste cagate, le fanno solo i grilloni o anche l’intoccabile pd (con in testa ovviamente il caro leader)?

    Capitolo qualità della giunta.
    Cosa c’è di strano che un sindaco non conosca da anni un tizio che poi nomina assessore? Come fai a dire che la giunta è un Alemanno 2.0? Uno come Marra, per dire, si scopre oggi non essere uomo di Alemanno, ma avere lavorato alle dipendenze del comune con amministrazioni di vari colori (e avere rotto il cazzo in procura, spesso giustamente, un po’ sotto tutte le amministrazioni); eppure è stato dipinto come un fedelissimo di Alemanno (cosa che anch’io credevo, prima di approfondire). Cosa ci trovi di alemanniano in uno come Paolo Berdini, assessore all’urbanistica, uno che da anni scrive e si batte contro la cementificazione selvatica, e le cui opinioni, autorevoli e competenti, spesso possono leggersi su fogli notoriamente fascisti come il manifesto (questo immagino non lo sapessi, essendoti rivelato in tempi recenti come un fan delle grandi opere, dei grandi eventi e delle olimpiadi che “cambiano il volto” – il verso? – alle città; più cemento per tutti!)?.

    E infine.
    Sarebbe scoppiato tutto questo casino infernale, questo profluvio di prime pagine, se la giunta fosse stata renziana (e apposta dico renziana; Marino non lo era ed è stato lapidato pubblicamente, e poi seppellito nello studio di un notaio; da Renzi e dai “suoi”, mica da Grillo)?.
    Per dire facciamo l’ipotesi di una città con un sindaco tuttora indagato per aver presentato una dichiarazione falsa delle sue proprietà, che ha gestito un “grande evento” (di quelli che ti piacciono tanto) di cui non ci vuole presentare i conti, di cui per gonfiare le presenze ha regalato i biglietti e ha contato anche gli addetti ai lavori ma tuttora non ci rivela quante cavolo di persone effettivamente ci sono state, un evento pieno di infiltrazioni mafiose (rivelate però solo dopo le elezioni), in cui tutti i suoi collaboratori oggi sono indagati o già imputati (e lui, dove stava, su Marte?), un sindaco che ha dovuto sostituire un “city manager” indagato, che ha messo il suo socio in affari (pure lui indagato) al cruciale assessorato al bilancio estromettendo la precedente assessora, l’unica davvero di sinistra del mazzo, l’unica a dare un segno di discontinuità, e che ha ruotato gli altri assessori spostandoli da una sedia all’altra?
    Ecco se per ipotesi ci fosse un sindaco del pd che fa queste cose, più gravi allo stato dei fatti di quel che hanno fatto la Raggi e i ssuoi sgangherati compari, in una grande città, importante quasi come Roma, anzi, da alcuni definita la “capitale morale” del paese, e la stampa non ne parlasse, se ne fregasse totalmente, allora sarebbe così sbagliato criticarla la stampa, e dire che se oggi la libertà di stampa è in pericolo non è colpa di Grillo, ma dei giornalisti stessi, che usano la lingua non per fare le domande, ma per leccare il potente di turno, e più è potente meglio è? (non venirmi a dire che sono precari, poveri, pagati poco; io sono figlio di gente che per una vita è stata pagata poco, di sicuro ha fatto più fatica di quelli che oggi si accampano fuori da casa della Raggi e non si è mai messa a novanta gradi davanti a nessuno).

    Hai scritto tante righe, sì (troppe, secondo qualcuno) per esprimere però concetti dozzinali.
    Che i grilloni hanno dei difetti, difetti però che sono propri anche del pd, e in misura maggiore.
    Che i grilloni “linciano”, quando oggi la stampa ce l’hanno in mano altri e se ne servono eccome, e la fanno pagare a chi non è d’accordo con loro (dimmi che non è così).
    Che la giunta è una continuazione della littoria esperienza Alemanno (e non è così, basta guardare i nomi di più di un assessore.
    Chi di semplificazione ferisce, di semplificazione perisce.
    Ma visto che so che a darti del renziano scatti come la rana di Galvani, allora me ne resto muto, e chiudo qui.

    • anija

      Ma si può parlare male del 5 stelle senza dover rendere conto del PD, o di altri partiti? E’ possibile, per i pentastellati, rispondere diversamente, a qualunque genere di domanda, da qualcosa che cominci con “eh ma lui” “eh ma loro”? Io non l’ho mai visto succedere, e mi chiedo sempre: ma voi, non vi sentite molto scuola elementare quando lo fate?

      • Jacopo

        No cara ragazza, non devi dire “voi”, che io non sono un grillone: a Roma al primo turno avrei votato Fassina (non sparare, ti prego), al ballottaggio la Raggi, in pura logica “meno peggio”.
        Nel 2013 ho votato Sel alle elezioni; alle ultime Europee ho votato e fatto votare la Lista Tsipras.
        Sono stato persino iscritto al pd, qualche anno fa (2010, avevo 22 anni ero un po’ più giovane e un po’ più cretino di adesso).

        Il punto, semplicemente, è la misura.
        Se le colpe di una formazione politica (a prescindere dalla sua qualità: io reputo i grilloni di scarsa qualità, quindi non molto superiori al pd) vengono strombazzate ai quattro venti dalla gran parte della stampa (vuoi negarlo? serve del coraggio) e le colpe di un’altra formazione, molte di più, e più gravi, e di molto più vecchia data, vengono minimizzate quando non taciute, allora farlo notare non è per niente “da scuola elementare”.
        Semplicemente, si registra un dato di fatto.

        Se il pd attualmente è la forza politica più schifosa d’Italia, che fa suoi comportamenti aborriti fino a pochi mesi fa, politiche da sempre negate, atteggiamenti strafottenti tipici di chi è ignorante e assetato di potere, non è colpa di nessuno; e genera, in molti, molta delusione.

        Se Roma è in mano ai grilloni, e quindi al loro mezzo dilettantismo, con punte di inadeguatezza, al loro integralismo all’amatriciana, alla loro corte fatta di personaggi a volte improbabili (ma a volte invece no, e quest è innegabile), non si può dar loro nessuna colpa. Perchè loro sono questa roba qua, per dirla alla Bersani, nel bene e nel male.

        La colpa è invece di un partito che, per rimanere a Roma, avrebbe dovuto non rubare, non compromettersi con Buzzi e il camerata Carminati (visto che sono i grilloni quelli vicini a Alemanno), sostenere un sindaco che aveva vinto le elezioni e stava cercando (a modo suo, certo) di fare pulizia, e che è stato defenestrato perchè aveva l’unica colpa di non essere della stessa corrente del capo del partito (vuoi negare anche qui? prego).

        In pratica, se Roma affoga in questa merda, ecco, prendersela con i grilloni ha poco senso. Ma proprio poco, eh…

        • In parte hai ragione Jacopo ma il problema viene da lontano. Già Marino era una zombie e perfino Alemanno venne eletto in sfregio a Rutelli. Roma è stata divorata da un potere trasversale che l’ha lentamente prosciugata di risorse. Forse prima morali che economiche. Basta farsi un giro per rendersi conto di quale apprezzamento abbiano gli stessi romani per questa città…
          Era evidente, e luca lo dice nel suo pezzo, che in tanti non aspettassero altro che le prime topiche grilline per avventarsi contro la Raggi. Vero è però che la Raggi deve provare a governare. Ci provi sul serio e, se non ci riesce, perchè io penso che Roma non sia governabile, se non con “una legge speciale” e un commissario dello stampo del Prefetto Mori, lo dica chiaro. E denunci con chiarezza il perchè.

          • Peter

            Mi permetto di correggerti Laudan 62 Alemanno fu eletto in sfregio alla Bonino candidata sindaco per il PD contro Alemanno e fu abbondata a se stessa in campagna elettorale grazie a D’Alema che decise di non sostenere la Bonino ed il partito così fece. Concita de Gregorio che allora dirigeva l’Unità fu criticata perchè sapeva di questo e non scrisse una riga sul giornale. Più tardi fu poi intervistata e raccontò del perchè non scrisse nulla, e dopo l’intervista il leader Maximo decise che non era più la direttrice del giornale, e venne cacciata.

        • Ma, forse ho capito male io, ci sta.
          Ma non se la prende con il movimento 5 stelle.

          Registra però un dato di fatto.

          Con tutto quello che hai detto era chiaro e lapalissiano (con la campagna elettorale alla “perdere” che hanno fatto gli altri) che avrebbe vinto il movimento 5 stelle.

          Non puoi cadere dal pero una volta che vinci.

          Una squadra ce la devi avere, già in campagna elettorale.

          Non dopo, che tutti ti fanno fretta…

          i controlli sulle persone andavano fatti PRIMA

          E DIAMINE FATE STUDIARE DI MAIO!

          E’ dare addosso al movimento 5 Stelle questo?

          E’ raccontare il proprio punto di vista. Giusto o sbagliato che sia.

        • Luca Bottura

          io non me la prendo coi grillini (non storpiare il nome, su), io faccio o tento di fare un’analisi di sistema. sul resto, non hai bisogno di convincermi del disastro pd perché ne parlo e ne scrivo tutti i giorni. c’è un mondo oltre questa diarchia e ci divertiamo un casino. passa ogni tanto. è anche pieno di figa. abbracci

          • Jacopo

            sarà un’analisi di sistema, ma è come certi specchi a lenti deformanti.
            A leggerla pare che tutti i problemi della città di Roma siano colpa dei grilloni, e che prima andasse più o meno non dico tutto bene, ma nemmeno così malaccio.
            Invece, (mia opinione) i problemi li hanno creati altri, e ai grilloni al massimo si può imputare di non saperli risolvere, ma niente di più (non sono io che ne storpio il nome. La colpa è di mio padre che un giorno ne è uscito così: “basta, am son rot i pan, a dventi grilon anca mi!”).

            Se mi dici dove sei passo anche io, ma la morosa mi marca stretto, non scrivere così, pubblicamente, che c’è tanta figa…

      • Francesco Nasini

        Semplicemente perchè chi parla delle pulci dei cinque stelle lo fa per distogliere l’attenzione dagli elefanti disastrosi del PD e alleati. L’esempio è questo articolo: parla della Raggi e dei suoi errori, ma un articolo sul mafioso della Campania non sente il bisogno di scriverlo, o sugli arrestati del PD di oggi.

        • Luca Bottura

          ciao francesco, se hai la compiacenza di cercare in questo blog (ma basta ascoltarmi al mattino, o leggere due cose mie sui social) scoprirai che io normalmente parlo molto di più dei danni fatti dal pd che non delle quotidiane – ora governate, per forza – ambasce a cinque stelle. però non pretendo tu abbia abbastanza tempo. vedi tu. ciao.

