Umarell* me

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Mesi fa, se non ricordo male almeno sei, notai un’auto con targa inglese probabilmente abbandonata in via Zanardi. Segnalai la cosa ai carabinieri (ogni tanto mi piace fare il buon cittadino) e mi promisero che sarebbero andati a vedere. Non andarono, immagino. Perché il primo gennaio (la strada era sgombra) ho potuto notare che l’auto si stagliava a bordo carreggiata nel medesimo punto della stessa.
Ho pensato di provare a chiamare la polizia municipale. In realtà ero convinto di essermi rivolto a loro anche la volta scorsa e questo ho comunicato, erroneamente, a quella che avrei imparato più tardi essere la matricola 5**.

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* copyright e photo Danilo Masotti

 

Makaroni Speciale 2014

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GENNAIO

Inter, primi dubbi sulla solvibilità di Thoir: bloccata la Djakarta di credito *** Clamoroso retroscena sul blackout che a dicembre aveva lasciato al buio Cortina: era stato Galliani, in vacanza da quelle parti per smaltire la depressione, a chiedere di spegnere tutto per ricordare i bei tempi di Marsiglia *** La Fifa ha deciso: dopo il gestaccio antisemita di fine anno, i pensieri di Anelka dovranno svolgersi a porte chiuse.

FEBBRAIO

Olimpiadi Invernali, si scopre che il curling non è mai esistito e se l’era inventato un tizio lappone per fare uno scherzo agli amici. Imbarazzo. *** La Fisi colpisce ancora: per completare filologicamente le tute nero-tricolori in stile Ventennio, gli azzurri costretti a gareggiare con degli scarponi di cartone. Polemiche *** Putin tenta di accendere la fiamma olimpica usando come Diavolina le Pussy Riot: bagarre *** Dopo la provocazione di Obama, che aveva spedito come ambasciatrice a Sochi l’attivista per i diritti gay Billie Jean King, Letta rilancia e manda in Russia Giovanardi. A chi gli fa notare che non è omosessuale, il premier risponde: “Lo so, ma appena arriva sosterrò che lo sia, così magari se lo tengono”. Unanimità.

MARZO

Ancora cucchiaio di legno per l’Italia al Sei Nazioni. La Federrugby chiede ufficialmente, dalla stagione 2015, di giocare solo il terzo tempo *** Conte sostituisce Mourinho nella pubblicità fantasma della Molinari, ma il regista si lamenta: “Fossimo riusciti a far sparire anche il parrucchino, veniva meglio” *** Passo falso per la Ferrari nel primo Gp dell’anno: Vettel doppia Raikkonen. Con la voce di Paperino.

APRILE

Bolt si separa. La moglie spiega ai giornalisti: “E’ un fulmine in tutte le occasioni. Proprio tutte” *** Nuovi guai per i piccoli tifosi Juve: per evitare cori ostili, la società manda in curva solo neonati, ma i padri bestemmiano quando c’è da cambiare il pannolino e siamo daccapo *** Dopo quella per il gioco d’azzardo, Ronaldo sempre più in basso: per fare pubblicità a un Compro Oro si fa pagare a peso e col ricavato si compra il Liechtenstein.

MAGGIO

E’ l’ucraino Armstronov il vincitore del Giro d’Italia, che per abbattere i sospetti doping aveva drasticamente accorciato le tappe. Il passista di Kiev rimane in testa dal cronoprologo “Giro dell’isolato”, fino alla seconda e conclusiva tappa, svoltasi sei giorni dopo, la Lambrate-Città Studi di 700 impegnativi metri. Alla fine risulta comunque distrutto dalla fatica *** Basket: nonostante la scomparsa del main sponsor a stagione in corso l’ex Monte Paschi Siena si aggiudica l’ennesimo titolo col nuovo marchio sulle maglie: “Angela Merkel” *** Eliminato al primo turno del Roland Garros, Fognini la prende bene. O almeno e quello che assicura ai flick mentre lo pregano di scendere dal pennone della Tour Eiffel.

GIUGNO

Dura poco la felicità di Icardi per aver strappato Wanda Nara a Maxi Lopez: lei twitta una foto mentre è in ritiro con la Primavera del Lecce *** MotoGp: Valentino Rossi torna al successo e zittisce i critici: “Non è affatto vero che sono vecchio e… cosa stavo dicendo?” *** Il Pd perde anche le elezioni europee ma si consola col premio speciale del Cio per aver fatto proprio il motto “L’importante è partecipare”.

