Rio c’è (reloaded)

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12 agosto 2016

JOBS FACT Commuove i giochi l’incredibile storia di Oksana Cusovitina, la ginnasta uzbeca che gareggia a 41 anni: “Stavo per andare in pensione, poi la legge Fornero…”.

IL DIARIO DI S. M. “Guardate: Bairstow l’ha visto arrivare e s’è offerto in olocausto” (Stefano Michelini commenta una stoppata in Usa-Australia di basket)

ADUNATE OCEANICHE “Siamo noi la quattordicesima giocatrice. Noi, popolo italiano che segue le ragazze della pallanuoto” (Dario Di Gennaro e un entusiasmo forse eccessivo)

BASSO PROFILO “Scrivono il loro nome nel libro delle anime immortali, nel libro della storia! Nessuno prima di loro nel due senza! Siamo medaglia di bronzo ed è pazzesco qui a Rio! E’ spuntato il sole sotto l’ombra, sotto lo sguardo di Cristo Redentore!” (Marco Lollobrigida si dimentica tra l’altro del bronzo italiano del 1948 a Londra, canottaggio)

SARÒ ASCIUTTO “Luca Dotto a un certo punto ha perso un po’ l’acqua” (Luca Sacchi, nuoto)

RIMANERE DI GHIACCIO “E’ stata una gara difficilissima, l’acqua era molto dura” (il canottiere Romano Battisti, Raudye)

SLURP AWARD “Un successo importante quello di Marco Innocenti… qualcuno ha notato anche una vaga rassomiglianza con il tuo amico Panariello”. “Questo non mi sembra un elemento fondamentale” (Franco Lauro e Gabriele Romagnoli, Tg Olimpico, Raidue)

IL SOSPETTO Schwazer? Marcia. La Iaaf? Marcia anche lei.

LA MORALE In sostanza, il canottiere Abagnale ha una B sola perché non s’è dopato il cognome.

LA GRANDE FAMIGLIA Presto a Consonno i Mondiali di nascondino. Se diventano disciplina olimpica, l’oro di Matteo Messina Denaro non ce lo leva nessuno.

Rio c’è (reloaded)

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11 agosto 2016

LA CURIOSITÀ Dopo aver l’efficacissimo spot in cui i giornalisti del Tg2 invitano a non abbandonare i cani in autostrada, la Società Autostrade ha avviato i lavori per allargare le corsie d’emergenza.

CASSINATE “Nonostante le squadre si allenano un paio d’ore, una mal chiamiamola così gestione può creare problemi” (Igor Cassina, ginnastica artistica)

NEL PRONOME DEL SIGNORE “Cosa gli vuoi dire a questa ragazza?” (Consuelo Mangifesta elogia la Egonu scambiandola per un uomo, volley femminile)

SHOCK, THE MONKEY “La De Memme ha perso completamente il braccio sinistro” (Luca Sacchi, 4×200 sl)

SINEDDOCHE PER CASO“Bravissimo, bravissimo il gancio destro di Clemente Russo” (Davide Novelli)

CINISMI “I cinesi non sono cinesi per caso” (Stefano Bizzotto, tuffi sincronizzati, commenta un tuffo a bomba premiato da ottimi voti)

MOSTRARE IL BAGAGLINO “Questa è Ngapeth-mania! Andiamo a ngappettare gli avversari!” (Andrea Lucchetta, pallavolo)

BORN TO BE UILD “L’atleta del Malawi era qui con una uild card” (Sante Spigarelli, tiro con l’arco)

FUSI E ORARI “Pasqualucci ritornerà in linea di tiro alle diciotto e ventotto ora brasiliana… diciassette e ventotto ora italiana” (Lorenzo Roata e l’orologio rotto, tiro con l’arco)

BEAUTY A CASO “C’è un vento a ottanta chilometri l’ora… questa è una beauty della società che fa le riprese delle Olimpiadi…” (Eugenio De Paoli, Raidue)

RIFLESSIONI “Elisa Longo Borghini non ha nulla da recriminarsi assolutamente” (Silvio Martinello, crono femminile di ciclismo)

DARSI DEL TV Una storia di solidarietà dietro ai risultati di ieri: Montano e Russo si sono fatti eliminare perché sennò i reality della nuova stagione rischiavano di cominciare in ritardo.

DONNE SÒLE Bellissimo gesto anche delle staffettiste azzurre: per solidarietà verso la Pellegrini che aveva rinunciato ai 100, loro non sono scese in vasca nella 4×200.