    • Ciao Jacopo, grazie per l’intemerata. 1) La Rai scatta da sempre, almeno in parte, a favore del governo, anche se l’unica vera operazione manu militari fu quella compiuta da Berlusconi perché aveva tra gli altri obiettivi quello di favorire Mediaset. Lo so perché c’ero. Mi hanno chiuso programmi, fatto pressioni, un capostruttura chiese la mia testa perché “comunista”. Dovessi giudicare dagli attacchi che il renziano Anzaldi (praticamente il Bondi del Pd) muove ogni giorno a tutte le reti e i programmi, direi che a ‘sto non devono aver agito abbastanza . Poi, sai, è un tema scivoloso: oggi per i Cinque Stelle lodano e difendono l’ottima Bianca Berlinguer perché è stata avvicendata, ma tre anni fa volevano chiudere la rete e il suo telegiornale perché non leccava il culo a Peppe. Diciamo che non vedo queste grandi differenze. 2) Milano: il mantra è “perché non parlate di Milano”. Hai elencato con dovizia di particolari i problemi di Sala. Uscendo dalla logica complottista (per carità: ci sono interessi economici dietro i giornali. E sai come si favorirebbe l’editoria pura? Finanziandola) quelle di Sala sono beghe piuttosto usuali e vengono da una città che, essendo stata bene amministrata per cinque anni, prosegue nel suo tran tran. Quindi ha meno risonanza. La Appendino a Torino sta facendo Fassino con la parrucca: continuità, buona amministrazione, giunta nominata entro i tempi. E nessuno le rompe i coglioni. La Raggi al momento sembra una bambina al volante di un Boeing e si era presentata dicendo di avere la bacchetta magica per fare cose che non riesce a fare. Se crei aspettative, il possibile schianto (c’è ancora tempo) fa più rumore. 3) Marino: sulla radio di Repubblica – che in questo ha mostrato una certa forma di rispetto del pluralismo – ho attaccato il Pd romano, satiricamente, e difeso Marino per tutto il periodo della caduta agli inferi. 4) Io ho scritto una cosa lunghetta in cui spiego che la libertà di stampa non si difende intimidendola da una posizione politica, e che equiparare onesti e ladri è sbagliato. Non starei a ribadire. 5) “Indegno bivacco” cioè due tizi che cercano di capire dov’è finito il sindaco. Ok. 6) C’è un altro signore molto importante che da oggi pomeriggio cerca di convincermi che la Muraro è del Pd, Marra è apartitico e De Dominicis indagava i cosiddetti complottisti antiberlusconiani per caso. Magari avete ragione voi. Penso di no. 7) Fai bene a non darmi del renziano perché ti querelerei. Abbracci (foto di Anna)

      • Jacopo

        Poca roba (ci provo).

        Che Renzi abbia piazzato in Rai a ogni livello gente a lui vicina, o meglio prona, e cacciato chi si discostava anche solo un minimo dalla sua linea, se non altro per rispetto della propria età e della propria storia (che nè la Berlinguer nè Giannini nè Floris, per fare 3 nomi fra i più noti, erano tupamaros e nemmeno grillini: solo professionisti esperti con alle spalle una carriera decorosa e di successo) io credo che sia difficile da discutere; lo dicono peraltro personalità un tempo vicine al pd (tipo Vincenzo Vita, un altro non tacciabile di grillismo): è difficile vedere una grossa differenza con Berlusconi, se tu la vedi si vede che hai l’uveite (aggiungiamoci, che non guasta, attacchi personali e generalizzati di importanti esponenti pd, dal mitico Anzladi all’ottima Madia che accusava i giornalisti di non fare “giornalismo di rinnovamento”).
        Renzi ha desertificato la Rai forse ancor peggio di Berlusconi (ripeto, io mi accodo a gente non tacciabile di grillismo che la pensa così; tu che non sei d’accordo sei invece in ottima compagnia con tanti pasdaran renziani).
        Grillo ha offeso, insultato, sputacchiato i giornalisti? Verissimo. Ma Grillo oggi è all’opposizione, e conta, come si suol dire, come l’uccello nell’acqua fredda (so che capisci la metafora).
        Se dovesse andare al governo, farà un repulisti? Probabile.
        Però vedi, è un corto circuito prendersela con Grillo per quello che forse farà, e non con Renzi per quello che fa e dice e ha fatto e detto (in piena continuità col maestro Berlusca).
        (il punto, ribadisco, è questo. Nessuno difende i grilli. Non sono Sammarco!!! Ma i bottoni ora come ora ce li hanno in mano altri, i danni li stanno facendo altri, e che danni!!!)
        Quanto a Milano, le magagne della giunta Sala e di Sala stesso, isolate dal contesto, sono superiori alle magagne della giunta Raggi e della Raggi stessa, isolate dal contesto (“beghe piuttosto usuali”? in un certo senso sì: Milano è una città dove la classe politica ruba. Il pd è un partito che ruba, quindi in effetti hai ragione tu. E’ del tutto normale, anzi “usuale” che la somma Milano+pd dia come risultato “procedimento penale”).
        Sono i problemi delle due città a essere assai diversi: molto più grossi quelli di Roma (ma chi l’ha amministrata Roma in tutti questi anni? Grillo? Io direi prima i due padrini politici di Renzi, e poi un fascista).
        A Torino abbiamo opinioni diverse, la Appendino silenziosamente sta cercando di cambiare (vedi la polemica, in punta di fioretto, coi vertici di Intesa san Paolo), quindi io non la definirei “Fassino con la parrucca”: poi è vero che fra i due personaggi, Appendino e Raggi, corre io credo una certa differenza in fatto di preparazione (per quanto la Appendino non mi faccia impazzire), e che Torino nonostante i grossi problemi causati dalla devastante cura Chiamparino Fassino, non sia nella tragica situazione di Roma.
        Ti do’ ragione se hai difeso strenuamente Marino, io dico solo che chi leggeva Repubblica in quei tempi (la radio non la riesco a sentire, prendo il treno. ma una radio orienta meno di un giornale, credo) trovava per giorni attacchi violenti, corsivi al veleno (che è anche il meno) e insinuazioni volgari e spesso destituite di ogni fondamento: in piena coerenza con la linea del 99% del pd ai tempi.
        Vi è da dire che Repubblica era in buona compagnia, assieme alla Stampa, al Corriere, ma anche a giornali minori (in tutti i sensi) come il Messaggero e il Tempo; tralascio volutamente la carta igienica berlusconiana, e ricordo ancora che il Fatto ha dato le notizie in un primo tempo e poi ha provato (in parte anche riuscendoci) a inquadrarle giustamente nel contesto, mentre il Manifesto ha sostanzialmente e in modo piuttosto convinto difeso Marino (e io, come forse avrai intuito, trovo che si siano comportati con un certo equilibrio, pur essendo due giornali “schierati”).

        Chiudo dicendo che le grosse aspettative alimentate dal “nuovo corso” (e le virgole sono d’obbligo) grillino a Roma un po’ sono state causate dai grilloni stessi, ed è giusto che paghino qualora (ed è possibile, forse probabile) non riescano a ripagarle almeno in parte.
        Ma è anche vero che molta gente (e io sarei stato fra questi, se fossi di Roma e non della Bassa Mantovana) hanno votato 5stelle per disperazione, stufi e nauseati dal pd, pur non essendo grilloni; e questa gente, che è tanta, ha la memoria lunga, e sa pesare le cose, e ritiene che ce ne vorrà prima che il pd possa ancora venire a chiederci il voto con una qualche speranza.

        E visto che anche la sintassi è partita finisco qui (querela pura va là tanto ho le tasche vuote).

    • Siculo

      Unico appunto: quelli pagati male, i precari, quelli che devono fare il lavoro sporto per pochi spicci, non sono quelli che firmano articoli di fondo sulle grosse testate. Quindi, possiamo essere pure scettici sul giornalismo nostrano, ma meglio fare le dovute distinzioni.

    • Luca Bottura

      ciao daniela! grazie! però non mettere la mail giusta quando ti registri sennò si capisce che ti chiami maurizio! ricambio la cordialità! abbracci!

  13. Pietro Brogi

    Sono d’accordo con Jacopo con un appunto: sarebbe meglio firmarsi con nome e cognome se vogliamo che internet diventi un luogo di comunicazione più valido.

  14. Andrea

    “Simboleggerebbe perfettamente, cioè, la doppia morale grillina per cui tu puoi permetterti di mandare a fare in culo per quasi un decennio chiunque non la pensi come te, utilizzando – nel nome di una investitura divina – qualunque tipo di agguato semantico, forzatura, invenzione, complotto. Senza chiedere scusa mai.” Domanda : ma tu quale investitura divina ti è stata concessa, visto che mai ti sei lesinato di dare di fascista, razzista , al movimento, senza essere documentato con dati oggettivi di dare dell’analfabeta funzionale a chiunque non la pensasse come te, e nemmeno mi risulta che dopo le tue offese siano arrivate le scuse. Come vedi secondo me, nemmeno te sei il soggetto più adatto a fare la morale.

  15. anija

    Credo di poter dire che chi si lamenta della lunghezza o prolissita di questo mini-articolo e che quindi difficilmente arriverà mai a leggere un’inchiesta di due pagine intere (!!!111!) sia una bella rappresentazione di una folta razza di votanti 5 stelle. Purtroppo.
    Forse dovevi iniziare con qualcosa più acchiappa click.

    Comunque ho preso una settimana di ferie e l’ho letto tutto, bel pezzo 🙂

    • David

      Un inchiesta dice ”cose”, questo ripete in maniera logorroica ciò che è scritto sulle meme di facebook.

      Se non conoscete la differenza tra essere iscritti sul registro delle indagini ed essere indagato per reati contestati, o peggio essere condannati è difficile che capirete il senso di questa faccenda, e di quanto sia ridicola.