LUGLIO

Mondiali in Brasile, Cristiano Ronaldo bacchetta l’organizzazione: pare che le prostitute non accettino la Mastercard *** Il primo tempo di Italia-Uruguay funestato da un Cayenne parcheggiato a centrocampo. Poi Balotelli lo sposta e si scusa: “Ero in ritardo e non potevo lasciarlo negli spogliatoi come al solito” *** Scandalo scommesse scuote la Coppa del Mondo. Tutta colpa della frase di Prandelli: “Scommetto che anche stavolta le maglie della Puma sono una ciofeca” *** Azzurri sconfitti in finale dalla Francia, ma Platini smentisce ogni favoritismo: “Che la squadra oltre le Alpi debba giocare con le caviglie legate è previsto dal nuovo regolamento approvato ieri”.

AGOSTO

Totti di nuovo papà. I tifosi festeggiano: “E’ la conferma che non ha i 90 minuti solo nelle gambe” *** Papa Francesco verso la canonizzazione da vivo: in vacanza a Castel Gandolfo, impone le mani su Pazienza del Bologna e lo trasforma in un giocatore di calcio *** Al Processo del Lunedì Varriale condannato a sei anni per vilipendio della lingua italiana. Polemiche.

SETTEMBRE

Sempre più estreme le sinergie di Urbano Cairo tra La7 e il Toro. Ventura felice: “Da quando Rita Dalla Chiesa è diventata capitano, una soluzione col giudice sportivo si trova sempre” *** Nella splendida cornice di Flushing Meadow, Andreas Seppi presenta la sua autobiografia ispirata a Open di Andre Agassi. Che si complimenta: “Sono le 7 righe più intense che abbia mai letto” *** Il presidente del Sassuolo Squinzi fa piastrellare il terreno dello stadio Giglio e impone agli ospiti di giocare indossando le pattine. Sconcerto.

OTTOBRE

Vista l’inefficacia della Tessera del tifoso in termini di riduzione della violenza negli stadi, la Fgci corre ai ripari e lancia la tessera del “coglione fascista”: boom di prenotazioni *** Lippi avvistato a Viareggio mentre dovrebbe essere in Cina ad allenare: si scopre così che gli scudetti col Guangzhou li ha vinti una sua copia conforme assemblata a Taiwan. L’unico modo per riconoscerli è che la copia una volta, nel ’72, ha accennato un sorriso *** Trapattoni torna in panchina: entusiasti i piccioni di parco Lambro.

NOVEMBRE

Telemercato: Guido Meda passa a Sky per commentare la MotoGp, Fabio Caressa passa a Winga per commentare il poker, Pierluigi Pardo passa Checco Er Carrettiere e ordina i soliti tre chili di Rigatoni alla gricia *** Dopo il passaggio di Eurosport a Premium, proseguono i sospetti di accordi sottobanco tra Sky e Premium: Skytg24 cambia nome in SkyTg4. Invariata la direzione: va benissimo così *** Nuoto: per celebrare il ritorno di fiamma tra Federica Pellegrini e Filippo Magnini, lui si fa tatuare una la scritta “Salve” sulla schiena. Chiacchiericcio.

DICEMBRE

‘Nkolou al Napoli: De Laurentiis l’ha ingaggiato solo per metterlo nel titolo del suo nuovo cinepanettone: “Vacanze ‘Nkolou” *** Il Milan campione d’inverno. Seedorf dedica le buone prestazioni ad Allegri “che ci guarda da lassù”, ma Allegri scende dalla tribuna d’onore per menarlo. Perplessità *** Inter, Thoir propone di sostituire l’inno di Ligabue con Gagnam Style. E’ la conferma: lui e il cantante coreano Psy non è che si somiglino, sono proprio la stessa persona.

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Last Christmas

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Come hanno trascorso il Natale alcuni tra i più amati volti della musica mondiale? Solo per Sette, una risposta esaustiva.

Rolling Stones Sotto l’albero, le pietre rotolanti hanno trovato una splendida sorpresa: il tour 2014 con Nelson Mandela. E’ la logica conseguenza dei funerali infiniti del 2013, che hanno rinverdito l’affetto mondiale per la celeberrima popstar sudafricana. Felicissimo soprattutto Mick: “Nelson, anche ora, è molto più vivace di Bill Wyman”.

Jovanotti Natale di soddisfazioni per Lorenzo: si profila un nuovo album interamente registrato presso l’edicola di Fiorello, basato su un sonetto di Cecco Angiolieri: “S’io foffi foco”. In uscita per Einaudi anche un libro erotico pronto a far scandalo: “Il feffo è falutare”.