Uscito sul Corriere della Sera

RIO C’È

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10 agosto 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VADO AL MASSIMILIANO “Per me ora cambia tutto… ora sono qui e ho il grande onore di parlare con te e con… (indica Rosolino ma non gli viene il nome)… e comunque…” (Fabio Basile ospite di Eugenio De Paoli, Raidue)

GENNY HILL “Potresti fare l’attore…”. “Buttarmi in mezzo con Gomorra 4, che bello… magari” (De Paoli e Basile, Raidue)

MONDO (JIGORO) KANO “La prima cosa che ho detto, scusate le scaramanzie: eh che culo!”(Fabio Basile,gazzetta.tv)

QUESTO SPIEGA TUTTO “Per me Fabio è il mio Dio” (la mamma di Fabio Basile, idem)

MUTI ALLA META “Lo stiamo sentendo, l’inno, in silenzio, tutti idealmente in piedi davanti alla bandiera italiana e all’inno italiano” (Eugenio De Paoli riesce a stare in silenzio parlando. idem)

AMBRO “Ti chiedo di restituirmi le cuffie, Fabio, se no mi perdo Vincenzo Belli e Pescante e non so più come andare avanti…” (De Paoli a Basile, idem)

EN PLEIN AIR “Einplein sull’acqua” (la grafica franco-tedesca di Raisport, canottaggio)

FALCE E MARTELLOZZO “È un giocatore che è uno smartelozzatore, nel senso che gioca smartellozzando” (Andrea Lucchetta sul canadese Shachter, beach volley maschile)

IL PIATTO PIANGE “Il pallone fa schizzare una misticanza di sabbia e sudore” (Lucchetta, idem)

PERDERE LA BUSSOLA “Eccolo lì il Cristo in alto a sinistra, il Cristo Redentore che domina Rio… peraltro è a braccia aperte e indica il nord, il sud, l’est e l’ovest… è un po’ la bussola spirituale di Rio de Janeiro” (Marco Lollobrigida che vede un Cristo Redentore modello dea Kalì, canottaggio, Raidue)

Uscito sul Corriere della Sera

Una cosa impopolare su arciere “cicciottelle” e direttori di giornale silurati

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(ANSA - WEIGHT WATCHERS) Che poi a volte il Carlino è anche utile

(ANSA – WEIGHT WATCHERS) Che poi a volte il Carlino è anche utile

Quando ero bambino vagavo per le redazioni delle prime tv e radio private scassando l’anima a giornalisti, tecnici e conduttori per vedere come funzionava quello strano mondo. Erano mediamente gentili. Anzi, a volte mi facevano proprio lavorare. Prendevo dediche e richieste al telefono, riavvolgevo nastri, cose così.

Tra le prime emittenti che importunai c’era Videobologna. Via Castiglione 21. Lo stesso identico indirizzo nel quale sarei tornato molti anni più avanti per lavorare nella redazione di Cuore. Un palazzo del centro storico, con le pareti affrescate. Uno studiolo microscopico che serviva per il tg, per il programma sulle commedie in dialetto, per registrare sgangherati video musicali in piano sequenza. Ne ricordo uno della Rettore.

Mi trattavano bene, dicevo. C’era Gianluigi Armaroli, che oggi fa l’inviato per il Tg5. C’era Giorgio Comaschi, che faceva cabaret e poi avrebbe sfondato in Rai con la Zingara. E c’era Giuseppe Tassi. Quello. Il Giuseppe Tassi che oggi è stato sollevato dall’incarico di direttore del Qs – l’inserto sportivo del Carlino – per il ben noto titolo sulle “arciere cicciottelle”.

Il breve excursus serve a rivelare il rischio di un pregiudizio positivo. Che non viene ovviamente, non solo, dalla sopportazione che Tassi mi riservava ai tempi di Videobologna. Ma da una carriera fatta di pacatezza e di giornalismo popolare, nel senso buono del termine, cavalcata con decoro.

Occhio: quel titolo non è un bel titolo. È maschilista. È figlio di una cultura anni Cinquanta che alberga in molte redazioni – non era denigratorio, era un “pat pat”, significava: sono cicciottelle ma se la cavano bene -, specie quelle sportive, e parlo per esperienza diretta, in cui il confine tra il bar del giornale e le pagine rischia di essere valicato ogn’ora.