      I 5 stelle si indignano di fronte a 7 condanne in 8 mesi nel PD e 102 indagati in 3 anni, c’è una sostanziale differenza, senza contare che nessuno nel movimento è disposto a fare scudo alla Muraro, come avrebbero fatto nelle liste del pdl e pd

      • Luca Bottura

        ciao davide, essere iscritti sul registro delle indagini ed essere indagati è la stessa cosa. diversa è la comunicazione di garanzia (altrimenti detta avviso) perché può anche non essere emessa se il magistrato non lo ritiene utile. puoi anche essere archiviato senza saperlo. temo tu faccia confusione tra indagine e rinvio a giudizio. ma è un’ipotesi. infine, non vedo come le condanne del pd possano giustificare in alcun modo eventuali malefatte altrui. si puniscono gli uni e gli altri, nel caso. abbracci

  16. solo un appunto:
    sostieni che la raggi ed il movimento tutto è ora che si diano giustamente una mossa e dimostrino (anche) a chi li ha votati soprattutto per il vento di cambiamento che li spingeva che è effettivamente quello, che intendono fare. citando mafiacapitale, non certo una creatura del m5s e dicendo però che a questo punto sono meglio i predecessori. quindi se questi non sanno combattere ed annientare qualcosa creato da chi è arrivato prima di loro….sono meglio quelli che hanno creato questo qualcosa? beh, non c’è che dire…. mi sa che comunque, m5s o no, visto tutto il resto, il paese era già molto vicino all’essere raso al suolo. o no?

  17. Francesco Nasini

    e scrive questo con la pretesa di sembrare super-partes? un articolo pieno di menzogne, fazioso fino all’inverosimile. In questo modo non fai onore alla categoria che difendi dai cattivissimi grillini…

    • NFNDNDNFND

      nu,
      primo,
      la risposta di jacopo è un banale argomento tu quoque. dove si cerca di far apparire le colpe di un partito politico meno gravi. confrontandole con le colpe analoghe di altri partiti politici.
      il vecchio: “And you are lynching Negroes” cit.
      e già il nucleo argomentativo vacilla. se il neosindaco e la giunta della capitale d’italia sta gestendo la medesima con i piedi, non è che se passa san gabriele e ti dice: guarda stai facendo un casino. lui può perchè è santo, ma se passa totò rina e ti dice: guarda stai facendo un casino. lui non può perchà cane mafioso. eh!

      secondo,
      il post di jacopo è costellato di attacchi ad hominem all’autore del articolo, poichè secondo jacopo l’autore dell’articolo non ha (?) scritto in passato altri articoli dove la menava su altri sindaci, o non lo menava duro abbastanza. l’autore non sarebbe nella posizione di criticare chi gli pare.
      in realtà l’autore è libero di criticare chi gli pare, sono le critiche che vanno negate se si può.

      terzo
      storture logiche at random.
      nel secondo post jacopo ci fa sapere che è una questione di misura, cito:
      Se le colpe di una formazione politica vengono strombazzate ai quattro venti (SECONDO JACOPO) dalla gran parte della stampa (SECONDO JACOPO) e le colpe di un’altra formazione, molte di più, (SECONDO JACOPO) e più gravi, (SECONDO JACOPO) e di molto più vecchia data, (SECONDO JACOPO) vengono minimizzate (SECONDO JACOPO) allora non è giusto.
      tolto che non viene espresso alcun criterio di valutazione su come vada misuratà la gravità o la minimizzazione delle notizia di reato…
      in pratica se giornalisti ed editori hanno pezzi da pubblicare tra le mani su un soggetto, non dovrebbero pubblicarli, perchè bisogna aspettare che da qualche altra parte d’italia qualche altro giornalista, chissa chi, pubblichi materiale equalmente scottante su un altro soggetto, ricollegabile al primo per qualche analogia, alltrimenti si crea lo squilibrio del giornalismo e quindi l’accanimento, brutto brutto.
      la logica non sta in piedi, naturalmente i giornalisti che hanno materiale su un soggetto se vogliono pubblicarlo, lo fanno e basta. non rispondono alla morale di jacopo,

      quarto
      “i confronti”. e qui raggiungiamo la radice del problema: il bias.
      nel suddetto post appaiono varie affermazioni riassumo: “La quasi totalità della carta stampata è schierata con tu sai chi”, “nella rai si è fatto pulizia, e ora son tutti leccaculo di tu sai chi” “un sindaco tuttora indagato del partito di tu sai chi, per aver presentato una dichiarazione falsa delle sue proprietà, che ha gestito un “grande evento” di cui non ci vuole presentare i conti e di cui per gonfiare le presenze ha regalato i biglietti e ha contato anche gli addetti ai lavori ma tuttora non ci rivela quante cavolo di persone effettivamente ci sono state”, “un evento pieno di infiltrazioni mafiose in cui TUTTI!!!!!! i suoi collaboratori oggi sono indagati o già imputati” “un sindaco che ha dovuto sostituire un “city manager” indagato, che ha messo il suo socio in affari al cruciale assessorato al bilancio estromettendo la precedente assessora, l’unica davvero di sinistra del mazzo, l’unica a dare un segno di discontinuità” davè?, “e che ha ruotato gli altri assessori spostandoli da una sedia all’altra?”
      domanda quante di queste sono boiate pazzesche? ^^^
      quante mezze verità?
      io scrivo conti expo su google, perchè è la più semplice da verificare, trovo 7 milioni di euro di perdita e 31 miliardi di indotto, i conti stanno li.
      cerco expo mafia e trovo articoli dove sta scritto che la bocassini lo mena a 11 arrestati per associazione a delinquere stampo mafioso, caso dominus scarl. e non altri casi. jacopo ha detto tutti indagati, perchè solo 11?
      abbiamo un problema, un post che non entra nel merito delle critiche, e nel momento in cui almeno cita dei dati per avvalorare la tesi, si tratta di notizie false o gonfiate. andiamo male.
      se alle notizie false aggiungi che: secondo jacopo stesso la stampa è asservita e la tv di stato rimpiazzata, perciò l’informazione anti pd dovrebbe essere bloccata, diciamo al 90%
      considerando inoltre che: il punto primo e secondo del mio post, se assunto vero, denota che jacopo non è proprio una cimissima, con le forme acrobatiche del testo.
      come ha fatto jacopo a giungere alla conclusione che il pd è il peggiorissimo? non dovrebbe esserci nessuno a parlarne male in giro, e perchè quando vuole spiegarci quanto è peggiorissimo non trova di meglio che notizie gonfiate o false?
      è evidente che jacopo ha certamente dei punti di riferimento stabili da cui si informa e di cui si fida.
      (che se invece non li avesse finirebbe con negare lui stesso la tesi nel suo post. perchè allora non ci sarebbe asservimento).
      di alcune affermazioni, ne ho riconosciuto la provenienza, hanno un origine in “luoghi dell’internet” fortemente ostili al pd. e puzzano di bovino.
      non è cosi irreale che se si è condizionati fino a questo punto da un certo ambiente diventa difficile per jacopo ammettere che la situazione è oggettivamente un casino a roma e se ne deve parlare “strombazzare ai quattro venti” cit. piuttosto lui sceglie l’opzione tutta la stampa è venduta, accanimento! perchè la seconda non crea conflitti interiori.
      tuttavia non importa poichè arriva punto: quinto.

      quinto,
      le premesse sono false, poichè la stampa lo mena tantissimo anche sugli altri, pd in testa,
      abbiamo casi di giornalisti intrufolati sin nei giardini delle abitazioni di ministri, abbiamo giornalisti che si appendono a pennoni di navi per fotografare lo spacco della vagina di un’ ministro o di una parlamentare sulla spiaggia, abbiamo “tu sai chi” che non può più accompagnare i figli a scuola perchè troppi giornalisti non si cammina. o per farla breve basta digitare boschi topless.
      la stampa lo mena talmente tanto che è proprio grazie al clamore generato dalla suddetta che questi neosindaci hanno trovato l’humus ottimale per essere eletti ultimamente. marino venne letteralmente fatto a pezzi per ogni piccola cosa. oddio la panda rossa! e quando venne fatto cadere con il colpo finale del pd, un giornale di quelli che jacopo considera venduti ci fece un lungo pezzo, chiamandolo appunto: Tu quoque bruto. molto critico.
      di fatto non è vero che la stampa non lo mena agli altri, è jacopo che preferisce piluccare le ciliegine, e considerare solo due situazioni apparentemente analoghe, ma di comodo, che parrebbero supportare la propria opinione. e confortevolmente dimenticarsi che vi è una galassia di articoli che smentiscono tale tesi all’istante se presi in considerazione

      sesto
      le notizie non hanno tutte lo stesso peso.
      come dovrebbe essere noto, qualunque organizzazione dove vi è in gioco potere e/o denaro, quindi partiti in primis, si vedrà inevitabilmente a dover fare i conti con individui senza scrupoli che cercheranno di arraffarsene almeno qualche goccia. tutti i partiti del mondo che contano qualcosa ad un certo punto dovrebbero arrivare fare i conti con la giustizia. è matematico.

      un partito che vince le elezioni promettendo di fare del loro meglio per il paese, chè si è predotato di un regolamento interno per gestire simili soggetti, se e quando arriva il momento che uno di questi tizi poppa fuori e compie cazzate, si potrebbe essere tentati a chiudere un occhio.

      un partito che vince le elezioni, un partito che andava in giro autodichirandosi salvatori del paese, i puri, gli onesti, dichiarando che il resto della politica italiana chè tutta è kasta di corrotti, servi di poteri forti ( ma mai specificati), un partito che grida dimettiti a quelli di sopra ogni 5 secondi per ogni ombra. e che non si è dotato di alcuno strumento interno per gestire soggetti “furbi” perchè: we are pure.
      quando arriva il momento che uno di questi tizi indecenti poppa fuori e compie cazzate, e smentisce tutte le promessse.
      il pernacchio è tsunamico.

      l’onestà non si predica si pratica, quando un partito forza di governo che vuole fare le pulci agli altri si ritrova incapace di mantenere egli stesso gli standard che ha rimproverato dagli altri partiti. ed a fallire sono il sindaco della tua città-banco-di-prova e il premier inpectore, il pernacchio deve essere tsunamico.

      roma e milano non sono situazioni analoghe, finalmente i giornalisti hanno smesso di essere morbidi.

      niente di personale contro jacopo, oggi è capitato a lui.

      • Jacopo

        Egregio Signore

        Gli “attacchi” li vede solo Ella.
        Bottura scrive una roba; io vado sul blog, e se ho tempo scrivo la mia, visto che a questo servono, i blog.
        Se sono d’accordo lo scrivo, se non lo sono no, lui a volte risponde, a volte no, a volte la mette giù dura, a volte la metto giù dura io, a volte lui percula (e lo sa fare bene, e lo pagano anche, maledetto), di rimando lo perculo io (che ci riesco bene anche se non bene come lui, però a me non mi pagano mica).