One Direction Natale è allegria per la boyband che ha cambiato il modo di essere boyband almeno per i prossimi quindici secondi. Dopo una breve visita all’Irlanda, che hanno acquistato coi proventi del nuovo singolo, hanno trascorso la festa in famiglia con Biancaneve e altri tre amici.

Ligabue Il Liga ha passato il Natale con tutte le persone cui è riconoscente, che stima, ama, e delle quali si fida ciecamente. Fino alle 11. Poi il parrucchiere se n’è andato e ha pranzato da solo.

Sting Natale in Toscana per il mai domo pungiglione, insieme agli ospiti della sua villa che ha preso ad affittare per brevi periodi. Clima disteso, a parte un piccolo incidente: quando uno dei paganti gli ha chiesto di accennare “Wild Boys”, è partito con una testata sul naso.

Francesco De Gregori A dispetto della nomea scontrosa che lo contraddistingue, il puma di Trastevere ha trascorso 25 dicembre deliziando alcuni amici con la versione live di alcuni dei suoi più noti successi: da Rzzzl, a Buohahaoet Fioslslkeni, da Lr dynza caoooekde a Ya lega calstrixaia dlp clasze ’56. A causa dell’approccio creativo con cui De Gregori esegue i brani dal vivo, la scaletta è stata ricostruita dal Ris di Parma.

Nick Cave All’insegna dell’allegria, come sempre, il Natale di Nick. Lo ha festeggiato con Jeffrey Dahmer, Morticia Addams e Sallusti.

Chiara Galiazzo Bellissima festa per Chiara, che ha eseguito tutto il repertorio di John Lennon in un ipermercato di Brugherio, accompagnata solo da suonerie di telefonini.

Lady Gaga Festa e lavoro per miss Germanotta, che insieme al suo management ha studiato il colpo da maestra per choccare il pubblico mondiale anche nel 2014. Pare che il gesto prescelto sarà il più estremo, folle, provocatorio: si iscriverà al Pd.

J-AX Grandi preparativi per J-Ax in vista dell’esordio come giudice a The Voice. Ha trascorso un festoso Natale al fianco dell’albero più colorato, scintillante e improbabile dell’Italia tutta: il nuovo vestito di Raffaella Carrà.

Iggy Pop Festa poco dinamica per Iggy. Da quando, dopo l’addio a Lou Reed, mezzo pianeta è convinto che sia lui quello che se n’è andato, le rotondità cui è costantemente attaccato non sono quelle dell’abete natalizio.

Ape Escape I secondi classificati a X Factor, quelli guidati dal sosia più magro e molto più simpatico di Giuliano Ferrara, hanno festeggiato ingozzandosi di panettone durante una divertente convention degli eterni secondi. Con loro Toto Cutugno, Max Gazzè e Gianni Cuperlo.

Uscito su Sette

Wake Me Up When Seventies End

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Certe mattine, sempre di più, mi sembra di stare negli anni ’70.

Per la guazza melmosa, il rancore sordo che invade ogni ganglio del Paese, il travaso di Cile che sembra prender corpo in piazza e assimila qualche giusta ragione a prepotenze assortite. I libri bruciati, per dirne una.

Allora mi metto su un caffè ed entro, a forza, in modalità positiva. Recupero qualche vhs di Anima mia, i Topolini che ho regalato a mio figlio con la pubblicità delle piste Politoys, quelle di Paola Pitagora, un vecchio numero di Playboy con Barbara D’Urso in copertina. Meglio allora.

Rimuovo, insomma, quel che non mi piacque e non mi piace. Faccio spazio ai ricordi lieti. Relativizzo. Persino in quegli anni poveri, come questi, funesti, come questi, anarcoidi e confusi, come questi, la vita fluiva. Le menti producevano. Quel che ci sembrava orribile (certi brutti film, per dire, tipo i poliziotteschi) ci sarebbe diventato lieto poi. Quindi, forse, mi dico, un giorno rivaluterò pure la Fiat Freemont.

L’altro trucco, lo svelai a suo tempo, è quello di abbinare una musica, una colonna sonora privata, allo scorrere degli eventi. Quelli privati, intimi, ma anche e soprattutto il fluire spesso stolido dei social, delle reti all news. Mentre scrivevo queste righe, ad esempio, mi toccava di seguire una non stop sul Governo Letta, le sue strette intese, e intanto mi apprestavo a raccontarti, amico lettore, il nuovo album dei Calibro 35, la band veteromilanese che, quando si dice il caso, arriva dritta dai Seventies.

Li ho sovrapposti. Perfetti.