Né le scuse del buon Beppe, rivolte solo ai lettori e non alle tre arciere, e alle donne in genere, hanno migliorato la situazione. Anzi. Però, se fossero state più ampie, secondo me sarebbero bastate. La cazzata possiamo farla tutti, ma anche il “prima” dovrebbe essere importante.

Invece no, invece il proprietario del Carlino ha ceduto ai social e la testa di Tassi è rotolata.

Se mi è concesso, invoco per lui, se non l’assoluzione, almeno due attenuanti generiche.

La prima: Beppe è vittima del “giornalismo ambientale”. La presenza sul mercato di Libero, il Giornale, il Fatto Quotidiano, ha modificato il Dna dei quotidiani cartacei. Tutti si sentono legittimati a forzare un po’ i titoli, a fare del clickbaiting su carta. Tutti pensano, fisiologicamente, che sia necessario occhieggiare un po’ ai lettori. Anzi, spesso sono gli stessi editori che te lo chiedono. Gli stessi che poi ti cacciano a pedate, quando magari vai lungo, mentre dovrebbero essere contenti se il pubblico si rivolta contro un titolo infelice del Carlino: significa che lo considera ancora un giornale vero, a differenza di quelli diretti da Feltri, Belpietro e compagnia.

La seconda: i social, appunto. Quel titolo resta appunto infelice, molto, una cosa di cui scusarsi pubblicamente. A prescindere da chi le pretende, le scuse, e quali titoli abbia per farlo. Però che siano i social a ottenere la testa di Tassi, è un po’ come se il gestore del peggiore Bar di Caracas facesse saltare il direttore dell’Harry’s Bar perché c’era una ditata sul piattino del conto.

Siamo in grado, noi, di scagliare la prima pietra? Rispondo per me: io no.

Auguri dunque a Beppe Tassi e alle tre arciere, perché possano prima o poi vivere in un Paese in cui nessuno fa battute a mezzo stampa sulla loro forma fisica, manco in buonafede, e in cui la legittima indignazione non si mischia a un lavacro di coscienze ottenendo la cacciata di un tizio che ha fatto una cazzata, ma resta una persona perbene.

Rio c’è (reloaded)

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8 agosto 2016

EIAR IERI Da questa sera i servizi del Tg2 su Matteo Renzi (ieri Federico Monechi raccontava esaltato di come avesse riportato a casa Nibali) andranno, per coerenza, in onda in bianco e nero.

FUSI E ORARI “A commentare con me questa gara c’è Salvatore Durante…”. “Buon pomeriggio, buonanotte in Italia” (Davide Novelli e Salvatore Durante, tiro a volo: in Italia erano le 8 di sera)

TALK AS YOU EAT “Gli errori sono schedulati… Quattro no target per la Rossi… la Skinner è sicura di gareggiare per un medal match…” (sempre Novelli, evidentemente madrelingua inglese)

PLURALISMI “Non ci possono essere titoli ex aequi in questa disciplina” (ancora Novelli, forse era meglio l’inglese)

PREMIUM DI CONSOLAZIONE Pioggia di spot per la Champions di Premium sui canali Rai. Non è la prima volta che Berlusconi prende molto spazio a viale Mazzini, ma stavolta almeno paga.

GOLDEN GOLP “Milioni di persone in piazza in Turchia dopo il fallito golp” (Maria Concetta Mattei, Tg2)

IDEM SENTIRE “Josefa qui è stata veramente molto brava: ha tirato fuori… diciamo gli attributi eheheh…” (Antonio Rossi sulle immagini dell’oro olimpico di Josefa Idem a Sydney, Raidue)

COL FISCHIO O SENZA? “In tribuna c’è il segretario della Fitarco, Alvaro Vitali” (Lorenzo Roata, Raisport: si chiama Alvaro Carboni)

UNA COSA MIA Roma è bellissima, il romanesco pure. Però si potrebbe evitare di dire “uscire fuori” ogni 2×3?

INVITO ALL’ASCOLTO “Cominciamo con la partita forse più scontata di questo gruppo, Usa-Cina” (Edi Dembiski, basket)

UNA PRECE “L’americana Mara Abbott sta pedalando verso la gloria eterna!” (Silvio Martinello, ciclismo femminile: arriverà quarta)

IL CONSIGLIO DA SPETTATORE ANZIANO A RAISPORT DI OGGI I canali hd potete metterli su 501, 502 e 503 ché mi fa male il pollice, oppure devo andare su Sky che li ha messi al 226, 227 e 228? (segue).

Uscito sul Corriere della Sera