        E visto che ogni tanto questo posto lo bazzico, gli chiedo come la pensa, sulla tal cosa, cosa ha scritto, cosa non ha scritto, diciamo che cerco di metterlo in difficoltà, di essere come una colonia di formiche nelle sue mutande (che non so se è peggio per me o per lui).
        Per forza i miei “attacchi” (!?!?!?) sono “ad hominem”; se interloquisco con Bottura non è che me la posso prendere con Mago Zurlì.
        O no?
        A me mi hanno insegnato, quando che andavo alla scuola, che questa roba si chiama dialettica.

        Comunque c’ha ragione sa?
        Mi è capitata a me.
        Che ho fatto di male?

    • NFNDNDNFND

      nu,
      primo,
      la risposta di jacopo è un banale argomento tu quoque. dove si cerca di far apparire le colpe di un partito politico meno gravi. confrontandole con le colpe analoghe di altri partiti politici.
      il vecchio: “And you are lynching Negroes” cit.
      e già il nucleo argomentativo vacilla. se il neosindaco e la giunta della capitale d’italia sta gestendo la medesima con i piedi, non è che se passa san gabriele e ti dice: guarda stai facendo un casino. lui può perchè è santo, ma se passa totò rina e ti dice: guarda stai facendo un casino. lui non può perchà cane mafioso. eh!

      secondo,
      il post di jacopo è costellato di attacchi ad hominem all’autore del articolo, poichè secondo jacopo l’autore dell’articolo non ha (?) scritto in passato altri articoli dove la menava su altri sindaci, o non lo menava duro abbastanza. l’autore non sarebbe nella posizione di criticare chi gli pare.
      in realtà l’autore è libero di criticare chi gli pare, sono le critiche che vanno negate se si può.

      terzo
      storture logiche at random.
      nel secondo post jacopo ci fa sapere che è una questione di misura, cito:
      Se le colpe di una formazione politica vengono strombazzate ai quattro venti (SECONDO JACOPO) dalla gran parte della stampa (SECONDO JACOPO) e le colpe di un’altra formazione, molte di più, (SECONDO JACOPO) e più gravi, (SECONDO JACOPO) e di molto più vecchia data, (SECONDO JACOPO) vengono minimizzate (SECONDO JACOPO) allora non è giusto.
      tolto che non viene espresso alcun criterio di valutazione su come vada misuratà la gravità o la minimizzazione delle notizia di reato…
      in pratica se giornalisti ed editori hanno pezzi da pubblicare tra le mani su un soggetto, non dovrebbero pubblicarli, perchè bisogna aspettare che da qualche altra parte d’italia qualche altro giornalista, chissa chi, pubblichi materiale equalmente scottante su un altro soggetto, ricollegabile al primo per qualche analogia, alltrimenti si crea lo squilibrio del giornalismo e quindi l’accanimento, brutto brutto.
      la logica non sta in piedi, naturalmente i giornalisti che hanno materiale su un soggetto se vogliono pubblicarlo, lo fanno e basta. non rispondono alla morale di jacopo,

      quarto
      “i confronti”. e qui raggiungiamo la radice del problema: il bias.
      nel suddetto post appaiono varie affermazioni riassumo: “La quasi totalità della carta stampata è schierata con tu sai chi”, “nella rai si è fatto pulizia, e ora son tutti leccaculo di tu sai chi” “un sindaco tuttora indagato del partito di tu sai chi, per aver presentato una dichiarazione falsa delle sue proprietà, che ha gestito un “grande evento” di cui non ci vuole presentare i conti e di cui per gonfiare le presenze ha regalato i biglietti e ha contato anche gli addetti ai lavori ma tuttora non ci rivela quante cavolo di persone effettivamente ci sono state”, “un evento pieno di infiltrazioni mafiose in cui TUTTI!!!!!! i suoi collaboratori oggi sono indagati o già imputati” “un sindaco che ha dovuto sostituire un “city manager” indagato, che ha messo il suo socio in affari al cruciale assessorato al bilancio estromettendo la precedente assessora, l’unica davvero di sinistra del mazzo, l’unica a dare un segno di discontinuità” davè?, “e che ha ruotato gli altri assessori spostandoli da una sedia all’altra?”
      domanda quante di queste sono boiate pazzesche? ^^^
      quante mezze verità?
      io scrivo conti expo su google, perchè è la più semplice da verificare, trovo 7 milioni di euro di perdita e 31 miliardi di indotto, i conti stanno li.
      cerco expo mafia e trovo articoli dove sta scritto che la bocassini lo mena a 11 arrestati per associazione a delinquere stampo mafioso, caso dominus scarl. e non altri casi. jacopo ha detto tutti indagati, perchè solo 11?
      abbiamo un problema, un post che non entra nel merito delle critiche, e nel momento in cui almeno cita dei dati per avvalorare la tesi, si tratta di notizie false o gonfiate. andiamo male.
      se alle notizie false aggiungi che: secondo jacopo stesso la stampa è asservita e la tv di stato rimpiazzata, perciò l’informazione anti pd dovrebbe essere bloccata, diciamo al 90%
      considerando inoltre che: il punto primo e secondo del mio post, se assunto vero, denota che jacopo non è proprio una cimissima, con le forme acrobatiche del testo.
      come ha fatto jacopo a giungere alla conclusione che il pd è il peggiorissimo? non dovrebbe esserci nessuno a parlarne male in giro, e perchè quando vuole spiegarci quanto è peggiorissimo non trova di meglio che notizie gonfiate o false?
      è evidente che jacopo ha certamente dei punti di riferimento stabili da cui si informa e di cui si fida.
      (che se invece non li avesse finirebbe con negare lui stesso la tesi nel suo post. perchè allora non ci sarebbe asservimento).
      di alcune affermazioni, ne ho riconosciuto la provenienza, hanno un origine in “luoghi dell’internet” fortemente ostili al pd. e puzzano di bovino.
      non è cosi irreale che se si è condizionati fino a questo punto da un certo ambiente diventa difficile per jacopo ammettere che la situazione è oggettivamente un casino a roma e se ne deve parlare “strombazzare ai quattro venti” cit. piuttosto lui sceglie l’opzione tutta la stampa è venduta, accanimento! perchè la seconda non crea conflitti interiori.
      tuttavia non importa poichè arriva punto: quinto.

      quinto,
      le premesse sono false, poichè la stampa lo mena tantissimo anche sugli altri, pd in testa,
      abbiamo casi di giornalisti intrufolati sin nei giardini delle abitazioni di ministri, abbiamo giornalisti che si appendono a pennoni di navi per fotografare lo spacco della vagina di un’ ministro o di una parlamentare sulla spiaggia, abbiamo “tu sai chi” che non può più accompagnare i figli a scuola perchè troppi giornalisti non si cammina. o per farla breve basta digitare boschi topless.
      la stampa lo mena talmente tanto che è proprio grazie al clamore generato dalla suddetta che questi neosindaci hanno trovato l’humus ottimale per essere eletti ultimamente. marino venne letteralmente fatto a pezzi per ogni piccola cosa. oddio la panda rossa! e quando venne fatto cadere con il colpo finale del pd, un giornale di quelli che jacopo considera venduti ci fece un lungo pezzo, chiamandolo appunto: Tu quoque bruto. molto critico.
      di fatto non è vero che la stampa non lo mena agli altri, è jacopo che preferisce piluccare le ciliegine, e considerare solo due situazioni apparentemente analoghe, ma di comodo, che parrebbero supportare la propria opinione. e confortevolmente dimenticarsi che vi è una galassia di articoli che smentiscono tale tesi all’istante se presi in considerazione

      sesto
      le notizie non hanno tutte lo stesso peso.
      come dovrebbe essere noto, qualunque organizzazione dove vi è in gioco potere e/o denaro, quindi partiti in primis, si vedrà inevitabilmente a dover fare i conti con individui senza scrupoli che cercheranno di arraffarsene almeno qualche goccia. tutti i partiti del mondo che contano qualcosa ad un certo punto dovrebbero arrivare fare i conti con la giustizia. è matematico.

      un partito che vince le elezioni promettendo di fare del loro meglio per il paese, chè si è predotato di un regolamento interno per gestire simili soggetti, se e quando arriva il momento che uno di questi tizi poppa fuori e compie cazzate, si potrebbe essere tentati a chiudere un occhio.

      un partito che vince le elezioni, un partito che andava in giro autodichirandosi salvatori del paese, i puri, gli onesti, dichiarando che il resto della politica italiana chè tutta è kasta di corrotti, servi di poteri forti ( ma mai specificati), un partito che grida dimettiti a quelli di sopra ogni 5 secondi per ogni ombra. e che non si è dotato di alcuno strumento interno per gestire soggetti “furbi” perchè: we are pure.
      quando arriva il momento che uno di questi tizi indecenti poppa fuori e compie cazzate, e smentisce tutte le promessse.
      il pernacchio è tsunamico.

      l’onestà non si predica si pratica, quando un partito forza di governo che vuole fare le pulci agli altri si ritrova incapace di mantenere egli stesso gli standard che ha rimproverato dagli altri partiti. ed a fallire sono il sindaco della tua città-banco-di-prova e il premier inpectore, il pernacchio deve essere tsunamico.

      roma e milano non sono situazioni analoghe, finalmente i giornalisti hanno smesso di essere morbidi.

      niente di personale contro jacopo, oggi è capitato a lui.

  18. Pippo

    Che tristezza Bottura, fuffa fin dall’inizio che uno si stufa di leggere… perché nessuno mai nei 5S o Grillo si è ma i permesso di:
    “mandare a fare in culo per quasi un decennio chiunque non la pensi come te”. Se uno fosse meno superficiale saprebbe che al Vday e anche dopo, i vaffa erano SOLO per i condannati in Parlamento, o per cialtroni simili, ci sono i video su youtube, controlla, puoi fare fesso ai superficiali come te. Quindi il pensarla diverso non c’entra una beata, infinita e delicata fava.
    Se uno fosse meno superficiale capirebbe che i “150.000 euro sull’unghia” sono solo un possibile antidoto per evitare uno dei grandi problemi morali Italiani, gli scilipotismi vari. Nella tua testa da premio Nobel cosa minchia c’entra “un esagitato che vi abusa ad uso esclusivo della sua gloria” riguardo una regola organizzativa? Ma davvero non riesci a capire quanto gliene fotte a Grillo della “gloria”???
    Evito di citare gli altri luoghi comuni banali, ripetitivi ed identici a quelli di centinaia di commentatori, contenuti in questo pezzo, intriso di astio e insensibilità.
    Caro Luca Bottura, quando Grillo in teatro e in tv dava spettacoli di satira, con monologhi di due ore continuative, tu avevi i pantaloni corti. Studiali e abbi rispetto e umiltà: la differenza tra lui e te, è come quella tra Roger Waters e Chicco dei Modà. Waters non è il plurale di acqua, cerca in google per dettagli. Auguri.