Perfetta per il nuovo premier, così aggressivo, per la sua fiducia richiesta in modi così tonitruanti, quella “Stainless Steel” che ne evoca i recenti e autocertificati attributi d’acciaio. D’improvviso, con quelle note sotto, il Letta 2.0 pareva trasfigurato, sembrava Matteo Renzi senza la parlata da Cascine. Meglio: sembrava Maurizio Merli senza la tinta. E i baffi. E gli occhi azzurri. E il carisma (ad libitum).

Poi è apparsa Paola Taverna, la pentastellata che abbina la passione politica di Giovanna D’Arco alla raffinatezza espressiva della Sora Lella. Ho vagato nell’album, che si chiama – piacerebbe a Brunetta – “Traditori di tutti”, e ho pescato, confesso: non a caso, “Annoyng repetitions”. Impagabile. Accompagnato da un’armonia modello filodiffusione, o supermercato Pam coi cartoni del latte ancora piramidali, il boato prodotto dall’intervento della Taverna retrocedeva a lite per la coda alle casse, o al check in. Si relativizzava pure lui.

Parlava la Carfagna? E allora dentro il sensualotto “The Butcher’s Bride”, sulle note del quale Michele Guardì, ai tempi, avrebbe potuto innestare coreografie miracolose. Poi Mara cambiò strada. Interveniva Epifani? A parte che Epifani è anni ’70 di per se stesso, cammina seppiato, ma mettendo in sottofondo “One Hundred Guest”, sorta di funky gotico, improvvisamente si materializzava un altro gotico, quello staliniano, e la rabbia democratica di Epifani diventava la foga di un pensionando che sta per ritirare la medaglietta aziendale.

Poi sono ricominciati i collegamenti con le varie forconerie. Allora ho messo in loop “Giulia Mon Amour”, ho dato un giro alla palletta con gli specchi appesa al cielo, e ho tolto il volume alla tv.

Quando finiscono gli anni ’70, fatemi un fischio.

Uscito su Sette

Bologna 2014: le previsioni

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san luca

Come sarà il 2014 in città? Grazie a un amico complottista solitamente bene informato (per dire: è quello che ha scoperto la verità sulla Cometa di Natale: in realtà è una scia chimica) ecco un quadro aggiornato di quello che quasi certamente accadrà nell’anno entrante. Se le profezie si avverassero, avrete fatto bella figura con gli amici. In caso contrario potrete sempre buttarla in caciara dicendo che ci avevate provato, che si faceva per dire, che non c’era nulla di preparato. Praticamente il Civis.

GENNAIO
A metà mese rientrano finalmente in città i bolognesi bloccati a Cortina dal black-out e raccontano di scene apocalittiche: pare che nel pomeriggio del 28 dicembre un commerciante del centro abbia addirittura battuto scontrino *** Mercato, colpo di Guaraldi: acquistata una libreria Ikea per il centro di Granarolo. “E’ comunque molto più mobile di Rolando Bianchi” *** Per un errore di trascrizione, un appalto in Comune non finisce a una Coop. La Procura apre un’inchiesta.

FEBBRAIO
Dopo l’esperimento vincente delle social street, le comunità di cittadini formate su Fb, il pentastellato Bugani lancia le vaffanculo street: sono uguali alle altre, ma invece di collaborare ci si insulta a capocchia senza combinare una mazza *** Lotta ai writer, il Comune mette a disposizione per i disegni apposite aree intonse di nessuna utilità pubblica: il primo spazio sarà il programma di governo dell’attuale Giunta *** Divertente gag di Merola per Carnevale: si traveste da People Mover.

MARZO
Finalmente abolite le Province: la Draghetti, ospite di amici a Baricella, non fa in tempo a rientrare in città e finisce direttamente nell’Iperspazio. Polemiche. *** Amelia Frascaroli lascia Sel e vola negli Usa per il remake di Mrs Doubtfire. Già pronto anche un secondo film che racconta un mondo da favola di cui tutti parlano ma che nessuno ha mai visto davvero: Sel *** Colpo di genio di Trenitalia: durante la stagione delle piogge, grazie alle infiltrazioni, la nuova stazione Av diventa un parco acquatico a tema ferroviario. Il biglietto costa molto, ma per fortuna è come sui treni: non controlla nessuno.

APRILE
Durante la sua omelia pasquale il Cardinale Caffarra attacca ancora il relativismo e l’Unione Sovietica, subito prima che dalla sagrestia esca Papa Bergoglio e lo trascini via per un orecchio. Sconcerto *** La sanità pubblica emiliana tocca nuovi livelli di eccellenza: eseguita con successo una Tac prenotata nel 1993 *** Il Comune confessa: il nuovo logo della città è la macchia del caffè rovesciato da Merola sul foglio che ospitava il vero logo. Ma ormai è andata.