    • Luca Bottura

      ciao michele (perché pippo? di cosa hai paura?). va benissimo tutto, solo una cosa: il primo vaffanculo di grillo fu per i giornali, colpevoli (allora) di ricevere finanziamenti pubblici. lui scandiva la testata (tutte: l’unità di allora, il manifesto) e la gente urlava vaffanculo. ho cominciato quel giorno del 2008 a nutrire una qualche perplessità. abbraccu

    • Demetrio Santini

      Pippo, ma che dici? Forse non ti sei mai fatto un giro nel blog di Grillo, dove chiunque azzardi al minimo dissenso viene preso a male parole, indicato come troll o prezzolato dal PD.
      No no, il vaffa è sempre stato dato a chiunque non la pensasse come i pentastellati, fin dai primi tempi.
      I politici erano quelli di cui si parlava sul palco, ma il vero nemico erano tutti gli elettori che avevano permesso loro di stare al potere, cioè tutti gli elettori non appiattiti sulla demagogia grillina.
      Questi sono fatti, verificabili. Se non ci credi fatti un giro su una pagina o su un blog e verifica tu stesso.

      • Pippo

        Demetrio, credo che tu confonda i commenti dei simpatizzanti 5S sui social, con le posizioni ufficiali del Movimento. Di tamarri, aggressivi e violenti in web ce ne è a migliaia e sono trasversali, da destra a sinistra, da nord a sud.
        Io parlavo di questo. nelle dichiarazioni formali, così come nei comizi in piazza, il M5S non ha MAI insultato nessuno per “idee differenti”, confermo quanto scritto sopra. Controlla magari nei comizi di Salvini o della Meloni o le ultime uscite del bravo De Luca.
        Sfatiamo poi un altro luogo comune, nel blog, Grillo, o chi per lui, ha inviato i suoi “vaffanculo”, sempre e solamente per obiettivi politici specifici (acqua pubblica, corruzione, condannati nelle istituzioni, referendum costituzionale, stampa “scandalistica”, ecc.) sempre motivati ampiamente ed in linea con il programma dei 5S. Mai insultato qualcuno gratuitamente per “idee differenti” mai è un’invenzione..
        Certo Grillo, eccede nel linguaggio se vuoi …. ma a me le maleparole non mi hanno mai fatto paura, allo stadio, in Tv, nei bar ma anche ormai all’oratorio, ad ogni ora, è peggio….

  19. Concy

    Concordo con l’articolo e sono anche arci stufa di questo atteggiamento da prima donna senza rispetto per chi fà il proprio lavoro. Parlavano di vittoria ancora prima si facessero le elezioni e non hanno mai avuto uno straccio di piano per questa città.

  20. Paolo

    Cumuli di sciocchezze travestite con frasi di buon senso … Il M5s non ha mai mandato a fanculo chi gli pareva ma solo chi stava distruggendo un paese intero… Io che sono meno elegante a Bottura dico solo di utilizzare le mani per cose più utile tipo schiaffeggiarsi da solo o con pratiche onanistiche invece di diffondere odio e livore in rete!

  21. Mauro

    Puoi anche aver ragione su tutto ma ammettilo la gogna mediatica subita dalla Raggi è senza precedenti, a questo punto è lecito incazzarsi e reagire in maniera sempre educata…
    Si i giornalisti fanno il loro lavoro, questo però non vuol dire che lo facciano bene! ad ognuno la proprio opinione…

    • Luca Bottura

      Io che la cosiddetta gogna mediatica è senza precedenti andrei a raccontarlo a un sindaco che è stato cacciato per due scontrini e una Panda in doppia fila. Un abbraccio

      • Jacopo

        Cacchio Bottura, porca troia!!!!!!
        Il sindaco che tu dici è stato cacciato dal SUO partito, in quanto (sintetizziamo, se no qualcuno ci salta addosso) non allineato al segretario e alla gran parte dei componenti gli organi dirigenti del partito.
        I famosi scontrini e la famosa panda rossa sono stati la scusa, il pretesto, non certo la vera ragione.
        Tanto è vero che quando in un’altra città (non diciamo il nome; una città d’arte, che piace tanto agli inglesi, grossa più o meno come Bologna), un consigliere di opposizione (di Sel, per essere precisi) ha chiesto al sindaco pd attualmente in carica di esibire gli scontrini del precedente sindaco, sempre pd (che oggi fa altre cose), scontrini che tutti sapevano essere ben più succosi di quelli di Marino, bene, il sindaco ha detto sostanzialmente che no, gli scontrini non ve li mostro, punto e stop; e nessun giornale (tranne il Fatto e il Manifesto) ne ha parlato.

        Mentre invece una parte preponderante (quasi totalitaria in verità) nella gogna mediatica subita da Marino ce l’hanno avuta quelli che, con semplificazione una volta tanto esatta, chiamiamo i “giornaloni”, in particolare Repubblica, che si è distinta per una campagna insinuante e particolarmente virulenta durata settimane, descrivendo Marino come un coglioncello ritardato che andava a slappare nei migliori ristoranti con la carta di credito del Comune lasciando affondare la città.
        Il tutto mentre, ripetiamo, il partito nazionale e il suo livello locale bombardavano a palle incatenate il sindaco, che veniva difeso apertamente solo da Fassina (che non era già più nel pd e anche quando c’era non faceva parte esattamente della stessa corrente di Marino: i paradossi) e molto più timidamente dai due gatti (spelacchiati) della cosiddetta “minoranza”.

        I grilloni in consiglio comunale (dove peraltro erano solo una delle opposizioni, e non la più numerosa) hanno rotto i maroni – come è normale: stavano all’opposizione – ma nemmeno troppo (molto più scatenata la destra in asse con tutto il pd e persino pezzi di sel); e così pure il giornale oggettivamente più vicino alle posizioni dei grillones, cioè il Fatto, che della questione ne ha parlato, certo, ma, come dire, il giusto, e dopo un po’ ha mollato la pezza.

        Conclusioni:
        1 la gogna mediatica (parente stretta ovviamente della gogna politica) che ha defenestrato Marino non è stata opera dei 5stelle nè della stampa a loro vicina, bensì dello stesso pd e dei suoi giornali.
        2 oggi, lo stesso partito e la stessa stampa, cercano di fare lo stesso con la Raggi. La quale ha l’aggravante di offrire oggettivamente il fianco a ogni genere di critiche, alcune giuste, la maggior parte pretestuose; e il vantaggio di avere stravinto le elezioni da poco; e l’ulteriore vantaggio di non poter essere additata a colpevole del marcio che c’è e di avere a che fare con un pd tanto potente da un punto di vista mediatico e “poterefortistico” (mi scuso, sinceramente) quanto nullo e vomitevole da un punto di vista politico.

        Vediamo come va a finire, io intento volevo essere sintetico e non ci sono riuscito…

  22. Sebastiano

    ma nel merito VERO della questione, senza passare per “eh ma il PD”, “eh ma tu che investiture hai ricevuto per parlare così”, “eh ma che film hai visto” (ridicolo)… entra qualcuno?
    Ma la Raggi, la sua “giunta”… che cosa stanno facendo in questi attimi?
    Dov’è la realizzazione del programma, contro quale reazione politica di opposizione si sta scontrando nelle sedi preposte al dibattito ed al confronto tra le proposte? A casa mia questo si chiama suicidio politico, e non credo nemmeno più alla buona fede, ma solo al pressappochismo, alla presunzione ed all’arroganza di chi si autoincensa ed autoproclama “onesto”, e dunque degno di gestire la cosa pubblica a prescindere.

  23. alla faccia della pacatezza….
    grillo ha iniziato l’anno prima del 2008
    raccolse le firme ma non i certificati elettorali…
    Raggi? Staremo a vedere
    E che il M5S di Roma assomiglia troppo a quello nazionale
    nei territori invece si difendono e si lasciano apprezzare

  24. Vyck

    «Puoi alludere alle prestazioni erotiche della Boldrini, dare della vecchia puttana alla Montalcini, sguinzagliare Iene di partito contro gli avversari politici. Ma quanto tocca a te, è linciaggio. O massacro».
    Ma quindi si merita questo la Raggi perché hanno detto queste cose alla Montalcini o alla Boldrini?
    Siamo al “Chi la fa l’aspetti”?
    A me non sembra comunque un bel modo di fare giornalismo, né questo né quello dei tanti che inseguivano Andreotti sotto processo da casa sua alla chiesa dove andava a sentire messa, per dire.
    OK il diritto d’informazione, ma davvero è questo l’interessante?

    Vera un’altra cosa che ho letto oggi da Gilioli, che la Raggi nel dire “Mi fate pena” ai giornalisti prende a bersaglio i giornalisti sbagliati, questo sì.

    • Luca Bottura

      “hanno detto?”. l’ha detto l’ideologo del movimento. mi pare ci sia scritto nel pezzo che il sistema andrebbe ripensato, tutto, proprio in un senso di maggiore equilibrio. è scritto anche prestino quindi non dovrebbe esserti sfuggito causa sonno. abbracci

  25. Questo articolo mi sembra tale e quale a quelli scritti sul Messaggero e Repubblica in questi giorni, un po’ di sana partigianeria e i soliti luoghi comuni radical chic sui cavernicoli del m5s…
    La Raggi ha sbagliato su diverse cose è vero ma la propaganda giornalistica di questi giorni mi ha dato veramente da pensare, non a caso siamo tristemente in basso nelle graduatorie mondiali sulla libertà di stampa.
    Povera gente a cui ordinano di pedinare la sindaca per scovare se rispetta lo stop o se si mette il costume da bagno intero o il due pezzi, gente che si mette di notte dietro i cespugli come i paparazzi della “dolce vita” ma in tempi di terrorismo, poi si adombrano scrivendo articoli acidi se chiamano la polizia e li fanno controllare.
    Un errore l’hanno fatto di grosso non dare il beneplacito per le olimpiadi mettendosi contro tutti quelli che contano a Roma e in Italia che già forse si erano fatti i conti, sbagliando e qui la virulenza degli attacchi, senza termini di paragone, cosa che anche diverse persone nel pd hanno riconosciuto.
    La stampa non è un contropotere di sicuro in Italia, non abbiamo editori puri e questo è un dramma.
    Con simpatia.

    • Luca Bottura

      hai ragione rolando, non abbiamo editori puri: per questo servirebbe un finanziamento pubblico che sostenga il pluralismo ma purtroppo ci sono solo quattro spicci per coop e giornali di partito. poi finisce che uno raccatta i soldi col blog. un abbraccio

  26. Posso anche condividere il 90% del suo articolo, ma un passaggio è stato veramente squallido.
    “Quello che fotografa incidentalmente tuo figlio, lo stesso che ti portavi sui banchi del Campidoglio quando ancora pensavi di stare nei meetup a far festa,”
    E cosa vorrebbe significare, scusi? Cioè ha dato lei l’autorizzazione a far fotografare il figlio al Campidoglio? Cioè un giornalista veramente non sa che un minore non si può fotografare e nemmeno fotografare la via o il palazzo dove abita? Ma stiamo scherzando?
    E quindi siccome ha portato il figlio in Campidoglio, questo autorizza i paparazzi ad invadere la sua privacy?
    Cos’è questo? “ha portato il figlio in Campidoglio” is the new “con quella minigonna se l’è andata a cercare?
    Non ho parole sinceramente, siamo rimasti ancora alle mutande di Berlusconi agitate a gran festa dai giornalisti…

    • Luca Bottura

      ciao domenico, lo chiedo senza polemica: tu metti tuo figlio sugli scranni a favore di camera il giorno della prima seduta e pensi che non verrà fotografato? dai, su. quanto agli agguati dei giornalisti, stiamo parlando di un “magari” in un post su fb che è già diventato un’orda di cronisti all’inseguimento di un povero bambino. hai ragione: in questo paese c’è un problema di informazione. chi la fa, e chi ne fruisce. abbracci

  27. Attaccare i 5 stelle come fai tu, in maniera tanto prolissa (da stendere in un sonno profondo il più insonne dei nottambuli) quanto sostanzialmente inconsistente, è ormai pratica corrente e mettersi a smontare il tuo costrutto rigo per rigo sarebbe tempo perso.
    Tempo perso, sì, in quanto per uno che difende il giornalismo italiano essendo lui stesso della cricca (e che cricca, quella del Corsera e della Repubblica, sic!) vuol dire non avere il senso del ridicolo, e per un umorista questo non è proprio il massimo.
    E, poi, basta con i sinistri sinistrati, che mangiano su più piatti e si permettono di fare pure i moralisti.Voi avete già dato, non avete capito che sono certi valori ad essersi stufati di voi ed hanno trovato terreni ben più fertili che, fino a prova contraria, ancora non hanno prodotto i disastri di cui sopra.
    Noi, che abbiamo attraversato 3 generazioni (sì, frequentando anche qualche componente del primo Cuore) uscendo indenni dalle lusinghe del sistema (vedi Serra ed altri), non cascheremo certo nei facili giochetti di un pischello -uno dei tanti- dalla lingua (biforcuta?) o dalla penna sciolta.

  28. Antonio de Stefano

    mi sembra di capire, dalla lettura dei vari post, che ci siano tanti cittadini, spero giovani, che si appassionano, argomentano e non si limitano agli sterili insulti. per cui da padre disilluso di una quasi diciottenne mi viene quasi voglia di nutrire una piccolissima speranza di un futuro prossimo un tantinello migliore per il nostro paese, anche se l’opzione espatrio per chi ha un minimo di cervello credo resti la più consigliabile. saluti

  29. Sergio Curcio

    Personalmente,non condividevo prima, le aggressioni di militanti e politici del M5S verso gli avversari e le istituzioni.
    Non condivido adesso lo stesso livore, che altri, in particolare i giornalisti hanno nei confronti del M5S.
    Penso ci debba,e possa essere una linea di confine tra diritto di cronaca e “accerchiamento mediatico”, se vogliamo contribuire a stabilire un clima democratico e civile nel Paese.
    La “legge del taglione”, in uso presso popolazioni ” di età antica”, la lascio volentieri ad altri, e spero che lo facciano pure gli italiani, che hanno a cuore le sorti del Paese.
    Tuttavia, aldilà dell’innegabile deludente inizio dell’amministrazione capitolina a trazione Raggi, non posso non osservare la contestualità tra l’incremento esponenziale del ” furore mediatico” contro la Sindaca ed il no, chiaro e tondo alle olimpiadi.
    Olimpiadi, di cui è notorio si conoscono bene i costi, molto meno i vantaggi al netto dei ” pregiudizi positivi” enunciati dagli organizzatori.
    È innegabile che le olimpiadi, svoltesi dal 1984 ad oggi, sono state solo un fallimento economico. Lo stesso Mario Monti, ha detto no alle olimpiadi “per senso di responsabilità.
    Nel frattempo nel silenzio generale, il governo relativamente al turismo, ” sta promuovendo il sistema Paese”, ma siamo così sicuri che promuova tutte le regioni? Sul Corriere della sera, di oggi , l’assessore al turismo della Regione Puglia , osserva: ” non sempre è andata così- lo Stato ha finora fatto molto per quelle Regioni che già storicamente godevano di un flusso consistente di turisti stranieri. Basta pronunciare nomi come Roma, Venezia, Firenze. Sicché i risultati della promozione sono stati diversi da Regione a Regione”. Un esempio? ” Basti citare Expo e gli effetti che ha ottenuto sulla Lombardia. In Puglia abbiamo dovuto superare un gap storico. E per farlo abbiamo dovuto investire, a volte risorse UE, sul l’attrazione dei voli e delle compagnie low cost. Questo è un punto cruciale. La riforma toglie alle Regioni il rapporto con l’Europa. È così si finisce per penalizzare le Regioni meridionali che più delle altre godono dei fondi UE.

    Caro Bottura, e seguaci, vi lascio volentieri al vostro “gossip” quotidiano, mi auguro solo che gli italiani dismettano la maglietta della rispettiva tifoseria, ed indossino quella del cittadino che giudica solo in base ai fatti. Il muro di Berlino è stato abbattuto da anni, adesso dobbiamo abbattere i pregiudizi politici, sopratutto nel segreto delle urne. E che vinca il migliore.

  30. Buonasera Luca, per la prima volta in Italia abbiamo cittadini al potere. Cittadini sconosciuti come me, non come te. Scusa se faccio questa distinzione, ma ultimamente mi è capitato spesso di discutere mezzo post con altre persone – dei signor nessuno come me – sull’argomento 5 Stelle, e mi sono rivolto a loro sempre dicendo che c’era gente come noi che cercava di fare qualcosa di buono nell’oscuro e torbido mondo della politica italiana, e che non era il caso di essere così severi. Non posso dire altrettanto di te, che sei un personaggio pubblico, legato da dipendenza professionale a editori di un certo peso. Con questo non voglio insinuare nulla, dico solo che non sei un cittadino qualunque. Forse è per questo che dileggi un po’ questa gente venuta dal nulla, e non sto parlando di Grillo. Il mio parere è che il killeraggio mediatico a 360 gradi che ha coinvolto Virgina Raggi, pare quantomeno sospetto. Per circa tre mesi, da quando si è insediata, stampa e tv non hanno fatto altro che aprire le loro pagine e i loro telegiornali con i guai della Raggi. I guai andavano dalle dimissioni di qualche componente della giunta alla data precisa in cui Di Maio ha finalmente ricevuto la mail con la notizia che la Muraro era indagata. Non lo trovi sospetto? Nemmeno un po’, lo so. L’anno scoro l’Italia è stata classificata intorno al sessantesimo posto nella scala dei paesi corrotti, scalzata da un paio di paesi africani che si sono piazzati meglio di noi. Questa prestigiosa posizione in classifica ce la siamo meritata sul campo, diciamo un po’ prima dell’arrivo della Raggi. Chissà se c’entrava qualcuno dei partiti che hanno governato prima di lei? Se per caso c’entravano, di sicuro non hanno avuto il privilegio e l’onore delle prime pagine per tre mesi di seguito: un’ingiustizia da sanare.

    Ti ascolto da anni sempre molto volentieri.

    • Luca Bottura

      ciao joris. no. non mi sembra sospetto. mi pare normale per i motivi che ho scritto. quanto alla dipendenza dall’editore, io ne ho diversi e scrivo/parlo solo se ho assoluta libertà. senno me ne vado. vorrei si potesse dire lo stesso degli organi legati al m5s, i cui proventi finiscono a un privato ma servono per fare politica. abbracci

      • Davvero non lo trovi sospetto? Tre mesi su tutte le prime pagine dei giornali e in apertura dei TG? Se lo avessero fatto con te per una qualsiasi ragione non lo avresti trovato sospetto? Provo ad aggiungere ai tuoi qualche nuovo motivo per cui la stampa in genere sembra accanirsi contro i 5 Stelle: non sarà perché hanno dichiarato che sono contro i contributi statali per i quotidiani (sai, si tratta di un po’ di soldi). Forse lo avevi dimenticato. Ti ringrazio di aver pubblicato il mio commento, anche se con ritardo. Ho visto che è rimasto in “moderazione” per due giorni, superato da tanti altri cronologicamente arrivati dopo. Per un momento ho creduto che non me lo volessi pubblicare…. in futuro ti ascolterò un po’ meno volentieri.

  31. Antonio

    Cosa vi arrampicate sugli specchi, alcuni nomi della giunta raggi sono dirattamente riconducibili ad alemanno ed inoltre la giunta raggi, a parte qualche azione pubblicitaria iniziale in favore di giornalisti e telecamere -allora su che servivano- nulla ha fatto. E ve la prendete con bottura che ha posto in evidenza l’evidenza?

  32. dancin

    Articolo bello, crudo e incazzato come solo un giornalista con le proprie idee ben formate e chiare ma con l’onestà intellettuale che si addice a chi questo mestiere lo sa fare può produrre.
    Bravo Bottura.
    Per fortuna vedo che c’è chi è d’accordo con te, chi non lo è e anche chi non ha capito quasi nulla di ciò che hai scritto, del come l’hai scritto e del perché l’hai fatto.
    La varietà e le differenze ci arricchiscono, bene così.

  33. Andrea

    Quando Virginia Raggi se la prende con i giornalisti è comprensibile ed in parte giustificabile per due ragioni:
    1) la falsa notizia secondo la quale l’osservatore romano attaccava la giunta, ripresa da molti quotidiani nazionali è una vergognosa dimostrazione di come la stampa possa e voglia creare tensione e produrre nervosismo. Un fatto che viene passato per errorucolo, ma che invece sa di preciso colpo destabilizzatore molto esemplificativo.
    2) le precedenti amministrazioni romane hanno mangiato sotto gli occhi di tutti, il malaffare è diventato “sistema”, e la stampa sonnecchiava. Comportamenti che agli occhi di un sindaco inesperto possono risultare fastidiosi.