MAGGIO
Il Bologna è campione d’Italia. Fondamentale, dopo tanti tira e molla, il ritorno di Baggio: suo il rigore decisivo contro la Lazio *** Hera main sponsor del nuovo film di fantascienza diretto da Pupi Avati: “La pulizia del ponte di Galliera”. Ma i critici lo stroncano: va bene il fantasy, ma così si esagera. *** I vigili si vendicano: il dinamicissimo Merola rimosso con un carratrezzi per prolungato divieto di sosta.

GIUGNO
Il pornoattore bolognese Franco Trentalance lancia un suo parco tematico sullo stile di Fico semplicemente cambiando una vocale. La città si divide: alcuni sono a favore, altri hanno già comprato il biglietto *** Secondo la classifica annuale del Sole 24 Ore, Bologna è la migliore città in Italia per il parcheggio in doppia fila davanti e dietro la stazione. Colombo vorrebbe esprimere soddisfazione ma non arriva alla conferenza stampa perché ha il passo carrabile bloccato. Polemiche.

LUGLIO
Dopo la Ducati, l’Audi compra un’altra realtà motoristica cittadina: Beppe Maniglia. Lavorerà nella sede centrale di Ingolstadt tentando di fare esplodere radiatori *** Nuovi nebulosi particolari sul piddino Monari, coinvolto nell’inchiesta sulle ricevute pazze in Regione: pare che una volta abbia preso un taxi per andare effettivamente in Regione *** L’assessore Ronchi presenta la programmazione culturale estiva predisposta con tutto il suo entusiasmo: è il Bologna Lust Estate Hot (BLEAH).

AGOSTO
Dopo le polemiche degli anni passati per la carenza di attività a Ferragosto, finalmente un bel cartellone in piazza Maggiore: è il cartellone della pubblicità di Intimissimi attaccato su San Petronio *** Il 14 agosto all’una del mattino si svolge il nuovo referendum sui fondi alle scuole private: votano in 600.000 e vince il no ai finanziamenti col 98 per cento ma Merola non dà corso all’esito: “In verità, in verità vi dico: è più facile che un Tir passi per la Ztl che io mi inimichi in qualche modo la Curia”.

SETTEMBRE
Matteo Renzi si dimette per lo scandalo degli avverbi d’oro e le primarie del Pd eleggono trionfalmente segretario lo sconosciuto autista molisano Gipo Pellecchia. Per fortuna del Pd bolognese, tutti i dirigenti, da Merola e Bonaccini, erano già Pellecchiani prima ancora che Pellecchia si candidasse e, anzi, sottolineano di aver sempre schifato Renzi da almeno 12 minuti *** Dopo il successo de “La ragazza con l’orecchino di perla”, i Cinque Stelle realizzano ed espongono il quadro “L’assessore con la faccia da pirla”. Sconcerto.

OTTOBRE
Allo Zecchino d’Oro vince un piccino veneziano con la canzone “Il governo delle larghe intese è un tradimento al volere del popolo”. L’ex ministro Brunetta smentisce: “Mi somigliava molto ma non ero io” *** Nuovo attacco della Lega alla pedonalizzazione della T. Bernardini: “E’ una discriminazione per tutti i nostri elettori che sono arrivati al massimo fino alla M”.

NOVEMBRE
Alberto Vecchi, il consigliere regionale Pdl accusato di aver spostato la residenza a Porretta per intascare rimborsi a Ufo, viene scagionato: è riuscito a dimostrare di essere talmente corpulento che anche stando fermo a Bologna toccava comunque i confini di Porretta *** Polveri sottili, il Comune si muove: agli Umarells del centro verranno installati il filtro aria e olio *** Occupazione, migliorano i dati: +75% di aziende occupate dai cassintegrati rispetto al 2013.

DICEMBRE
L’assessore Lepore fermato dalla Stradale mentre fa le impennate su un Ape sostenendo che quello è il Motor Show 2014. Cazzola non commenta: “Mi sto occupando di lanciare la Virtus Milano” *** Napolitano si dimette perché deve andare alle terme. Il Pd stavolta annuncia compatto il voto per Prodi, che fiuta l’aria e si fa sparare con un missile su Saturno *** Merola non esclude di ricandidarsi: sospiro di sollievo in città alla notizia che i Maya avevano sbagliato i conti di due anni e che quel globo di fuoco in arrivo è proprio l’Apocalisse.

*copyright Danilo Masotti