    Cio detto sarebbe bene non cadere in questi stupidi errori offrendo il fianco ai tiratori come l’autore di questo articolo.

    Il m5s peraltro è sempre stato molto chiaro: l’informazione in Italia deve esser svincolata il prima possibile dal finanziamento pubblico e partitico.
    Il cda della Rai non deve contenere membri del governo. Chi dice che il m5s pone dei seri pericoli alla democrazia e ai suoi organi di controllo perché è contro l’informazione dice una colossale balla. Lo sa di certo e fa ancora più arrabbiare.

    Roma ha oltrepassato da tempo il limite di governabilità. La situazione è disperata e sarà estremamente difficile porre anche solo una piccola toppa nella marea di falle e buchi. Non è solo difficile per la giunta raggi perché son poveri sciocchi ingenui e bifolchi, sarebbe difficile per qualsiasi giunta di qualsiasi altra coalizione. La bacchetta magica non ce l’ha nessuno né tantomeno la sindaca Raggi.

    • Luca Bottura

      “la smentita del vaticano”. se i giornalisti si fossero accontentati delle smentite ufficiali, grillo e i suoi non avrebbero mai trovato il terreno per diventare potenti. invece in questo caso ci si contenta. va bene, per carità. solo non spacciamolo per fatto acclarato. abbracci

  34. L’immagine utilizzata in testata non ha autore? È gratuita?

    “Ma la stampa: 1) rappresenta il Paese, proprio come gli elettori e i politici che dagli elettori vengono scelti. Quindi è fisiologicamente piena anche di brutta gente. 2) In generale è un contropotere. E va preservato. Perché il giorno in cui l’avrete rasa al suolo…”

    Altrimenti di che parliamo? “Dell’Italia che chiagne e fotte”?

  35. mario mondini

    C’è sempre una strana fretta di cercare la magagna del nuovo “gestore”, come per poter dire con autorevolezza: Vedi che anche loro….? Forse chi si affretta a farci notare l’umana imperfezione dei nuovi amministratori sottovaluta la capacità di discernimento degli elettori (per quanto pecoroni). Parlo personalmente, non credo nella “santità” ne tanto meno nei proclami di “santità”. Sono perfettamente consapevole dell’umana ipocrisia di tutti, TUTTI. Ciònondimeno, quando sento (o leggo) la oramai inascoltabile frase “dilettanti della politica”, anche “l’amato” (tra virgolette perchè mica ce stò a provà) Bottura mi fa andare il sangue al cervello. In un paese così mal gestito, così pieno di corrotti, ladri, parassiti, non si può più usare il termine: dilettanti. Perché è automatico il paragone con i “professionisti”. E chi sarebbero poi? STOP STOP! Guai a chi menziona uno qualsiasi dei politici che ci hanno amministrato e guidato negli ultimi venticinque anni (pure prima non è che ci fossero poi tutti sti “Pro”). Diciamo che siamo stati amministrati da NON dilettanti…Beh non mi sembra proprio il caso di menzionare il fatto che non è possibile che una sola città sia indebitata di una manovra economica importante. NON E’ POSSIBILE!…..L’ho menzionato? Opps…

        • Peter

          la risposta “Romano Prodi” la dice lunga sul pensiero di Bottura. : Prodi uno dei peggiori democristiani e boiardi di Stato che hanno fatto a pezzi l’economia di stato Italiana . Uno che ha fatto a pezzi settori interi dell’economia pubblica Italiana, SME, Alfa Romeo, Montedison. solo per fare alcuni nomi, Le vendeva a pezzi ai potenti di allora a prezzi 10 volte inferiori ai prezzi di mercato di allora. Accidenti Luca ci vuole un bel coraggio a nominare Prodi come esempio. Non ti abbraccio.

          • carl hamblin

            Forse sei troppo giovane, Peter, oppure hai un calo di memoria … Prodi, quel soggetto grazie al quale non cambiamo un euro a cinquemila lire, ad essere ottimisti. L’unico politico (ti piaccia o meno) che negli ultimi 20/30 anni ha cercato di essere uno statista, prendendo una decisione impopolare alla faccia dei sondaggi con cui ormai si governa questo disgraziato Paese, ben conscio che gli elettori italioti gliela avrebbero fatta pagare alla prima occasione. L’unico che ha bastonato due volte “il più grande Politico degli ultimi 150 anni”… Scusa se è poco!

  36. Donato

    Donato

    “Non fosse grottesca, la caduta dal pero di Virginia Raggi sull’attenzione dei reporter sarebbe paradigmatica*. Simboleggerebbe perfettamente, cioè, la doppia morale grillina per cui tu puoi permetterti di mandare a fare in culo per quasi un decennio chiunque non la pensi come te, utilizzando – nel nome di una investitura divina – qualunque tipo di agguato semantico, forzatura, invenzione, complotto. Senza chiedere scusa mai. Puoi abusare delle credulità popolare indicando obiettivi da sottoporre alla lapidazione in ogni luogo e in ogni blog. Puoi alludere alle prestazioni erotiche della Boldrini, dare della vecchia puttana alla Montalcini, sguinzagliare Iene di partito contro gli avversari politici. Ma quanto tocca a te, è linciaggio. O massacro. (cit. Fatto Quotidiano).”

    Poteva terminare anche qui l’articolo, per chi si stanca a leggerlo tutto.
    Standing ovation.

  37. losmilzo

    Ufff, Bottura come sei noioso, sfoghi esistenziali sono questi, altro che satira. Da quando il M5S fa paura la tua satira (come la chiami tu) è diventata astiosa, stizzita e francamente noiosa.

    • Luca Bottura

      ciao rmenchini (a me ‘sta roba che avete timore di firmarvi mette sempre di buonumore), ti svelo un segreto: non è un pezzo di satira. pazzesco eh? abbracci 🙂

  38. trac

    la giunta raggi come alemanno bis fa ridere…berdini ,baldassarre, bergamo, la muraro entrata in ama con veltroni…sicuro sicuro siano vicini ad alemanno?

  39. Troppo lungo? Davvero? Sul mio monitor sono 73 linee. Settantatré. Evidentemente ormai il limite di attenzione di certa gente è intorno ai 150 caratteri, e oltre è impossibile per loro seguire discorsi tanto lunghi senza addormentarsi.
    Articolo condivisibile in toto, e infatti l’ho condiviso su Facebook… Ma trovo sconvolgente leggere ancora oggi le risposte di gente che rifiuta di vedere quello che ha davanti gli occhi e non riesce a far altro che commentare con livore le prese di posizione, davvero pacate, di chi non la pensa come loro… Davvero? Grillo mandava a f… solo i pregiudicati? Tra cui Bersani, giusto? Noto criminale internazionale.
    Attacchi mediatici senza precedenti? Ma vi ricordate che cosa combinarono tutti – Fatto Quotidiano in testa – a Marino per una macchina in doppia fila? Ora un sindaco che – senza avere iniziato realmente a fare il suo lavoro in mesi – scompare per giorni senza presenziare ad appuntamenti che lei stessa aveva preso, e si aspetta che i giornalisti non la vadano a cercare fino a casa? è il fottuto sindaco di roma! Ci si aspetta che faccia qualcosa!
    E poi dovremmo parlare di Sala? Di Pinochet? Dei pregiudicati del Pd? Si è parlato di tutto. Solo che la posizione di Sala è stata archiviata mesi fa, continuiamo a parlare di questo per sempre? Dai, per favore, finiamola…
    Avanti così Bottura!

  40. yuri

    Sono del M5S , ho letto il pezzo con interesse perché credo che bisogna avere sempre dubbi e non rinchiudersi nelle proprie convinzioni , quello che mi aspetto dai cittadini onesti di questo paese ahimè di merda , elasticità mentale e visione a lungo termine altrimenti i nostri sforzi non serviranno a nulla.

  41. L’articolo è molto chiaro, leggibile, scorrevole e se vogliamo anche sintetico!. Al di la del problema di Roma e della gestione del m5s, la vera preoccupazione e se lo stesso, come molti presumono, andrà a governare il paese Italia! come faranno a calmare le loro finte leadership?, o dovremo assistere ad una gestione da palcoscenico. La vecchia politica mi ha deluso, ed in fondo in fondo speravo in un cambiamento… però in meglio!.

  42. Rosmarilla79

    Sono daccordissimo nel merito ma effettivamente lo stile di scrittura non mi piace; ma questa è una mia opinione personale. Magari c’è qualcuno che ama le successioni infinite di subordinate, gli incisi dentro altri incisi, le frasi senza soggetto, i punti usati come virgole e via dicendo…
    Leggo da poco Bottura quindi potrei aver modo, in un vicino futuro, di “farci l’abitudine” 😉

  43. Dante

    Ottimo.
    Mi dispiace solo non essere più su FB (ero nauseato dallo squadrismo grillino/salviniano sul web) perché sono curioso di leggere quali raffinati e profondi commenti si saranno raccolti sulla tua fanpage.
    Te lo hanno detto che sei un giornalista pagato dal PD? Ti hanno dato del radical chic?
    Grazie sempre.

  44. ho dovuto ricorrere anche io (come hai altezzosamente dato per scontato debba fare la Taverna) all’uso del tuo asterisco, questo cosa dovrebbe significare? che sono un ignorante? che debbo essere deriso? pensa che sono stato anche un tuo ascoltatore su radio capital… ad ognuno il suo pubblico

    • Luca Bottura

      ciao sergio, non mi risulta che tu sia un deputato della repubblica. nel caso, la mancata conoscenza della lingua italiana (o della geografia, o della storia) sarebbe abbastanza disdicevole. abbracci

  45. Spaghetti al pomodoro

    Una noia mortale questo articolo, che scritto da un giornalista che piange additato dalla Raggi, ci vuole proprio tutta. Il paese è allo sfascio anche grazie ai giornalisti, perchè da sempre direzionati da fazioni/pensieri politici, non hanno mai saputo fare giornalismo puro, ma hanno sempre detto la loro con un impronta egocentrica e pretenzionalistica. Non se ne salva nessuno. Detto questo, questo articolo piangente era totalmente inutile.

  46. Uno di passaggio

    Il giornalista che fotografa tuo figlio in aula (quindi in un ambiente dove stampa e affini possono entrare ed interagire) è un attimino diverso da quello che ti aspetta fuori casa sperando di poterti fotografare mentre espleti dei bisogni fisiologici in toilette. Il primo è per l’appunto un giornalista, il secondo è un paparazzo. Il primo fò il suo lavoro (e infatti nessuno ha criticato nessuno per la foto fatta al figlio in aula), il secondo come insegnano molti film dall’alba dei tempi rischia sovente di prendere sane mazzate sul cranio. E giusto per una perculata fatta via social adesso la Raggi è un’aguzzina senza pietà?
    Almeno la sincerità di dire che con il blog ci guadagni l’hai avuta. Onore al merito, articolo spazzatura ma soldi arrivati a destinazione, e sono sincero nell’elogiare la tecnica.

  47. Luca

    In Italia non esiste un giornalismo indipendente. Sono tutti schierati e anche molto militanti. E’ questo il motivo per cui pezzi come questo li apprezzi se fai parte della sua curva e ti fanno cadere le braccia se fai parte di un’altra curva o non fai parte di niente.

    Se qualcuno fa il giornalista e ancora oggi si domanda chissà chi abbia consigliato la Muraro a Virginia Raggi, dopo le mille e mille spiegazioni, non è in realtà un giornalista, perché gli manca il minimo sindacale: la capacità di aggiornarsi. Chi fa il giornalista e come un qualsiasi politico in campagna elettorale permanente ripete a robot, usando la famosa tecnica berlusconiana, una mezza verità o una mezza falsità, non è un giornalista, ma un tifoso. E’ una professione difficile in italia. Troppo difficile. Tanto, che la stragrande maggioranza la fa pensando più alla famiglia che all’etica.

    E mischiando cose vere, considerazioni apprezzabili con i soliti luoghi comuni o con le solite obiezioni di una curva, e con allusioni insincere e domande retoriche… ecco costruito un pezzo che vuole sembrare una osservazione obiettiva e invece è un altro manifesto elettorale.

    Il tutto al netto delle tante e troppe stronzate che il m5s ha collezionato finora a roma.

  48. Laura

    Tempo al tempo, L invidia muove il mondo, il M5stelle spaventa, spaventa perché vuol dire cambiamento e gli italiani hanno da sempre paura del cambiamento, “si stava meglio quando si stava peggio”.
    Comunque è L inizio della fine per i ladri al potere, per tutte quelle persone che fanno politica solo perché guadagnano soldi senza fare nulla (facendo danni) dal consigliere comunale al presidente della repubblica, questa gentaglia vede la politica come il famoso “posto fisso” di checco zalone…..la pacchia sta per finire….

  49. Enzo

    Qual’è il target al quale dobbiamo comunicare e come? Il giudizio di questo articolo non è soggettivo ma oggettivo. Va tenuto sempre presente che se vogliamo essere capiti da TUTTi dobbiamo scrivere come se si scrivesse a un ragazzo di 14 anni. Ciao a tutti

  50. matteo

    puro sfogo personale, non obiettivo, fuori tema dopo il titolo, pieno di contraddizioni e scaturito eccessivamente presto dal momento del mandato. da parte mia grasse risate nel vedere quanto fa bruciare questa elezione!

  51. Christian

    Grazie Luca Bottura. Mi è piaciuto molto il tuo articolo. Dispiace leggere alcune disonestà intellettuali.
    Pippo sei sempre dell’opinione che il M5S, e parlo dei rappresentanti del movimento, non abbia mai insultato nessuno per idee differenti? Capisco Grillo che non ha incarichi di governo e di rappresentanza (ci mancherebbe con la fedina penale che si ritrova…) e capisco pure i militanti “haters” che necessitano di una valvola di sfogo ma Di Battista, Taverna, Melania Raggi?
    Il sindaco insulta gratuitamente i giornalisti con un “mi fate un po’ pena” perché la privacy del figlio è stata violata. Da che pulpito? dopo che lo ha portato in Campidoglio il giorno dell’insediamento!
    Squallido vittimismo italiota per recuperare consensi (mi ricorda l’ex Caveliere Berlusconi) o semplice crisi di nervi?

  52. maurizio

    bravo luca, vedendo alcuni commenti mi sa che hai proprio colto nel segno! Un unica cosa: non è che parliamo un po’ troppo dei 5 stelle? (magari un approfondimento della situazione del basket bolognese forse sarebbe politicamente più interessante…)

  53. Caro Luca, occorre distinguere il ruolo dell’opinionista da quello del giornalista d’informazione. L’opinionista per definizione può e deve dire quello che pensa, giusto o sbagliato che sia. Nessuno ti vieta, se vuoi, di aprire uno specifico sito http://www.odiolaraggi.it (a meno che tu non abbia firmato un patto di non concorrenza con Radio Capital, ma quelle sono cose tue personali).

    Bene, ora passiamo all’informazione.

    Fare informazione significa dare ai lettori/ascoltatori/follower tutte le informazioni necessarie per formarsi una loro opinione. TUTTE, o almeno bisogna provarci. Non solo quelle che ti piacciono. Purtroppo nel mondo di Internet molti si informano su articoli di opinione come il tuo, e pensano che le notizie contenute siano corrette e complete. Male.

    Dunque, provo a sbrogliare le cose giuste che hai detto da quelle sbagliate o artefatte. Sarò prolisso:

    – Non mi risulta che la Raggi abbia mandato a fare in culo nessuno. Alcuni nel M5S l’hanno fatto, Grillo l’ha fatto, la Raggi no. La cosa pericolosa del “vaffanculo” generalizzato è che si rischia di colpire quelli che se lo meritano insieme a quelli che non se lo meritano, come fanno le bombe intelligenti. Ce ne siamo accorti prima che tu ce lo dicessi e le cose sono già cambiate da un pò.

    – Parlando di libertà di stampa citi “classifiche ad minchiam”, probabilmente riferendoti alla graduatoria di Reporters sans frontieres che piazza giustamente il nostro Paese agli ultimi posti nel mondo occidentale. L’associazione RSF è stata premiata dal Parlamento Europeo, tu no, quindi ‘ad minchiam’ te lo tieni cortesemente per te.

    – “Raggi delegittima chi fa il proprio lavoro”. No, lei non delegittima nessuno. Quelli che lavorano onestamente no di certo. Mentre gli altri, quelli che in tre mesi di campagna elettorale hanno messo come prima notizia del Tg1 le interviste a Meloni, Giachetti e quell’altro pettinato come le foto del barbiere, relegando la Raggi (in testa nei sondaggi) alla sezione oroscopi, e adesso mettono come prima notizia il ‘caos M5S’, quelli che dicono che l’Osservatore romano ha attaccato la Raggi mentre invece stava parlando di meteo, quelli non hanno nessun bisogno di essere delegittimati, ci pensano da soli.

    – Dici che non va bene cacciare un giornalista solo perché è della Rai? E’ sbagliato mettere alla gogna sul blog il “giornalista del giorno”? Eh? Va bè, lì hai ragione.

    – Gli assessori scelti sono “rottami delle giunte Alemanno e Marino”? Lo dici tu, vedremo nei fatti.

    – Ce l’hai con lei perché non vuole le olimpiadi? Questo spiegherebbe molte cose.

    Un’ultima precisazione: il giornalista che mi ha convinto ad iscrivermi al M5S è Zucconi.

    • Luca Bottura

      ciao fabio, le tue opinioni sono ovviamente tutte rispettabili. su una invece hai tecnicamente torto: ad minchiam non sono le statistiche di reporter sans frontieres, che è un’associazione seria e credibile, ma l’uso distorto che ne fa grillo per denigrare la stampa tutta. rsf dice che in italia la stampa è poco libera non perché sia asservita (lo è in parte, come ovunque) ma perché è intimidita, principalmente da mafie e potere politico. quindi grillo non è la salvezza. è una concausa. basta leggere dati e motivazioni. abbracci

  54. Homer

    Bello l’articolo, non sono riuscito a leggerlo tutto perché ero molto più interessato ai 20 arresti di Caserta sulla corruzione e gli appalti truccati nella gestione dei rifiuti. Non ho visto titoloni di giornale ma solo queste solite pugnette inutili e pacate inutili opinioni sulla Raggi

    • Luca Bottura

      ciao agostino (?). io degli arresti a caserta ho parlato in radio quando è uscita la notizia, e te lo dico pur disprezzando il benaltrismo perché è del tutto evidente (aggiungo: purtroppo) che ci sono importanti zone del paese in cui la corruzione è piuttosto endemica e tocca tutti – devo ricordare i guai del m5s in campania? – mentre le vicende del primo governo a cinque stelle nella capitale del Paese hanno un’ovvia ed evidente maggiore rilevanza. se poi ti piace credere al complotto dei giornaloni, figurati. il pezzo parla d’altro e quindi non starà a contraddirti. abbracci

  55. Ovviamente è vietato fare il giochino del: “Sì, ma gli altri …”
    Rimane comunque il fatto incontestabile che Mr. renzi sta facendo molto di più e molto meglio (dal suo punto di vista, ovviamente) di quanto abbia fatto il suo patrigno politico Berlusconi.
    A meno che non si voglia negare che lui imperversa su tutte le televisioni (Sky inclusa).
    E sempre che non si voglia ammettere che il “popolino” mica legge i giornali! Guarda Vespa, eccome.
    E se perfino l’ex telekabul TG3 sparacchia a zero sulla Raggi “dimenticando” (casualmente per carità) le inchieste che coinvolgono gli esponenti del PD ….

  56. paolino

    mah..
    dopo aver letto articolo e commenti (tolti Jacopo,autentico fuoriclasse,e pochi altri) mi viene da pensare che, come nella migliore tradizione italiana,c’è la ressa per salire sul carro del vincitore.
    salvo poi scendere al primo ostacolo,pronti a saltare sul carro nuovo.

  57. Sono nauseato dai politici italiani e da come e’stato governato questo paese quindi spero che M5* lo possa migliorare.Cosi’ come spero voi giornalisti italiani che ci rappresentate nel mondo possiate migliorare la vostra 75ESIMA posizione nella classifica della liberta’ di stampa.Conaffetto……

    • Luca Bottura

      armando, la posizione è della libertà di stampa, non dei giornalisti. e deriva dalle minacce e dalla pressioni di mafia e politica. leggere, prima di citare.

  58. Mauro

    Quando venne eletto Pizzarotti tutti gli articolisti prezzolati o di convenienza, dicevano più o meno le stesse cose. Poi appena il Pizza ha cominciato a prendere le distanze ha trovato un mucchio di alleati. Tipo questo che ha scritto le baggianate addirittura preventive qui sopra.

    • Luca Bottura

      ciao mauro toni, piacere di conoscerti. ‘sta cosa che chiunque possa avere una posizione anche appena lontana dalla tua sia un baggiano prezzolato si può curare. leggi tanto, studia, impara, usa fonti diverse, vedrai che passa. un abbraccio (fda)

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